(Teleborsa) – , colosso cinese attivo nel mercato dei grandi elettrodomestici, ha presentato ai sindacati il piano di trasformazione del business che include la razionalizzazione della propria presenza produttiva in Europa. Il piano – si legge in una nota del gruppo che controlla i marchi Candy, Hoover e Haier – ha come obiettivo il consolidamento delle capacità produttive in pochi siti strategici di grandi dimensioni e una revisione approfondita dei costi e dei processi.
Tale piano prevede la chiusura dello stabilimento di Aricestii Rahtivani in Romania entro la fine di marzo 2025 e la cessazione delle attività produttive del sito di Brugherio in Italia entro giugno 2025, a cui farà seguito un progetto di riconversione, finalizzato a minimizzare l’impatto sociale e preservarne il ruolo strategico.
L’azienda ha firmato con i sindacati un accordo che prevede l’estensione della procedura di riduzione del personale su base volontaria rivolta ai dipendenti delle sedi italiane di Vimercate e Brugherio, già avviata a luglio 2024. Tale procedura riguarderà 100 dipendenti, di cui 64 relativi ad HQ.
Relativamente alla cessazione delle attività produttive del sito di Brugherio, l’azienda ha informato i sindacati del proprio impegno verso un progetto di riconversione dello stabilimento – i cui dettagli saranno presentati successivamente – con l’obiettivo di garantire una continuità occupazionale e preservare il ruolo strategico di Brugherio e dell’Italia per Haier Europe: qui l’azienda mantiene il centro direzionale europeo, insieme all’hub europeo per l’aftersales e i ricambi, il centro europeo di design (Milan Experience Design Center) e i laboratori ricerca e sviluppo per le linee di prodotto.
Il percorso di razionalizzazione segue un momento difficile per l’industria degli elettrodomestici a livello europeo, con l’ultimo triennio che ha registrato una significativa contrazione della domanda accompagnata da una progressiva erosione dei margini.