17 Novembre 2025

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    Spindox, Progressio sale all’80,17% dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – BackSpin, società controllata da Progressio SGR, ha acquistato in data odierna 8.200 azioni di Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology), rappresentative dello 0,137% del capitale sociale. La comunicazione è arrivata perché BackSpin ha acquisito la maggioranza di Spindox e lancerà un’OPA obbligatoria totalitaria.Le operazioni di acquisto sono state effettuate a un prezzo unitario per azione di Spindox non superiore a 13 euro (il corrispettivo offerto per ciascuna azione di Spindox nel contesto dell’offerta). Le operazioni sono state effettuate tramite Banca Akros – Gruppo Banco BPM.A seguito dei suddetti acquisti di azioni di Spindox, l’offerente risulta complessivamente titolare di 4.810.654 azioni di Spindox, rappresentative dell’80,177% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    A2A colloca green bond per 500 milioni di euro. Domanda 2,4 volte l’offerta

    (Teleborsa) – A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha concluso con successo il collocamento del suo secondo European Green Bond, i cui proventi saranno destinati a progetti interamente allineati alla Tassonomia Europea. L’obbligazione, del valore nominale di 500 milioni di euro, ha una durata di 6,5 anni e scadenza al 24 maggio 2032 e ha ottenuto un forte interesse da parte del mercato, con richieste complessive, pari a circa 2,4 volte l’ammontare offerto. Il titolo è stato collocato a un prezzo di emissione pari a 99,323%, con un rendimento annuo di 3,370% e uno spread di 83 punti base rispetto al tasso midswap di riferimento. Le note pagheranno una cedola a tasso fisso pari a 3,250%. I titoli, regolati da legge inglese e destinati ad investitori istituzionali, sono stati emessi a valere sul Programma “European Medium Term Notes” approvato a dicembre 2024 dalla CONSOB. L’ammissione a quotazione sul Mercato Obbligazionario Telematico (MOT) di Borsa Italiana è prevista per il 24 novembre 2025.Le iniziative finanziate riguarderanno ambiti chiave della transizione energetica e dell’economia circolare, dallo sviluppo delle reti elettriche e delle fonti rinnovabili, all’efficienza energetica, alla gestione dei rifiuti.L’operazione è stata curata da Goldman Sachs e Santander in qualità di Global Coordinators. Hanno agito nel ruolo di Joint Bookrunners BNP Paribas, BofA, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley, Santander e UniCredit. LEGGI TUTTO

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    CIR prosegue il buyback e acquista 335.000 azioni

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 10 al 14 novembre 2025, complessivamente 335.000 azioni al prezzo unitario medio di 0,6884 euro, per un controvalore pari a 230.623,50 euro.Al 17 novembre, CIR possiede un totale di 49.383.774 azioni proprie, pari al 5,39% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.In Borsa, oggi, frazionale ribasso per la Holding finanziaria, che chiude gli scambi con una perdita dell’1,31%. LEGGI TUTTO

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    Adecco declassata a “BBB” da S&P per indebitamento persistentemente elevato

