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MPS-Mediobanca: Scope Ratings, offerta potrebbe ridisegnare panorama finanziario italiano ma deve affrontare ostacoli

(Teleborsa) – “Dal punto di vista del credito, l’entità combinata beneficerebbe di una base di ricavi altamente diversificata in tutti i principali segmenti finanziari: banche, gestione patrimoniale e assicurazioni”. E’ il giudizio di Scope Ratings all’offerta di MPS su Mediobanca che “porterebbe inoltre nel proprio bilancio 2,9 miliardi di euro di imposte differite attive, che verrebbero rilasciate nell’arco di sei anni, con un beneficio sul conto economico al netto delle imposte di 500 milioni”.

“Il management – sottolinea Alessandro Boratti, analista di Scope Ratings – stima sinergie annue di circa 700 milioni di euro, grazie all’aumento dei ricavi attraverso il cross-selling e la penetrazione del mercato, alla riduzione dei costi grazie all’ottimizzazione dei costi fissi e alla riduzione dei costi di finanziamento. Tuttavia, il raggiungimento di queste sinergie potrebbe essere difficile a causa delle differenze significative tra le due entità”.

Pertanto, “il sostegno dei due maggiori azionisti di Mediobanca, Delfin e il Gruppo Caltagirone, che insieme detengono il 27,7% del capitale della banca e il 14,8% di MPS, è fondamentale per l’operazione. Se l’operazione dovesse andare in porto, la loro partecipazione nell’entità risultante dalla fusione salirebbe a circa il 22%” osserva l’analista, secondo il quale “il principale motore dell’operazione è la creazione di un terzo operatore forte nel settore bancario italiano dietro ai due leader di mercato, Intesa e UniCredit. Si tratta di un’operazione da tempo auspicata dal governo italiano. L’entità combinata deterrebbe una quota significativa di Assicurazioni Generali e potrebbe rafforzare ulteriormente la sua posizione di mercato attraverso future acquisizioni”


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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