(Teleborsa) – prevede per il 2025 un utile netto sostanzialmente in linea con i risultati del 2024, “nell’ipotesi che non si verifichi un significativo deterioramento del contesto macroeconomico e geopolitico”. Lo ha detto Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, durante la call con gli analisti, sui risultati 2024 che hanno evidenziato un utile in aumento a 162 milioni ed un dividendo totale di 2,12 euro per azione.
Geertaman ha ricordato, poi, che a seguito dell’acquisizione di Revalea da Mediobanca, “abbiamo raggiunto in anticipo gli obiettivi di acquisto di NPL per il piano industriale al 2024” e sottolineato: “abbiamo adottato un approccio più selettivo alle acquisizioni di NPL, concentrandoci sul recupero dello stock esistente”.
“L’utile netto del 2024, pari a 162 milioni di euro, si è attestato su livelli superiori agli obiettivi di Piano, come l’utile dei due esercizi precedenti: si tratta di un chiaro segnale della bontà e dell’efficacia della nostra azione trasformativa. Gli elevati livelli di profittabilità e la nuova politica di dividendo ispirata dal nostro azionista di riferimento ci hanno consentito non solo di essere generosi con i nostri stakeholder, ma anche di posizionarci in un ruolo di primo piano nel complesso panorama bancario italiano”, ha commentato Geertman, nella nota dei conti, aggiungendo, che “nel periodo di Piano la Banca ha registrato una importante crescita nel business Corporate e Commercial Banking, sia sotto il profilo dell’utile che dei volumi. Pur avendo di fronte ad un contesto certamente meno generoso per il settore bancario, Banca Ifis può oggi guardare con ottimismo ad un futuro in cui sarà in grado di beneficiare del percorso impostato in questi ultimi tre anni al fine di favorire la sua ulteriore crescita”.