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha declassato il rating su Adecco, multinazionale svizzera attiva nella selezione del personale, da “BBB+” a “BBB” e rivisto l’outlook da negativo a stabile.L’agenzia di rating prevede un leverage rettificato più elevato di 2,4x nel 2025, rispetto alla precedente previsione di 2,0x, poiché ha rivisto al ribasso sia le previsioni di fatturato che di margine EBITDA. Adecco ha registrato una crescita organica del fatturato di circa il 3,4% nel terzo trimestre del 2025 (rispetto a un calo del 2% nel primo trimestre del 2025 e dello 0,4% nel secondo), sostenuta dall’aumento delle quote di mercato e dal miglioramento della redditività in tutte le linee di business su base sequenziale.Inoltre, prevede che Adecco continuerà a generare un solido FOCF (Free Operating Cash Flow), sebbene inferiore alle aspettative. Adecco ha generato un FOCF di circa 57 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025, di cui 170 milioni di euro nel terzo trimestre del 2025. La generazione di cassa di Adecco sarà probabilmente più forte nella seconda metà dell’anno, con il quarto trimestre come il più forte su base stagionale. Prevede un FOCF di circa 605 milioni di euro nel 2025, rispetto a una precedente previsione di 720 milioni di euro, in crescita a circa 740 milioni di euro nel 2026. Prevede che Adecco rimborserà la sua prossima scadenza di 225 milioni di franchi svizzeri (CHF) a novembre 2025 attraverso la generazione di cassa interna. Inoltre, ritiene che Adecco rifinanzierà il suo debito ibrido di circa 500 milioni di euro (equity treatment al 50%) prima della sua prima data di rimborso anticipato a dicembre 2026.La politica finanziaria di Adecco continua a supportare rating investment grade, supportata da continui sforzi di deleveraging. L’obiettivo del management di ridurre la leva finanziaria al di sotto di 1,5x entro la fine del 2027, in assenza di importanti sconvolgimenti macroeconomici o geopolitici, è al di là dell’orizzonte temporale al livello di rating “BBB+”.A seguito dell’acquisizione di AKKA nel febbraio 2022, che ha portato alla creazione di Akkodis, la leva finanziaria di Adecco è rimasta superiore a 2x negli ultimi tre anni. Il processo di riduzione dell’indebitamento è stato ritardato a causa delle condizioni di mercato più deboli e dei costi di integrazione una tantum associati all’acquisizione di Akkodis.”Sebbene il management abbia ridotto il dividend floor nella prima metà del 2025 per mitigare le difficoltà, tale riduzione non è riuscita a compensare la debolezza degli indicatori di credito – sottolinea S&P – Sebbene la performance operativa abbia acquisito un impulso positivo, non è sufficiente a soddisfare le nostre precedenti aspettative a breve termine. Riteniamo che gli attuali indicatori di credito riflettano meglio il livello “BBB” finché Adecco non riuscirà a sostenere una ripresa degli indicatori”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, acquistate oltre 1,6 milioni di azioni proprie

    (Teleborsa) – UniCredit, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 23 ottobre, ha reso noto di aver acquistato dal 3 al 7 novembre 2025, complessivamente 1.672.132 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 66,1178 euro.Al 14 novembre, a partire dall’avvio della Seconda Tranche del Residuo SBB 2024, UniCredit ha acquistato un totale di 7.090.598 azioni, pari allo 0,46% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 450.606.307,29 euro. Considerando anche gli acquisti realizzati in esecuzione della Prima Tranche del Residuo SBB 2024, UniCredit detiene complessivamente 34.595.763 azioni proprie pari al 2,22% del capitale sociale.A Piazza Affari, giornata fiacca per l’istituto di credito, che archivia la seduta con un ribasso dello 0,73%. LEGGI TUTTO

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    Almawave, Almaviva sale al 79,11% dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – Almaviva ha acquistato, in data odierna, 50.000 azioni ordinarie di Almawave, rappresentative dello 0,17% del relativo capitale sociale. La comunicazione è arrivata in quanto la controllante ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulla società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dell’Intelligenza Artificiale (AI), dell’analisi del linguaggio naturale e dei servizi Big Data, finalizzata al delisting da Piazza Affari.Le operazioni sono state effettuate tramite Banca Akros – Gruppo Banco BPM. A seguito delle operazioni di acquisto, Almaviva risulta complessivamente titolare di 23.720.022 azioni ordinarie di Almawave, rappresentative del 79,11% del capitale.Le operazioni di acquisto sono state effettuate ad un prezzo unitario non superiore a 4,30 euro per azione, ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione ordinaria Almawave nel contesto dell’OPA. LEGGI TUTTO

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    Circle, Valore della Produzione balza a 18,2 milioni di euro nei 9 mesi

