(Teleborsa) – Torna a suonare la campanella in dodici regioni più la provincia di Trento per 5,6 milioni di studenti (su 8,3 totali) che sancisce ufficialmente l’inizio dell’anno scolastico più difficile perché banco di prova per l’emergenza coronavirus.
Lo ammette il Premier Giuseppe Conte che, senza giri di parole, ha riconosciuto che “ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio”. In una diretta Facebook, il Presidente del Consiglio ha ringraziato gli insegnanti: “avete fatto uno sforzo straordinario in questi mesi di lockdown continuando a fare lezione con la didattica a distanza, non era affatto facile eppure avete svolto un grandissimo lavoro e per questo vi siamo grati”. Poi un messaggio alle famiglie: “Ringrazio le mamme, i papà che hanno fatto molti sacrifici. Grazie anche ai dirigenti e tutto il personale della scuola: in questi mesi estivi non vi siete fermati un attimo, avete lavorato tantissimo per essere pronti per la riapertura. Saremo con tutti voi, saremo al vostro fianco e continueremo a esserlo nei prossimi giorni e mesi”.
La cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo anno si terrà a Vo’ Euganeo (Padova), uno dei luoghi simbolo della lotta alla pandemia, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
“La scuola è il posto più sicuro: ci sono operatori formati, il distanziamento, ci sono le mascherine, al momento ne sono state inviate 94 milioni. Si stanno distribuendo in tranche. Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole? Faccio appello perchè le stesse regole siano usate fuori dalla scuola”, ha detto Azzolina intervenuta a L’aria che tira su La 7 sottolineando che l’esecutivo ha lavorato senza sosta, anche nei mesi estivi, per “garantire la sicurezza in un anno di straordinarietà”.