(Teleborsa) – Una PA ed una giustizia tributaria più efficienti. Sono questi i driver della ripresa per il Ministro dell’Economia Daniele Franco, che è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario tributario.
L’efficienza della giustizia tributaria “deve essere parte di questo processo”, ha detto il titolare del MEF, affermando che il governo conosce le caratteristiche della giustizia tributaria ed “intende agire per rafforzarla e superare le criticità”.
Franco ha aggiunto che, nell’ambito del PNRR, anche la giustizia tributaria potrà avvantaggiarsi della digitalizzazione e dell’innovazione. “Le risorse destinate alla transizione digitale per la pubblica amministrazione serviranno anche a colmare i deficit di infrastrutture, migliorando gli strumenti a disposizione degli operatori del settore”.
Il Ministro, ricordando che “molto è già stato fatto” per migliorare il sistema, ha indicato fra le priorità “la completa informatizzazione di tutte le fasi del processo, compresa l’introduzione dell’udienza a distanza”. In questo senso vengono lette esperienze volte all’ampliamento dell’offerta di servizi online, come il telecontenzioso e l’utilizzo di Pago PA per il pagamento del contributo unificato.
L’altro punto fondamentale, oltre all’efficienza è la certezza. “Condivido la necessità di assicurare e consolidare il principio di prevedibilità della decisione“, ha sottolineato il titolare all’Economia, aggiungendo che questo garantirà a cittadini e imprese ” una giustizia che fornisca tempestivamente certezza giuridica”.
Giù le controversie tributarie
Le controversie tributarie hanno registrato nel 2020 una “significativa contrazione”, passando a 151.400 da 189.537 di fine 2019 (-20%). I ricorsi presentati presso le Commissioni provinciali sono stati 108.699 (142.522 nel 2019) e gli appelli 42.701 (47.015 nel 2019).
Il numero delle controversie decise è calato a 141.751 (-38%), a causa dell’emergenza sanitaria, mentre sono tornate a crescere le controversie pendenti a 345.262 (+3%), interrompendo il trend positivo degli ultimi anni di abbattimento dell’arretrato.
Il Ministro Franco ha voluto ricordare che la giustizia tributaria, a partire dalla riforma del 1996, ha conseguito un significativo abbattimento delle pendenze esistenti, passate da oltre 2,8 milioni del 1996 a circa 345mila nel 2020.