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Lagarde (BCE): indipendenza banche centrali fondamentale per stabilità dei prezzi

(Teleborsa) – “Come negli anni ’70, una serie di shock ha contribuito a un’inflazione elevata e persistente. Ma a differenza degli anni ’70, da allora l’inflazione è diminuita relativamente rapidamente nelle economie avanzate e le aspettative sono rimaste saldamente ancorate. Questo progresso duramente conquistato è stato in gran parte dovuto all’indipendenza delle banche centrali, che ha dato loro la capacità di prendere decisioni difficili ma necessarie sulla politica monetaria per perseguire prezzi stabili”. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, in un discorso a Budapest.

Secondo Lagarde, in passato “un ambiente di bassa volatilità macroeconomica ha reso più facile per le banche centrali indipendenti rispettare i loro mandati di stabilità dei prezzi. Ciò, a sua volta, ha consolidato il consenso sociale a sostegno dell’indipendenza delle banche centrali e ha contribuito a garantire la sua crescente adozione in tutto il mondo, contribuendo ulteriormente ad abbassare i livelli di volatilità”.

La fine della Grande Moderazione è tuttavia “arrivata all’improvviso e inaspettatamente nel 2008 con l’arrivo della crisi finanziaria globale. E negli ultimi anni in particolare, il nostro mondo è cambiato radicalmente – ha spiegato – In effetti, le due forze che hanno favorito la diffusione dell’indipendenza delle banche centrali, un forte consenso sociale e crescenti bacini di offerta globale, sono ora sottoposte a una pressione crescente“.

Secondo la numero uno della BCE, “un ambiente macroeconomico volatile in realtà rende i vantaggi dell’indipendenza della banca centrale ancora più grandi. Lo abbiamo visto durante il recente shock inflazionistico”.

Ha indicato due vantaggi chiave che l’indipendenza della banca centrale offre nel mondo odierno: in primo luogo, agisce come un vento contrario alla volatilità in questi tempi imprevedibili; In secondo luogo, l’indipendenza della banca centrale contribuisce anche alla forza regionale in un mondo sempre più definito da rivalità geopolitiche.

“Sebbene l’inflazione sia diminuita drasticamente, è probabile che le banche centrali si trovino ancora ad affrontare un ambiente macroeconomico più volatile rispetto alla Grande Moderazione – ha concluso – Rimane quindi fondamentale che le banche centrali abbiano l’indipendenza per adempiere pienamente ai loro mandati di stabilità dei prezzi“.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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