    (Teleborsa) – Circle, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’analisi e nello sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un Valore della Produzione consolidato pari a 18,2 milioni di euro, in crescita dell’80% rispetto ai primi nove mesi del 2024 (10,1 milioni).I Prodotti Software Proprietari, proposti anche in modalità SaaS (Software as a Service) su piattaforma cloud, hanno raggiunto quota 6,2 milioni di euro, +129% rispetto ai nove mesi 2024 (2,7 milioni), i Servizi Federativi Milos pari a 2 milioni di euro, registrando una crescita del 133% sui nove mesi 2024 (0,8 milioni).Il backlog pluriennale del Gruppo (elaborato sulla base di dati gestionali e con visibilità fino al 2026) alla data del 30 settembre 2025 si è attestato a 33,4 milioni di euro, in continua evoluzione rispetto ai 31 milioni al 30 giugno 2025.”L’andamento del terzo trimestre 2025 conferma la solidità del nostro percorso di crescita e il pieno allineamento rispetto agli obiettivi strategici che ci siamo dati – ha detto l’AD Luca Abatello – In un contesto macroeconomico ancora articolato, abbiamo superato in modo significativo le nostre aspettative, migliorando le previsioni per il 2025 e il 2026 già in sede di semestrale e stiamo procedendo nella direzione aggiornata con un’accelerazione nel Q4 2025″.”I progetti stanno a tutti gli effetti entrando in una fase più operativa, contribuendo in modo concreto alla nostra crescita e alla creazione di nuove opportunità – ha agguiunto – In particolare, un ruolo decisivo nel trimestre è stato giocato dal bando PNRR Login Business completatosi il 17 settembre. Il forte interesse generato dal bando ci ha permesso di consolidare e ampliare i servizi a supporto dei nuovi clienti (fra firmati e in discussione si parla di oltre 90 progetti, con due terzi di nuovi clienti). A questo proposito, le evoluzioni delle suite MILOS TOS, MTO, TFP e MILOS Intelligence, oltre che di KMaster, InfobluNewGen e MasterSped hanno generato un crescente interesse, che rappresenta un passaggio chiave per l’efficienza della logistica multimodale a livello nazionale e mediterranea e che sta permettendo di vedere le prime applicazioni concrete già nel quarto trimestre 2025. Inoltre il nuovo DL Infrastrutture che introduce limiti di attesa ai nodi e compensazioni per il mondo del trasporto, sta generando ulteriori esigenze che, con il nostro nuovo MILOS 9.0 WINWIN, siamo in grado di soddisfare prontamente. Infine stanno emergendo ulteriori opportunità di Alliance e possibili M&A in un mercato alla ricerca di attori e soluzioni sempre più integrate ed efficaci”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa in attesa di conti Nvidia e dati sul mercato del lavoro

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, nella prima seduta di una settimana densa di appuntamenti tra cui i risultati trimestrali del gigante dell’AI Nvidia e la ripresa della pubblicazione dei dati governativi.Nvidia rilascerà i conti mercoledì dopo la chiusura e saranno valutati con attenzione per cercare una risposta ai timori degli investitori per le stratosferiche valutazioni delle società connesse all’intelligenza artificiale. Nel corso della settimana saranno monitorati anche i risultati di Walmart e Target per avere indizi sullo stato di salute dei consumatori statunitensi e dell’economia in generale. Dopo 43 giorni di senza dati a causa del più lungo shutdown governativo nella storia degli Stati Uniti, gli investitori si preparano alla pubblicazione di importanti indicazioni. In particolare, giovedì verrà pubblicato il report sull’occupazione di settembre.Intanto, oggi è emerso che l’indice Empire State della Fed di New York è balzato di 8,0 punti, a 18,7 punti a novembre dai 10,7 di ottobre, superando i 6,1 attesi dagli analisti. Il rapporto del Dipartimento del Commercio sulle spese per i progetti di costruzione di agosto è aumentato inaspettatamente dello 0,2% (vs attese per -0,2%), ripetendo l’aumento di luglio rivisto al rialzo.Il vicepresidente della Federal Reserve, Philip Jefferson, ha detto che la banca centrale statunitense deve “procedere lentamente” con ulteriori tagli dei tassi d’interesse, mentre la politica monetaria si sta portando verso un livello che probabilmente non eserciterà più pressioni al ribasso sull’inflazione.Wall Street riporta una variazione pari a -0,16% sul Dow Jones; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 6.726 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,07%); con analoga direzione, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,08%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori telecomunicazioni (+1,82%), utilities (+1,04%) e sanitario (+0,89%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-0,83%), finanziario (-0,62%) e energia (-0,44%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amgen (+2,04%), Johnson & Johnson (+1,95%), Cisco Systems (+1,68%) e Merck (+1,65%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Salesforce, che continua la seduta con -1,37%. Sostanzialmente debole Nike, che registra una flessione dell’1,36%. Si muove sotto la parità Nvidia, evidenziando un decremento dell’1,34%. Contrazione moderata per IBM, che soffre un calo dell’1,33%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Alphabet (+4,44%), Alphabet (+4,43%), Tesla Motors (+3,82%) e Globalfoundries (+2,33%).I più forti ribassi, invece, si verificano su CDW, che continua la seduta con -2,39%. Vendite su Atlassian, che registra un ribasso del 2,29%. Seduta negativa per Lululemon Athletica, che mostra una perdita del 2,24%. Sotto pressione Qualcomm, che accusa un calo del 2,19%. LEGGI TUTTO