(Teleborsa) – A 15 mesi dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas è stato raggiunto un accordo per il cessate il fuoco a Gaza. L’accordo non è stato ancora annunciato formalmente ma sono arrivate già conferme da diverse parti coinvolte nei negoziati: secondo quanto riporta Reuters dovrebbe prevedere una prima fase di sei settimane – che dovrebbe iniziare immediatamente secondo le fonti alla Casa Bianca del New York Times – con il graduale ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza e il rilascio di 33 ostaggi detenuti da Hamas in cambio dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele (fino a 1.650 secondo quanto riporta Al Arabiya).
Una seconda fase si dovrebbe aprire entro il 16° giorno dall’inizio della prima fase con il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti, un cessate il fuoco permanente e il ritiro completo delle forze israeliane da Gaza. Una terza fase riguarderà invece il rientro di tutti i cadaveri rimasti e l’inizio della ricostruzione di Gaza sotto la supervisione di Egitto, Qatar e Nazioni Unite.
Hamas ha dichiarato a Reuters che la sua delegazione ha consegnato ai mediatori la propria approvazione per l’accordo di cessate il fuoco e la restituzione degli ostaggi. Il portavoce del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, Omer Dostri, ha però dichiarato che “le notizie sul ritiro dall’asse Filadelfia sono una completa menzogna. Il primo ministro non ha rinunciato ad un millimetro del controllo israeliano sul corridio Filadelfia”.