(Teleborsa) – È un giudizio tutto sommato positivo quello espresso dal Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, oggi nel nel corso dell’evento “Made in Italy: the Restart” del Sole 24 Ore e Financial Times” sulla risposte economiche alla crisi da Coronavirus.
A partire dalle misure fiscali dei Governi. “Hanno sicuramente alleviato grandemente i problemi delle imprese e degli individui molto colpiti dalla crisi, una crisi straordinaria, non solo in Italia. La risposta è stata omogenea in tutti i paesi”, ha sottolineato il Ignazio Visco. “Ovviamente come controparte c’è l’aumento dei disavanzi e dei debiti, quindi in prospettiva noi vediamo un problema da affrontare in un momento successivo ma da avere sempre presente”, ha aggiunto.
Anche la risposta della politica monetaria di fronte alla crisi scaturita dalla pandemia “è stata fortissima” secondo il Governatore della Banca d’Italia. “Si dice adesso che forse è difficile valutare l’impatto delle misure per riportare l’inflazione in linea con gli obiettivi, ma una cosa è certa – ha evidenziato – c’era un rischio forte di deflazione. Sul mercato delle opzioni over-the-counter vi sono dei dati che possono essere utilizzati per valutare quant’è la probabilità di deflazione stimata dai partecipanti a questi mercati: a fine marzo era oltre il 40%, adesso si è più che dimezzata”.
Bene anche la risposta bancaria, “con una crescita del credito che è stata straordinaria: siamo a circa 50 miliardi di crediti netti in più da fine febbraio ad oggi contro una caduta di oltre 10 nello stesso periodo dell’anno scorso”. “La raccomandazione è quella del buon senso. Le banche devono dare prestiti, i rischi ci sono e non devono essere minimizzati: laddove ci sono perdite molto probabili è bene metterle subito in bilancio”, ha suggerito Visco.
Anche secondo le stime della Banca d’Italia prevedono una crescita degli NPL, ma il il Governatore non si dice preoccupato: “credo che le stime che abbiamo letto siano tutte esagerate, non tengono conto dei cambiamenti forti che ci sono stati nel trattamento dei crediti deteriorati negli ultimi anni”.
Infine qualche appunto sulla ripresa. “Il restart ci sarà ma sarà un restart graduale e per poterlo consolidare occorrono misure di politica di stabilizzazione, misure importanti dal lato della ristrutturazione dell’economia, Recovery e quant’altro, e dall’altro soprattutto una percezione da parte dei consumatori di rischi sanitari fortemente ridotti”, ha spiegato il Governatore della Banca d’Italia.