(Teleborsa) – La crisi del Covid si fa sentire, soprattutto nel settore del commercio al dettaglio, dove sono molti i negozi che stanno chiudendo i battenti a causa delle restrizioni provocate dalla pandemia e degli impatti sui consumi.
L’ultimo esempio è la catena di abbigliamento americana , che sta valutando di chiudere tutti i punti vendita presenti in Europa (circa 120), compresi gli 11 negozi presenti in Italia.
La chiusura, che potrebbe scattare nel primo semestre 2021, è stata causata dalla crisi economica innescata dalla pandemia che è stata fatale per i conti della big statunitense, che ha chiuso il secondo trimestre con una perdita di oltre 60 milioni di dollari.
“Stiamo avviando una revisione strategica delle nostre attività in Europa”, sottolinea una nota, indicando che fra le varie opzoioni c’è anche la possibile chiusura dei negozi in Regno Unito, Francia, Irlanda e Italia ed anche la cessione della gestione a tenzi, attraverso un sistema di franchising.