(Teleborsa) – Segnatempo iconici, per via del caratteristico ponte proteggi corona e quadrante luminescente leggibile anche nelle profondità marine, Panerai è parte della storia dell’orologio del Novecento. È soprattutto una parte essenziale della storia dell’orologeria italiana: funzionalità, design, innovazione tecnologica sono elementi indissolubilmente legati a questo marchio nato in riva all’Arno. La storia di Panerai è protagonista al VO Vintage che I apre al pubblico di appassionati, collezionisti e curiosi dal 17 al 20 gennaio prossimi, in contemporanea con Vicenzaoro January, con ingresso gratuito nel quartiere fieristico di Vicenza, previa registrazione sul sito web di manifestazione.
Per chi ne possiede già uno, o per chi sogna un Panerai che fu al polso di qualche incursore della Marina Militare, o anche solo per chi vuol saperne di più su come il design italiano si sia abbinato alla qualità orologiera elvetica, VO Vintage offre un doppio appuntamento con la storia di questo marchio. Un viaggio nel periodo cosiddetto “Pre-Vendôme”, dalla nascita nel 1935 al 1997, sino all’acquisizione da parte di Vendôme Luxury Group, oggi gruppo Richemont. Carlo Maria Ceppi, curatore dell’Heritage Panerai, Mario Paci, responsabile orologi di Officine Panerai nel periodo Pre-Vendôme, dialogheranno con Stefano Mazzariol, esperto di vintage e dealer, e Loris Pasetto, autore del libro “Panerai. Una storia italiana” edito da Lugs Edizioni, che raccoglie la più completa documentazione storica e iconografica proprio dal 1935 al 1997. Doppio appuntamento: sabato 18 alle 15 in Sala Canova (Hall 8.1) e domenica 19 alle 15.
Ancora orologi ideati per le situazioni più estreme: dagli abissi al volo aereo con “65 anni… e sono volati! Frecce Tricolori e il libro sull’Orologeria Italiana”, ancora sabato 18, con Carlo Maria Ceppi, Panerai, Federico Ferrari, direttore editoriale della bolognese Scripta Maneant Edizioni; il generale dello Stato Maggiore Aeronautica Urbano Floreani (in collegamento), Ugo Pancani, professore della Fondation de la Haute Horlogerie di Ginevra e autore del libro “Storia dell’Orologeria Italiana – dal ‘300 alla rinascita del Made in Italy”, Benedetto Perrotta, amministratore unico OISA 1937, Marco Mantovani, presidente Locman e Mariassunta Morello, tenente colonnello dello Stato Maggiore Aeronautica.
Come nel foyer di un teatro tra un atto e il seguente di un’opera, i visitatori di VO Vintage potranno acquistare o anche solo ammirare orologi e gioielli d’epoca tra le vetrine dei 40 espositori che animano il primo piano del quartiere fieristico di IEG a Vicenza e poi ascoltare altri appuntamenti di cultura vintage come quello dedicato a “Il collezionismo in Italia, fra tradizione e nuove tendenze” con Dody Giussani, direttore del mensile L’Orologio e Francesco Magnoni, business coordinator per l’Italia della casa d’aste Antiquorum (ore 16, Sala Canova).
Arricchiscono il palinsesto la serie appuntamenti curati da Michele Mengoli, Direttore di Watch Insanity e advisor di VO Vintage, che prevede talk con esperti e dealer del settore e le “chat” in partnership con il Forum Watchouse, dedicato agli appassionati di orologi e fondato da Giorgione, key opinion leader del settore.