(Teleborsa) – Il Next Generation EU deve partire il prossimo primo gennaio. A ribadirlo è stato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel suo intervento al Foro di dialogo Italia-Spagna, presso la sede della rappresentanza in Italia della Commissione europea, in occasione della visita del capo del Governo spagnolo, Pedro Sánchez.
“Un obbligo morale per i 27 paesi dell’Unione”, ha definito il Recovery Fund il presidente del Consiglio in cui l’Italia si gioca la sua credibilità “nei confronti dei cittadini italiani ma anche di quelli europei”. Per questo Giuseppe Conte ha parlato della necessità di “un piano della comunità nazionale”, non solo del Governo ma con il coinvolgimento del Parlamento e della società civile. “Perché così sarà più forte”, ha spiegato.
In precedenza, nel corso della conferenza stampa che ha seguito il bilaterale tra i due leader europei a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio aveva parlato della situazione epidemiologica: “I nostri Paesi stanno attraversando un momento di particolare difficoltà, situazioni critiche: vogliamo dimostrare che, rispettando le regole e le precauzioni prescritte, la vita, anche politica, può continuare. Proseguiamo i nostri impegni ma noi per primi rispettiamo le regole”.
Focus sulla strategia da seguire nella seconda fase della pandemia da Covid-19, definita “diversa” e che “si giova anche di un sistema di monitoraggio molto sofisticato. Si stanno definendo misure restrittive ma localizzate. Dobbiamo entrare nella prospettiva che misure restrittive possono essere disposte a livello territoriale da presidenti di Regione e sindaci laddove la situazione critica diventi particolarmente preoccupante”.
“Dobbiamo, come sta accadendo, mantenere un coordinamento nazionale, costante dialogo e collaborazione in particolare con il ministro della Salute”, ha aggiunto Conte.