(Teleborsa) – Il Tar del Lazio ha fissato per il prossimo 6 dicembre l’udienza di merito relativa al ricorso proposto da per contestare l’istruttoria dell’Agcom avviata a dicembre dopo il cosiddetto decreto “Salva Mediaset“. Il provvedimento dello scorso autunno ha dato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il compito di rimediare all’illegittimità della Legge Gasparri (Tusmar), decisa dalla Corte europea, che portò nel 2017 al congelamento delle quote di Vivendi in .
In sede di camera di consiglio Vivendi ha rinunciato all’istanza cautelare ai fini di una fissazione dell’udienza di merito a breve. La vicenda peraltro potrebbe essere superata dalle evoluzioni della stessa istruttoria.
Il 23 dicembre il Tar del Lazio aveva annullato la delibera dell’Agcom che nel 2017 aveva imposto a Vivendi di scegliere tra la partecipazione rilevante in e la presenza quasi al 30% in Mediaset e portato al congelamento di quasi il 20% di Mediaset detenuto da Vivendi in un fiduciaria, che non ha mai avuto diritto di voto nelle assemblee del Biscione.
Quando i francesi stavano per riappropriarsi della totalità dei diritti di voto Agcom, in applicazione dell’art. 4 bis del decreto 125/2020 (norma che tutela il principio del pluralismo esterno nel caso di soggetti operanti contemporaneamente nei mercati delle Comunicazioni elettroniche e in quelli del SIC, il sistema integrato delle comunicazioni) aveva aperto una nuova istruttoria per verificare la posizione Vivendi.
Mediaset intanto ha anche fatto ricorso al Consiglio di Stato ed è attesa la fissazione dell’udienza, anche questa però potrebbe risultare superata dagli esiti della nuova istruttoria.