(Teleborsa) – Ultima settimana per aderire ai ricorsi che ha lanciato l’Ufficio legale di Anief verso tutti gli esclusi dalle Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze (Gps) che hanno presentato la domanda entro i termini. “Per chi ancora non ha aderito – sottolinea Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è importante chiedere l’inserimento in prima fascia. Sono, infatti, tante le categorie degli esclusi”.
Tra chi non rientra nelle Gps – spiega Pacifico – vi è, ad esempio, “chi ha un titolo come Itp senza i 24 cfu, ma anche gli educatori che non sono inclusi nelle liste di prima infanzia e primaria o diversi laureati che non sono inseriti neanche nella seconda fascia”.
Il presidente del giovane sindacato ricorda, inoltre, che vi è la possibilità di ricorrere anche per chi ha presentato la domanda in formato cartaceo. “Chi ha presentato la domanda cartacea dal momento che era impossibilitato a utilizzare il sistema – continua Pacifico – potrà ricorrere contro il non recepimento di tale domanda e, dall’altra parte, chiedere ai giudici di interpretare le norme in maniera coerente con i dispositivi normativi vigenti anche in base alle deroghe esistenti in maniera tale da poter essere inserito in quegli elenchi e potere avere una supplenza al 30 giugno o al 31 agosto“. Entro tali date quest’anno – secondo i dati forniti dall’Anief – “saranno più di 200mila le cattedre date”. Tuttavia, “quasi tutte le chiamate, – afferma il Pacifico – avverranno sulla base delle Gps”. Saranno assegnate come di consueto anche le Mad (messe a disposizione) “anche se quest’anno – afferma il presidente dell’Anief – con le nuove Gps il loro utilizzo sarà probabilmente inferiore rispetto a quello avvenuto negli anni precedenti. Aderire a questi ricorsi – conclude Pacifico – significa rivendicare un diritto all’inserimento che è stato negato dall’atto amministrativo”.