(Teleborsa) – Il Bitcoin e le altre criptovalute prima cadono in tandem con i colossi tech, in scia ai timori che l’avvento dell’AI cinese DeepSeek possa mettere in discussioni gli investimenti e le valutazioni delle aziende statunitensi del settore, poi rialzano la testa. Stamattina il Bitcoin tratta a 102,7 mila dollari, secondo dati CoinMarketCap.
Gli asset digitali stanno comunque vivendo dei giorni di attesa, sperando che la nuova amministrazione Trump definisca le prime misure per il settore. La comunità delle criptovalute è rimasta infatti delusa dal fatto che le criptovalute non siano state menzionate nel discorso iniziale di Trump o incluse in alcun ordine esecutivo finora. Tuttavia, giovedì scorso ha finalmente affrontato l’industria delle criptovalute firmando un ordine esecutivo per supportare la crescita del settore. Nel frattempo, la senatrice Cynthia Lummis è stata nominata presidente della sottocommissione bancaria del Senato sulle attività digitali, rilanciando la promessa della campagna di creare una riserva strategica di Bitcoin.
Tra gli ordini esecutivi firmati finora, l’emergenza energetica nazionale potrebbe avere implicazioni economiche significative anche per le criptovalute. Si prevede che accelererà i permessi per le infrastrutture per i combustibili fossili, aumentando la fornitura di petrolio e gas negli Stati Uniti, e questo sviluppo potrebbe essere rialzista per i “miner” di Bitcoin con sede negli Stati Uniti.
Secondo dati CoinShares, i prodotti di investimento in attività digitali hanno comunque avuto una settimana molto forte la scorsa settimana, registrando 2,2 miliardi di dollari di afflussi, con Bitcoin da solo che ha rappresentato 1,9 miliardi di dollari. I flussi forti sono continuati anche questa settimana, con 1,34 miliardi di dollari di afflussi finora, di cui 1,1 miliardi in Bitcoin e 191 milioni in Ethereum. “I grandi flussi sono molto probabilmente collegati all’euforia dell’insediamento di Trump e all’attenzione che ruota attorno alle monete Trump e Melania”, commenta CoinShares.
Intanto, continua il flusso di nuove criptovalute. Secondo i dati di CryptoPresales.com, il numero totale di criptovalute è salito a un record di 10.700 la scorsa settimana, superando il precedente picco del 2022 di 300 unità. Fin dal boom all’inizio del 2022, il numero totale è oscillato tra 8.500 e 10.000, con centinaia di nuovi token lanciati ogni volta che iniziava una corsa al rialzo.
Su questo fronte, arrivano però posizioni critiche da parte di uno dei leader più ascoltati. Brian Armstrong, CEO di , ha infatti scritto nelle ultime ore su X che “dobbiamo ripensare al nostro processo di quotazione su Coinbase dato che ora vengono creati circa 1 milione di token a settimana, e in crescita. Un problema di alta qualità da avere, ma valutarli uno per uno non è più fattibile. E i regolatori devono capire che richiedere l’approvazione per ognuno è totalmente irrealizzabile a questo punto (non possono fare 1 milione a settimana)”.
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