(Teleborsa) – Scende a 0,98 l’indice Rt in Italia, quindi sotto la soglia d’allarme dell’1, in calo rispetto all’1,08 della scorsa settimana e all’1,16 di due settimane fa. Tuttavia, sono 11 le regioni e province autonome con Rt maggiore di uno. Complessivamente il rischio epidemico “si mantiene a livelli elevati con sei Regioni (Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Toscana e Veneto) che hanno un livello di rischio alto”. E’ quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di Ministero della Salute e Iss.
COLORI REGIONI, COSA CAMBIA? – Nella giornata di oggi, il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà le nuove ordinanze che andranno in vigore dopo i tre giorni di area rossa nazionale previsti per domani sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile. A partire da martedì 6 aprile le regioni Marche e Veneto e la Provincia Autonoma di Trento passano in zona arancione.
Nella fascia di rischio più alto, la rossa, restano Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta. In zona arancione Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano e – da martedì – Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento.
Preoccupa, intanto, il “caso” Sardegna (prima regione dello Stivale a finire in zona bianca) dove si registra un’impennata di contagi. 13 i Comuni in lockdown: da mezzanotte anche Pula, nota località turistica del sud ovest, entra in zona rossa. Dal primo marzo, scenario, decisamente peggiorato sull’isola.
Intanto, una nuova variante del coronavirus SarsCov2 è stata identificata in Italia, in una donna di 50 anni residente vicino Novara. Al momento non sembra essere né più contagiosa né più letale delle altre fin qui note, e comprende caratteristiche delle cosiddette varianti inglese e nigeriana. A scoprirla il gruppo di ricerca del Cerba HealthCare di Milano, guidato Francesco Broccolo, in collaborazione con Massimo Zollo del Ceinge di Napoli, che ha completato il sequenziamento totale.
Oggi si registrano 21.932 nuovi casi in Italia a fronte di 331.154 tamponi, con il tasso di positività sostanzialmente stabile al 6,6%. Ancora alto il numero delle vittime: 481.