(Teleborsa) – La crisi economica non ha colpito i giganti del Web. A certificarlo è il rapporto annuale dell’Area Studi di sui giganti del WebSoft che riporta come le grandi compagnie digitali hanno fatto segnare nel primo semestre una crescita del fatturato del 17% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Ottime anche le performance degli utili (+16,6%), con il record di 18 milioni di euro di profitti netti al giorno, quasi quattro volte di più rispetto alle multinazionali manifatturiere. Nei primi sei mesi dell’anno è aumentata anche la liquidità, con un ritmo medio di +11 miliardi al mese, raggiungendo 589 miliardi a fine giugno.
Se si guarda ai singoli gruppi, da gennaio a giugno il primato in termini di ricavi in termini percentuali spetta a (+71,5%), seguito da (+33,5%) e da (+29,5%). Appena giù dal podio tre gruppi cinesi: (+28,6%), (+28%) e (+27,9%). In negativo, come prevedibile, le aziende legate alla mobilità come (-7,7%) o al turismo, come (-51,8%) e (-56,4%).
Dando uno sguardo agli andamenti dei diversi settori economici ci si accorge infatti di come il Covid-19 abbia colpito in maniera nettamente differente i ricavi: da una parte c’è stato un boom dell’e-commerce (+31,3%), del fintech (+26,1%), della sottoscrizione di abbonamenti (+24,6%) e dell’offerta di servizi cloud (+22,2%); dall’altro si è avuta il crollo dei ricavi per quelle aziende operanti nella sharing mobility (-22,6%) e delle vendite online di viaggi e prenotazioni di alloggi (-50,8%).
Secondo quanto raccolto dal rapporto, nei primi nove mesi del 2020 la capitalizzazione dei colossi del Web e del software è aumentata complessivamente del 30,4% (-6% per le multinazionali della manifattura). A fine settembre il podio della Borsa è occupato da (1.357 mld), Amazon (1.345 mld) e (852 mld).