(Teleborsa) – “L’Eurozona necessita ancora di un ampio stimolo monetario”. Lo ha detto la presidente della BCE, Christine Lagarde, in conferenza stampa, dopo che la BCE ha confermato tute le misure approntate per affrontare la crisi.
La numero uno dell’Istituto di Francoforte ha aggiunto “è molto probabile” che verrà usata l’intera dotazione del PEPP, ovvero il piano di acquisto attività approntato contro la pandemia, e che la BCE è “pronta ad usare tutti gli strumenti per raggiungere gli obiettivi di inflazione”.
La BCE ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita dell’Eurozona, con un PIL a -8% anziché a -8,7% nel 2020 e +5% da +3,2% nel 2021. Lagarde ha però avvertito che persistono “incertezze” legate all’emergenza coronavirus.
Parallelamente. gli economisti di Francoforte hanno confermato una stima d’inflazione allo 0,3% quest’anno, rivedendola al rialzo all’1% dallo 0,8% nel 2021.
La Presidente ha confermato che l’inflazione resterà negativa nei prossimi mesi, per tornare positiva solo nel 2021. Un effetto che- secondo quanto spiegato da Lagarde – è da attribuire alla forza dell’euro.
Un accenno anche all’apprezzamento dell’euro, uno dei temi più dibattutiti nell’ultimo periodo. “Se ne è discusso” nel consiglio direttivo – ha ammesso Lagarde – ma “il tasso di cambio non è un target della nostra politica monetaria”. In ogni caso – ha aggiunto – la BCE “monitorerà con attenzione” l’evolversi dei cambi in relazione agli effetti sull’inflazione.
Una affermazione che ha fatto immediatamente apprezzare l’euro, portatosi a 1,1895 contro dollaro (+0,80%). Alcuni analisti già vedono il cambio sfondare la soglia degli 1,20 USA.