(Teleborsa) – , società quotata su Euronext STAR Milan e intermediario finanziario specializzato nel factoring alle PMI distressed, ha presentato il Piano Industriale 2025-2027, che si fonda in particolare su cinque pilastri strategici: consolidamento nel mercato del factoring dedicato alle Special Situation con particolare focus nell’ambito Distressed italiano; sviluppo del mercato Small Digital Lending attraverso l’integrazione di Workinvoice e la conseguente costituzione di una nuova Direzione Fintech & Digital Lending; espansione internazionale, con l’ingresso nei mercati spagnolo e svizzero; diversificazione delle fonti di finanziamento, con linee di credito/funding stabili e diversificate per supportare la crescita; sostenibilità integrata nel piano.
“Il Piano Industriale 2025-2027 segna un’accelerazione nella crescita nazionale/internazionale e nella creazione di valore sostenibile per i nostri stakeholder – ha dichiarato l’AD Massimo Gianolli – L’innovazione nel modello di servizio ai clienti, la digitalizzazione dei processi operativi, la creazione di una Direzione Fintech & Digital Lending e l’espansione internazionale sono le leve strategiche su cui puntiamo per consolidare la nostra leadership nel mercato del factoring dedicato alle aziende distressed in Italia e all’estero”.
Per quanto riguarda il Core Business, la crescita media del turnover del factoring relativa alle attività italiane è stimata all’11%, con una quota sul mercato potenziale in aumento rispetto al 7,6% del 2024. Il turnover intermediato al 2027 relativo ad aziende italiane è stimato a oltre 4,2 miliardi di euro, rispetto ai 3 miliardi di euro del 2024. Il turnover intermediato dalla piattaforma Workinvoice è stimato in forte crescita dai circa 110 milioni di euro del 2024 a oltre 400 milioni di euro al 2027, includendo anche le sinergie commerciali relative al portafoglio small retail attualmente gestito da Generalfinance. Complessivamente, il contributo in termini di turnover riveniente dalle attività internazionali è stimato pari a circa 580 milioni di euro al 2027, l’11% del turnover complessivamente intermediato.
Nell’orizzonte del piano si prevede un pieno utilizzo del funding disponibile, complessivamente pari a circa 1,1 miliardi di euro. In particolare, verrà utilizzata per importi via via crescenti l’operazione di cartolarizzazione revolving. Si prevede inoltre un pieno tiraggio della linea di finanziamento revolving in pool e un ulteriore aumento delle operazioni di ricessione a società di factoring, sia pro-solvendo che pro-soluto. Si prevede un ulteriore ottimizzazione del costo del passivo, con un funding spread medio in riduzione rispetto al 2024.
I principali target del Piano 2025-2027 sono: turnover intermediato 2025-2027 a circa 14 miliardi di euro, di cui 13 miliardi dalle attività italiane; utile netto cumulato 2025-2027 di oltre 83 milioni di euro; utile netto atteso al 2027 a circa 33 milioni di euro, remunerazione complessiva agli azionisti di oltre 42 milioni di euro di dividendi distribuiti nel periodo 2025-2027, pari al 32% della capitalizzazione attuale; ROE atteso al 2027 al 32%; Total Capital Ratio al 2027 al 13%; oltre 7 milioni di euro di investimenti previsti a Piano, prevalentemente in ambito digitale, infrastruttura IT e cybersecurity; circa 130 FTE al 2027, con un significativo rafforzamento delle strutture operative, di business e impegnati nell’ambito dei controlli interni.