(Teleborsa) – Nessuna decisione definitiva dopo la riunione di oggi a Palazzo Chigi della cabina di regia tra governo e Comitato tecnico scientifico, che nel suo ultimo parere ha consigliato l’adozione di misure più severe, con tutta l’Italia in zona rossa nei fine settimana. Al termine dell’incontro, durato un’ora e mezza, si sarebbe deciso di rimandare l’adozione di qualsiasi provvedimento a venerdì, dopo l’analisi dei nuovi dati sulla diffusione del contagio. Domani alle 10 è prevista poi l’interlocuzione del governo con le regioni e gli enti locali. La parola finale spetterà dopodomani al Consiglio dei ministri.
“Ma se i dati sono questi è veramente difficile non prendere subito misure più severe, anche tenendo conto del fatto che ancora non siamo al picco”, spiega un ministro presente all’incontro. Del resto, nel frattempo, a livello locale molti amministratori sono già corsi ai ripari e si sono portati avanti. La Campania da domani chiude aree lungomare, parchi, e mercati; a Firenze nel week end saranno vietati la vendita di alcolici e gli assembramenti e un’ordinanza simile sarà operativa anche a Bari. Anche per questo, domani alle 14.30 la ministra Maria Stella Gelmini ha convocato la Conferenza Unificata Stato-Regioni, in cui è prevista un’informativa del ministro della Salute sul Piano vaccini e sulle misure per fronteggiare l’emergenza. Anche il parere delle Regioni, poi, sarà alla base della decisione di Draghi e del governo.
Con il bollettino di oggi che segna 22.409 casi e 332 vittime l’orientamento sembra quello di arrivare a criteri automatici per il passaggio di una regione in zona rossa e a norme più rigide nei week end a livello nazionale.