(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di , gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, ha approvato le Linee Guida Strategiche 2026-2028 in scenario stand-alone, che mirano a consolidare il posizionamento distintivo come banca specializzata nel credito e servizi di investment banking alle PMI, raggiungendo una solida redditività organica e supportata da una robusta situazione di capitale e di liquidità.
La strategia si articola su quattro pilastri chiave: focalizzazione del Core Business su segmenti ad alto potenziale di crescita (crediti verso clientela previsti in crescita dai 3 miliardi di euro nel 2024 a 4,3 miliardi di euro nel 2026 e 6,3 miliardi di euro nel 2028, con un CAGR 24-28 del 20%); razionalizzazione della base costi e miglioramento dell’efficienza operativa (calo strutturale dei costi operativi di circa 50 milioni di euro da realizzarsi già entro il 2026, -26% rispetto al 2024); separazione e progressiva riduzione degli attivi non-core (chiara separazione del perimetro composto da attività NPE, pari a 1,3 miliardi di euro nel 2024, che saranno oggetto di progressivo calo a fronte delle previsioni di rimborso, con l’obiettivo di una riduzione di circa l’80% entro il 2028); valorizzazione di attivi e partecipazioni non strategiche a supporto della crescita del core business (alcune partecipazioni – oggi al 100% – di particolare successo come ARECneprix e illimity SGR potrebbero considerare partnership).
Al fine di implementare con maggiore efficacia tutte le misure di crescita ed efficientamento previste dalla Linee Guida, come già annunciato, la banca si è dotata di una struttura organizzativa, già operativa, che ha visto la nomina di due Deputy CEO quali Enrico Fagioli, già a capo della divisione Corporate Banking e Presidente di illimity SGR, a presidio di tutti gli ambiti di business del Gruppo tra cui anche le attività non-core poste in run-off e Giovanni Lombardi, già General Counsel del Gruppo e Segretario del Consiglio di Amministrazione, a presidio e coordinamento delle funzioni centrali e delle operations.
La raccolta totale è prevista stabile a 7,2 miliardi di euro nel 2026 e in aumento a 8,4 miliardi nel 2028 in linea con l’atteso sviluppo degli impieghi. Si conferma l’obiettivo di un funding mix ben bilanciato tra fonti retail e wholesale. Il costo del funding è atteso in progressivo calo dal 4% ad un livello medio annuo del 3,3%. Le Linee Guida prevedono il mantenimento di una robusta posizione di capitale, stimato rimanere largamente al di sopra dei requisiti regolamentari, in un range tra il 13% ed il 14% di CET1 ratio, in funzione della eventuale emissione di strumenti subordinati.
L’utile netto ricorrente è previsto a circa 30 milioni di euro nel 2026 e circa 80 milioni di euro nel 2028. In particolare, l’utile ricorrente – previsto come detto in calo nel 2025 – è atteso accelerare già a partire dal 2026 beneficiando di importanti risparmi di costo e dello sviluppo del core business.