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Fiducia e diffidenza verso la politica: Italia a sorpresa meglio della Francia

(Teleborsa) – All’indomani delle elezioni tedesche e della visita del Presidente francese Macron negli Stati Uniti, all’Università Luiss è stato presentato il nuovo Barometro sulla fiducia politica con focus su Francia e Italia, ma che tiene conto anche di Germania e Paesi Bassi. La tavola rotonda è stata organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss, il Centro Studi elettorali della Luiss (CISE), e la BNP-BNL Paribas Chair in French and Italian Relations in Europe. È la seconda volta – sottolinea la Luiss in una nota – che l’Ateneo intitolato a Guido Carli ospita la presentazione del rapporto, firmato dai ricercatori del Centro studi CEVIPOF dell’Università Sciences Po, con cui ha collaborato per realizzare l’indagine. Dopo il saluto di Luigi Gubitosi (Presidente Luiss), sono intervenuti Marc Lazar (BNP-BNL- Paribas Chair in French and Italian Relations in Europe, Luiss), Bruno Cautrès (CEVIFOP-Sciences Po), Lorenzo De Sio (Direttore del CISE – Centro italiano studi elettorali, Luiss) ed Elisabetta Mannoni (CISE e Università di Siena).

I risultati del Barometro hanno rivelato che in Italia è leggermente cresciuta la fiducia nei confronti della politica, soprattutto verso le istituzioni nazionali. Dopo l’ultimo governo guidato da Mario Draghi, dalle elezioni politiche è scaturita una maggioranza chiaramente definita che conferisce stabilità al governo.

Questa settimana si sono tenute in Germania le elezioni anticipate, con la più alta affluenza dalla riunificazione. I cittadini tedeschi guardano soprattutto a Bruxelles, verso cui cresce la fiducia nei confronti della politica.

La Francia risulta, invece, il Paese con il più alto tasso di sfiducia nei confronti della politica. Si registra, inoltre, un deciso malcontento verso le istituzioni, da quelle nazionali a quelle europee. Dopo l’exploit alle ultime elezioni europee dell’estrema destra guidata da Marine Le Pen, il Presidente Macron aveva indetto elezioni nazionali anticipate. Il fragile sistema politico d’oltralpe continua a dipendere dalla coabitazione di un esecutivo di centro-destra, sostenuto da una maggioranza che non riflette il colore politico del Presidente della Repubblica e i vincitori delle elezioni.

“Per la seconda volta presentiamo all’Università Luiss i risultati del Barometro sulla fiducia politica. L’Europa – ha spiegato Lazar
si trova in un momento di estrema vulnerabilità, divisa al suo interno e sottoposta a pressioni dall’esterno. Alla luca della nuova Amministrazione americana, questo studio pone le basi per approfondire cosa pensano i cittadini europei su come funziona la democrazia nei loro Paesi e nell’Unione europea. Contrariamente al passato, cresce la percentuale dei cittadini italiani che credono nel governo, nella politica nazionale e nell’UE, mentre crolla la fiducia nelle istituzioni dei francesi”.

“Tendiamo a credere che l’Italia sia in fondo alle classifiche della fiducia verso la politica, ma in realtà – ha detto De Sio – registriamo alcuni valori in crescita. Una prima interpretazione è che, mentre in Francia c’è un governo con molte tensioni, in Italia, dopo la parentesi tecnocratica, l’elezione del 2022 ha dato un chiaro vincitore e un chiaro segno di un cambiamento di direzione politica in linea con il risultato elettorale. E questo è uno degli elementi chiave che danno fiducia nella democrazia. Quindi abbiamo registrato una lieve risalita dei livelli di fiducia rispetto a prima delle elezioni del 2022. Da ulteriori analisi condotte dal CISE, sugli stessi dati, risulta inoltre che i sentimenti negativi e la sfiducia nei confronti della politica sono maggiormente concentrati tra le persone in difficoltà economiche; un effetto che si estende a tutti e quattro i Paesi analizzati. Dietro questo risentimento per la politica sembra quindi esserci essenzialmente un disagio economico”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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