(Teleborsa) – Almeno il 20% degli investimenti provenienti dal Fondo per la Ripresa (Recovery Fund) per finanziare la transizione digitale. Questa la proposta contenuta nelle linee-guida pubblicate dalla Commissione europea che dovranno “guidare” i Governi nell’elaborazione dei piani nazionali per ottenere le risorse che potrebbero arrivare nel primo semestre del prossimo anno.
“Gli Stati membri – chiarisce in un comunicato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – necessitano di orientamenti chiari per garantire che i 672,5 miliardi di euro siano investiti sia per l’immediata ripresa economica dell’Europa, ma anche per una crescita sostenibile e inclusiva a lungo termine. Oggi presentiamo questa guida e siamo pronti a sostenere gli Stati membri nello sviluppo delle loro strategie nazionali”.
Sette, in particolare, gli obiettivi che definiscono il perimetro: promuovere l’energia pulita; migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati; sviluppare nuove tecnologie nei trasporti; rafforzare la rete di banda larga, in particolare 5G; digitalizzare la pubblica amministrazione, il settore giudiziario e sanitario; cavalcare l’economia dei dati; e adattare il sistema educativo alle nuove necessità. Punto di partenza, le raccomandazioni-Paese.
Termine ultimo per presentare il piano nazionale è il 30 aprile 2021, ma viene ribadito l’invito ai Governi a presentare una bozza già il 15 ottobre.
Nei giorni scorsi il Ministro dell’Economia Gualtieri ha alzato il velo sulle intenzioni del Governo: “Non faremo centinaia di microprogetti ma pochi grandi progetti, a loro volta questi saranno anche collegati da una logica a missione, quello che conta non è la logica burocratica del singolo progetto ma l’obiettivo complessivo che si vuole raggiungere che richiede poi un intreccio di investimenti, riforme, policy”.