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Intesa Sanpaolo, Messina: “Non faremo M&A. Target utile 2025 più che sostenibile”

(Teleborsa) – “Nel corso del 2024 abbiamo più che conseguito i nostri obiettivi mentre entriamo nel nostro ultimo anno del Piano di impresa 2025″. Lo ha sottolineato il Ceo di Carlo Messina, aprendo la conference call con gli analisti e ricordando “abbiamo conseguito il miglior risultato netto di sempre”.

I risultati eccellenti raggiunti nel 2024 – ha evidenziato il manager – hanno già superato i target del Piano d’impresa 2022-2025 in termini di utile (8,7 miliardi rispetto ai 6,5 miliardi del piano) e di cost-income (42,7% contro 46,4%)

Messina ha aggiunto “la performance eccellente ci consente di remunerare azionisti con dividendi cash per 6,1 miliardi di euro” ed “”a giugno lanceremo un nuovo piano riacquisto azioni proprie da 2 miliardi di euro”.

Grazie ai risultati record del 2024, Intesa ha migliorato la guidance 2025, indicando un risultato netto 2025 ben superiore ai 9 miliardi di euro. Un livello che il management considera “più che sostenibile nei prossimi anni”.

“Stiamo generando sinergie significative, sfruttando il potenziale interno e senza quindi aver bisogno di fare acquisizioni”, ha precisato il Ceo di Intesa, aggiungendo “non abbiamo bisogno di fare acquisizioni così da evitare i rischi di esecuzione correlati, quali l’assorbimento del tempo del management ed i ritardi collegati alla necessità di fondere le relative piattaforme”. Rispondendo ad una domanda sulla possibilità di partecipare alla fase di consolidamento del settore bancario in Italia, il Ceo ha ribadito “non faremo alcuna fusione o acquisizione in Italia, stiamo lontani da questa confusione“.

Ribadendo la posizione di leadership della banca, Messina ha anche affermato “continueremo ad essere leader e siamo pronti a vincere contro gli sfidanti del fintech“.

Parlando dell’esposizione alla Russia, Messina ha sottolineato che “e scesa allo 0,1% dei crediti a clientela complessivi del gruppo’ e che ‘i crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2″.

Messina ha posto l’accento sul “significativo capitale in eccesso” che la Banca “genera di anno in anno” e che consente di “garantire una certa flessibilità”. “Continueremo ad avere un business model con basso assorbimento di capitale“, ha spiegato il Ceo, aggiungendo che in base al capitale in eccesso “definiremo quanto ammontare può essere distribuito ai soci” e questo è il modo giusto per procedere.

“Penso che con queste cifre abbiamo dimostrato che Intesa Sanpaolo ha un modello unico in Europa. Continueremo ad avere una crescita significativa nel 2025″, ha concluso Messina chiudendo la call.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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