(Teleborsa) – Nel mese di luglio 2020 sono state autorizzate 449,6 milioni di ore, il dato fa registrare una variazione congiunturale del +10%
rispetto alle ore autorizzate a giugno 2020. Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sulla cassa integrazione sottolineando che, in particolare, le autorizzazioni si riferiscono: a 70.455 unità produttive per la Cig ordinaria con un numero di ore pari a 214,8 milioni, a 50.202 unità produttive per l’assegno ordinario con 154,0 milioni di ore e a 134.018 unità produttive per la cig in deroga con 80,8 milioni di ore.
Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono nell’ordine: “fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici” con 41,4 milioni di ore, “metallurgico” con 40,3 milioni di ore, “costruzioni” con 20,6 milioni di ore; seguono i settori “fabbricazione di autoveicoli, rimorchi semirimorchi e mezzi di trasporto” con 16,5 milioni di ore, “industrie tessili e abbigliamento” con 15,9 milioni di ore. Questi cinque settori in termini di ore autorizzate assorbono il 63% delle autorizzazioni del mese di luglio.
Per la cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 39,7
milioni di ore, seguono “alberghi e ristoranti” con 13,9 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi
alle imprese” con 13,6 milioni di ore- Questi tre settori assorbono l’83% delle ore autorizzate a luglio per le integrazioni salariali in deroga.
Riferisce ancora l’Istituto di Statistica che il numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1 aprile al 31 luglio 2020, per emergenza sanitaria, è pari a 2.539,9 milioni di cui: 1.287,0 milioni di CIG ordinaria, 782,1 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietá e 470,8 milioni di CIG in deroga.