(Teleborsa) – La prima giornata di vertice europeo si è chiusa con un nulla di fatto sulla Brexit. L’UE ha lanciato un nuovo appello al Premier inglese Boris Johnson a fare presto, ma Londra si dice “delusa” dall’esito del vertice e minaccia di far saltare le trattative.
Il Consiglio europeo, chiedendo al governo britannico di stringere i tempi, ha consigliato anche agli stati membri a prepararsi ad ogni evenienza, compreso un “no deal”. “Vogliamo un accordo col Regno Unito sulle relazioni future, ma non a qualsiasi costo”, ha ribadito il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, aggiungendo che l’obiettivo è giungere ad un accordo “level playing field” (a parità di conndizioni) e mantenere “l’integrità del mercato unico”.
“Siamo tutti uniti. Siamo in una fase del negoziato in cui occorre stringere i tempi”, ha sottolineato il Premier Giuseppe Conte, auspicando un accordo “equo ed equilibrato”. Stessa posizione è stata espressa dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel che parla di un accordo “da cui entrambe le parti possono trarre beneficio”
Dal canto suo, il capo negoziatore europeo, Michel Barnier, si è detto “pronto ad andare a Londra la prossima settimana per riprendere i negoziati”, ma ha avvertito che “l’accordo di recesso e i suoi protocolli devono essere attuati appieno”. “È questione di credibilità internazionale per il Regno Unito”, ha aggiunto.
Londra si è detta dice “delusa” dalle conclusioni del vertice europeo. Il capo negoziatore britannico David Frost si è detto “sorpreso che l’Ue non sia impegnata a lavorare più intensamente” per raggiungere un accordo e che “tutte le mosse future debbano provenire dal Regno Unito”. “Il premier Boris Johnson stabilirà le reazioni e l’approccio del Regno Unito domani”.
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