(Teleborsa) – “Ripartire dal Lavoro”: questo lo slogan della mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil che si svolge oggi, venerdì 18 settembre, in 23 piazze d’Italia. Dopo “La notte del Lavoro” del 29 luglio scorso, le tre confederazioni hanno organizzato una giornata di mobilitazione nazionale con iniziative regionali con un doppio obiettivo: avanzare proposte e, al contempo, rivendicare un ruolo di partecipazione attiva nella costruzione del futuro del Paese, dopo l’emergenza Covid.
Il messaggio è chiaro: “Il Governo riparta dallo sviluppo e dai lavoratori”. E soprattutto, “faccia delle scelte”. Nel mirino, il mancato rinnovo dei contratti della sanità privata “fermi a 14 anni fa”, la mancata immissione in ruolo “di oltre 200mila precari della scuola”, il mancato rinnovo dei lavoratori delle fabbriche. In tutto questo, “il Governo ancora non ci ha ricevuto”.
Riflettori puntati anche sulla gestione delle risorse europee, su tutte, il MES rispetto al quale occorre fare chiarezza al più presto: “A chi non lo vuole – hanno detto dal palco della Capitale – avremmo fatto fare un giro tra le terapie intensive in alcune regioni a marzo-aprile. Si sta perdendo la memoria su quello che questo Paese ha passato”. Poi ancora, “sul Recovery fund- sottolineano Cgil, Cisl e Uil – non ci sono ancora idee chiare. Il Governo ci convochi e si confronti con noi su quello che sarà l’utilizzo di queste risorse fondamentali”.