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Ariston taglia il dividendo dopo il crollo degli utili. Migliora la generazione di cassa

(Teleborsa) – , gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, ha chiuso il 2024 con ricavi netti pari a 2.633 milioni di euro, in calo del 12,7% rispetto al 2023, organici, di cui 727 milioni di euro nel quarto trimestre, in calo del 6,8% YoY, con un trend in miglioramento. L’EBIT adjusted è stato pari a 160 milioni di euro, in riduzione del 48% rispetto al 2023, di cui 63 milioni di euro nel quarto trimestre, in calo del 26% YoY. Il margine nel quarto trimestre ha raggiunto l’8,7%, in aumento di 240 punti base rispetto al trimestre precedente. L’obiettivo di 80 milioni di euro per le efficienze sui costi operativi e investimenti nel 2024 è stato raggiunto con successo.

L’utile netto di Gruppo è stato pari a 2,5 milioni di euro, rispetto ai 191,2 dell’anno precedente, mentre l’utile netto adjusted di Gruppo è stato di 89,0 milioni di euro, rispetto ai 211,8 milioni di euro del 2023. Le rettifiche più significative nel periodo sono la svalutazione della controllata russa (Ariston Thermo Rus LLC), il programma pluriennale di riorganizzazione strategica e l’ammortamento della purchase price allocation relativa ad alcune acquisizioni passate.

Il free cash flow è stato di 152 milioni euro, in crescita rispetto ai 112 milioni di euro del 2023, nonostante la contrazione dei margini, grazie all’eccezionale sforzo di gestione delle scorte. Il quarto trimestre ha contribuito per 139 milioni di euro. La posizione finanziaria netta (debito netto) è stata di 603 milioni di euro, rispetto ai 611 milioni di euro di fine 2023, in seguito al pagamento dei dividendi, all’acquisizione dello stabilimento produttivo in Egitto ed al programma di buyback.

“Il 2024 è stato un anno di transizione per Ariston Group, segnato dalla normalizzazione della domanda di soluzioni per il riscaldamento in Europa – ha detto il CEO Maurizio Brusadelli – Grazie alle nostre persone, al nostro portafoglio prodotti ed alla diversificazione geografica, siamo riusciti a mitigare l’impatto del rallentamento. Allo stesso tempo, abbiamo ottimizzato la nostra struttura dei costi e il livello dello stock per proteggere i margini ed il flusso di cassa in un contesto esterno complesso. Nel 2025, i nostri sforzi saranno focalizzati sull’espansione della nostra quota di mercato, sugli investimenti per il futuro e sulle iniziative di efficienza, sfruttando il potenziale della crescita della domanda”.

Il CdA proporrà all’assemblea il pagamento di 8 centesimi di euro (vs 0,17 euro nel 2024) per azione a valere sulle riserve, pari al 33% dell’utile netto adjusted. Se approvata, la distribuzione verrà effettuata il 25 giugno 2025, con record date fissata al 24 giugno 2025 ed ex-date al 23 giugno 2025.

La guidance 2025 prevede ricavi netti organici nel 2025 tra 0% e +3% YoY, like-for-like (grazie alla domanda di mercato di riscaldamento europea, alle continue prestazioni del settore dell’acqua calda e ad un mix di prodotti ottimizzato); margine EBIT adjusted nel 2025 superiore al 7%, grazie al programma di efficienze. La prospettiva di medio termine rimane invariata con aspettative di una crescita organica mid-single-digit dei ricavi netti, sostenute dalla ripresa della domanda di mercato e da un migliore mix di prodotti e geografie. La guidance non include l’impatto dei recenti e potenziali futuri sviluppi sui dazi.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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