(Teleborsa) – , quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha chiuso il 2024 con un utile netto pari a 25,2 milioni di euro, rispetto ai 16,5 milioni dello stesso periodo del 2023, +53% a/a (ovvero +20% a/a escludendo 8 milioni di ripresa di valore su una posizione riferita a un ente territoriale in dissesto).
Il margine d’interesse adjusted (margine d’interesse + trading superbonus), evidenzia un incremento a/a (+12,9 milioni di euro a/a ovvero +18% a/a). Le commissioni nette, pari a 26,7 milioni di euro, sono in crescita del 36% a/a (19,6 milioni al 31 dicembre 2023) grazie soprattutto alla componente factoring (+6,1 milioni a/a).
Il portafoglio titoli, che presenta investimenti quasi esclusivamente in titoli di Stato italiani, è pari a 1.179 milioni di euro (647 milioni al 31 dicembre 2023). Lo stock dei crediti deteriorati lordi pari a 333 milioni di euro risulta in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (297 milioni) a causa prevalentemente dell’incremento dei crediti scaduti (da 64 a 101 milioni) mentre le inadempienze probabili (52 milioni) sono calate rispetto a fine 2023 (59 milioni) e le sofferenze (180 milioni) sono leggermente cresciute rispetto a fine 2023 (174 milioni).
La raccolta, al 31.12.2024, ha confermato i recenti trend con la raccolta retail che rappresenta il 70% del totale (78% al 31.12.2023)
Banca Sistema afferma che i trend registrati nell’ultimo periodo sono attesi consolidarsi nel corso del 2025 grazie al minore costo del funding e a una solida attività commerciale. L’acquisizione in Portogallo da parte di KK produrrà pieni effetti nel corso del 2025 mentre la divisone CQ è attesa ridurre ulteriormente il portafoglio legacy a favore della nuova produzione che avviene a tassi decisamente superiori.
La banca, nell’ambito del procedimento amministrativo, ha in corso la predisposizione delle controdeduzioni al rapporto ispettivo della Banca d’Italia. La banca recepirà la richiesta di Banca d’Italia di riclassificazione di posizioni creditizie con il conseguente ricalcolo degli RWA in occasione dei risultati del primo trimestre 2025.