17 Novembre 2025

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    Novamarine, 1,8 milioni di euro a Tornado per avviare la produzione di imbarcazioni

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Novamarine, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di imbarcazioni da diporto ad elevate prestazioni nel segmento pleasure e nel segmento professional, ha deliberato un aumento di capitale sociale e un finanziamento soci a favore di Tornado, società controllata al 100% da Novamarine, che si occuperà della produzione e commercializzazione delle imbarcazioni a marchio Tornado.L’aumento di capitale sociale a pagamento, scindibile e per un importo complessivo di massimo 1.000.000 euro, dovrà essere liberato in denaro mediante versamento da parte del socio unico Novamarine e sarà offerto in sottoscrizione al medesimo. Il finanziamento soci, temporaneo e infruttifero, concesso a favore della controllata Tornado, prevede un importo di 800.000 euro erogabile a tranche sulla base delle esigenze di cassa della società finanziata. Il rimborso avverrà entro 5 anni dall’erogazione della prima tranche.L’aumento di capitale e il finanziamento soci sono finalizzati a supportare l’avvio dell’attività di produzione e commercializzazione delle imbarcazioni Tornado. La società Tornado è stata costituita in data 28 luglio 2025 in seguito all’acquisizione, da parte di Novamarine, del marchio Tornado. La società gestirà l’intera produzione e commercializzazione delle imbarcazioni Tornado, fatta eccezione per la lavorazione della vetroresina, che verrà effettuata da Novamarine. Il marchio Tornado è stato concesso da Novamarine a Tornado tramite una licenza d’uso non esclusiva. Tale licenza d’uso prevede il versamento da parte di Tornado a favore di Novamarine di 50.000 euro per ciascuna imbarcazione a marchio Tornado venduta a terzi.La produzione delle imbarcazioni Tornado sarà realizzata in una porzione dello stabilimento di proprietà di SNO Service, situato nella località di Su Arrasolu (Olbia), concesso in locazione a Tornado, per la durata di tre anni e a un canone annuo di 60.000 euro. La strategia di Tornado prevede nel medio termine, tuttavia, di dotarsi di un sito produttivo di proprietà da dedicare esclusivamente alla produzione delle imbarcazioni Tornado. LEGGI TUTTO

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    Ericsson, Moody’s migliora outlook a positivo e conferma rating Ba1

    (Teleborsa) – Moody’s ha modificato da stabile a positivo l’outlook di Ericsson, fornitore leader a livello mondiale di apparecchiature per telecomunicazioni e servizi correlati per operatori di rete mobile e fissa. Contestualmente, ha confermato il rating a “Ba1”.Il cambiamento dell’outlook “riflette il successo di Ericsson nell’attuazione della sua strategia, rafforzando la sua leadership tecnologica nelle reti mobili”, afferma Ernesto Bisagno, Vicepresidente di Moody’s Ratings – Senior Credit Officer e lead analyst per Ericsson.”L’outlook positivo indica anche il miglioramento degli indicatori di credito grazie alla costante ripresa degli utili e alla solida generazione di flussi di cassa”, aggiunge Bisagno.Moody’s si aspetta che l’azienda mantenga una solida generazione di flussi di cassa, presupponendo una minore volatilità del capitale circolante e una spesa in conto capitale disciplinata. Tuttavia, il free cash flow potrebbe essere limitato dalle distribuzioni agli azionisti, poiché l’azienda potrebbe annunciare rendimenti più elevati per gli azionisti nel 2026, a testimonianza della sua ampia posizione di liquidità. In base a ciò, viene previsto che la leva finanziaria rettificata di Ericsson, secondo Moody’s, rimarrà inferiore a 2,0x, pur mantenendo una posizione di liquidità netta. LEGGI TUTTO

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    Nuovo stop a Ponte sullo Stretto. Salvini tira dritto: “Noi determinati”

