(Teleborsa) – L’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e il carabiniere della sua scorta, sono stati uccisi in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel Congo orientale.
Ancora in corso accertamenti su dinamica e movente. L’attacco – presumibilmente a scopo di rapimento – è avvenuto nel percorso tra Goma e Bukavu da parte, secondo le prime informazioni, di un commando terroristico che ha utilizzato armi leggere. L’ambasciatore viaggiava in un convoglio formato da due veicoli del World Food Programme con a bordo 7 persone. Avvertiti gli spari, immediatamente i rangers di Virunga hanno lanciato un’operazione per liberarlo, ma quando è stato recuperato, Attanasio era purtroppo già deceduto.
“Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei Carabinieri – ha detto il Ministro degli Esteri Di Maio sottolineando che “sarà fatto ogni sforzo per fare luce”.
Messaggio di cordoglio dal Presidente della Repubblica Mattarella: “Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della citta di Goma uccidendo l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo”.
“Il Presidente del Consiglio Draghi e il Governo si stringono ai familiari, ai colleghi della Farnesina e dell’Arma dei Carabinieri”, si legge in una nota di Palazzo Chigi nella quale viene sottolineato che “la Presidenza del Consiglio segue con la massima attenzione gli sviluppi in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri.