(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, ha fornito, a seguito di richiesta di CONSOB, una serie di precisazioni all’articolo pubblicato ieri da Il Messaggero in merito all’ingresso di Hermés nel capitale della società. Secondo il quotidiano romano, la società è destinata al delisting in seguito a un’imminente offerta di acquisto del valore di 170 milioni di euro.
Bialetti afferma che sono in corso negoziati esclusivamente con la società di diritto lussemburghese NUO Capital per l’acquisto, da parte della stessa e/o di altri investitori o coi-investitori e per il tramite di uno o più veicoli societari, di una partecipazione di controllo nel capitale sociale di Bialetti.
Tale operazione è volta a realizzare la Dismissione Bialetti, già annunciata al mercato nei mesi scorsi e prevista dal Nuovo Accordo di Ristrutturazione, di cui costituisce adempimento conclusivo. A differenza di quanto riportato nell’articolo, la Dismissione Bialetti non sarebbe realizzata nel contesto di un processo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario di Bialetti.
In caso di perfezionamento della Dismissione Bialetti, la società procederà al rimborso di parte del proprio indebitamento finanziario, mentre la parte residua sarà oggetto di rifinanziamento. L’acquirente provvederà inoltre al rafforzamento patrimoniale di Bialetti
Seppur in fase avanzata, i negoziati sono ancora in corso e riguardano diversi aspetti, anche rilevanti, dell’operazione. Tra questi sono inclusi il prezzo di compravendita e l’ammontare del rafforzamento patrimoniale sopra menzionato. La società evidenzia che le indicazioni numeriche oggetto dell’articolo sono “fuorvianti e non rappresentative della struttura ipotizzata dell’operazione“.