(Teleborsa) – I fondi di private equity entreranno nel business dei diritti televisivi sul Campionato di calcio: la scelta è fra la cordata formata da CVC-Advent-Fsi e quella del duo Bain-NB Renaissance.
Lo ha deciso l’assemblea della Lega di Serie A che, senza riuscire a rimuovere tutte le obiezioni dei Club, ha approvato la creazione di una media company per la gestione commerciale dei diritti TV per 10 stagioni. I 20 club che compongono la Lega hanno poi votato a favore dell’ingresso dei fondi nel capitale della media company, selezionando appunto le due cordate e cestinando altre proposte.
La scelta fra le due cordate sarà effettuata alla prossima riunione prevista il 30 settembre, esaminando le due proposte pervenute, che puntano entrambe ad acquisire il 10% della media company, che potrebbe avere un valore compreso fra 13,5 e 16,2 miliardi di euro.
In sostanza, la cordata con CVC, stando alle anticipazioni di Milano Finanza, avrebbe messo sul piatto 1,6 miliardi per il 10% del capitale, mentre quella con Bain avrebbe offerto 1,3 miliardi di euro. Al di là del valore assoluto, però, le offerte sarebbero sostanzialmente equivalenti se si considerano i meccanismi di assicurazione del minimo garantito di 1,5 miliardi l’anno, mentre sarebbe da preferire quella di Bain Capital se si considerano le modalità di pagamento del corrispettivo in più tranche (somma iniziale più alta e scadenza più ravvicinata ad inizio 2023 per Bain).
Quanto alla governance, entrambe le cordate poi si riservano laRenaissance, mentre ai Club sarebbe riservata la nomina del Presidente.