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Wall Street poco mossa, focus su dazi e limitazioni ai chip verso la Cina

(Teleborsa) – Seduta cauta a Wall Street, con gli investitori che valutano le indiscrezioni secondo cui gli Stati Uniti stanno pianificando di limitare ulteriormente la quantità e i tipi di chip Nvidia che possono essere esportati in Cina, senza licenza, e Washington si sta consultando con gli alleati, tra cui Giappone e Paesi Bassi, per quanto riguarda i controlli sui chip in Cina. sarà domani al centro dell’attenzione anche per la pubblicazione della trimestrale, in un momento in cui gli investitori mettono in discussione l’ingente spesa del settore per l’intelligenza artificiale dopo l’avvento della cinese DeepSeek.

Rimangono le preoccupazioni sul fronte commerciale, con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha dichiarato ieri sera che i dazi sulle importazioni canadesi e messicane sono “puntuali e nei tempi previsti”, non citando direttamente tuttavia la scadenza del 4 marzo.

Sul fronte macroeconomico, l’indice dei prezzi delle case di S&P Case-Shiller è salito del 4,5% su base annuale a dicembre (rispetto al +4,3% del mese precedente e al +4,4% atteso dal consensus); l’indice FHFA sui prezzi delle abitazioni statunitensi è salito del 4,7% a dicembre dal +4,5% del mese precedente.

Tra chi ha pubblicato i risultati prima della campanella, ha rilasciato una guidance deludente nonostante un quarto trimestre in crescita, mentre è tornata in leggero utile nel 2024 nonostante l’impatto dell’attacco hacker subito.

Tra gli altri annunci societari, ha comunicato un ritardo nel closing dell’acquisizione di ChampionX, mentre ha confermato la guidance 2025 e rilasciato l’outlook a lungo termine con una crescita di oltre il 20% nell’EPS.

Per quanto riguarda la politica monetaria, il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee ha dichiarato ieri sera che la Fed ha bisogno di maggiore chiarezza sull’impatto economico complessivo delle nuove politiche dell’amministrazione Trump prima di poter agire. Oggi sono in calendario interventi di Lorie Logan, Thomas Barkin e del vicepresidente della Fed per la vigilanza bancaria Michael Barr.

Sul fronte geopolitico, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha sostenuto una risoluzione UE-Ucraina che condanna l’invasione della Russia, con 93 paesi a favore e 18, tra cui Stati Uniti e Russia, contrari. Gli Stati Uniti hanno proposto una risoluzione alternativa che evita di menzionare l’aggressione russa, riflettendo il cambiamento di politica di Trump verso l’impegno con Putin.

Guardando ai principali indici di Wall Street, il avanza a 43.620 punti (+0,34%), mentre, al contrario, cede alle vendite l’, che retrocede a 5.989 punti. In rosso il (-0,16%); come pure, in frazionale calo l’ (+0,12%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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