    (Teleborsa) – Nuovo stop della Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto. Dopo che alla fine del mese scorso avevano già negato il visto di legittimità alla delibera Cipess che riguardava l’assegnazione delle risorse e l’approvazione del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto, i magistrati contabili hanno detto no anche al terzo atto aggiuntivo che regola i rapporti tra il Ministero dei Trasporti e la società concessionaria Stretto di Messina Spa.Ma il ministro Matteo Salvini tira dritto e come ribadito in più occasioni, tutte le volte che è stato interrogato sul tema, conferma di esser determinato ad andare avanti. Non mostrano sorpresa nemmeno i vertici della Stretto di Messina che restano in attesa delle motivazioni alla base delle delibere dalla Corte e hanno nel frattempo deciso di convocare un Cda il 25 novembre per esaminare la situazione. Il governo è certo deciso a realizzare il Ponte e a superare anche i rilievi. Per questo è in attesa delle motivazioni anche della prima decisione, per poi scegliere quale strada seguire. Varie le strade che possono essere percorse, tra queste la messa a punto di una nuova delibera che corregga la prima di fatto superando i rilievi della Corte dei Conti, oppure – ma l’ipotesi anche se tecnicamente possibile appare politicamente meno percorribile – chiedere la registrazione con riserva. LEGGI TUTTO

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    ALA, H.I.G. Capital sale all’86,27% del capitale dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – Wing BidCo, veicolo societario affiliato al fondo di investimento H.I.G. Capital, è titolare di complessive 7.790.514 azioni di ALA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale, rappresentative di circa l’86,27% del capitale sociale. L’aggiornamento è arrivato dopo alcuni acquisti sul mercato, resi noti nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria e obbligatoria.Le operazioni di acquisto sono state effettuate a un prezzo unitario per azione non superiore a 36,08 euro per azione (ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione nel contesto dell’offerta). LEGGI TUTTO

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    SG Company, diritto di recesso esercitato da 0,9% del capitale. Delibera su voto plurimo efficace

    (Teleborsa) – SG Company, società attiva nel settore Entertainment&Communication e quotata su Euronext Growth Milan, ha reso noto che il diritto di recesso è stato validamente esercitato da 16 soggetti per complessive 334.286 azioni, pari allo 0,9% del capitale sociale, per un controvalore complessivo pari a 90.257,22 euro, calcolato sulla base del valore di liquidazione unitario di 0,27 euro per azione.Il diritto di recesso era esercitabile dagli azionisti che non hanno concorso all’approvazione della delibera assembleare del 20 ottobre 2025, relativa all’incremento del numero di azioni a voto plurimo e dei voti attribuiti a tali azioni.Si conferma, pertanto, l’avveramento della condizione sospensiva cui era subordinata l’efficacia della delibera assembleare, in base alla quale l’eventuale esercizio del diritto di recesso da parte degli azionisti non deve comportare per SG Company un esborso complessivo superiore a 100 mila euro, con conseguente piena efficacia della medesima.”Il diritto di recesso è stato esercitato da un numero davvero esiguo di azionisti e, inoltre, più della metà degli stessi – circa il 56% – ha esercitato tale diritto per un numero di azioni inferiore al lotto minimo di negoziazione previsto per le azioni di SG Company, mostrando quindi non tanto una presa di posizione circa le deliberazione relativa al voto plurimo ma l’interesse nell’utilizzare tale strumento per eliminare le spezzature detenute, diversamente non negoziabili direttamente sul mercato – ha detto l’AD Davide Verdesca – Siamo quindi felici del riscontro ottenuto da parte degli azionisti, che hanno deciso di continuare a seguirci nel percorso di sviluppo della nostra realtà aziendale”.La liquidazione del valore di liquidazione, l’accredito e il trasferimento delle azioni acquistate in favore dei soggetti che abbiano validamente esercitato il diritto di recesso avrà luogo il 15 gennaio 2026. LEGGI TUTTO

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    UE, il 10% del PIL è stato destinato alle spese sanitarie nel 2023

    (Teleborsa) – Nel 2023, l’Unione europea ha speso 1.720 miliardi di euro in spese sanitarie, pari al 10,0% del prodotto interno lordo (PIL) dell’UE. Lo ha reso noto l’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat).La Germania ha registrato il livello più elevato di spesa sanitaria corrente tra i paesi dell’UE, pari a 492 miliardi di euro nel 2023, seguita da Francia (325 miliardi di euro), Italia (179 miliardi di euro) e Spagna (138 miliardi di euro).In relazione al PIL, la Germania ha registrato anche il rapporto più elevato, con una spesa sanitaria corrente pari all’11,7% del PIL. Gli altri rapporti più elevati si sono registrati in Francia (11,5%), Austria e Svezia (entrambi 11,2%). Al contrario, la spesa sanitaria corrente rappresentava meno del 7,0% del PIL in 4 paesi dell’UE: Lussemburgo, Romania (entrambi 5,7%), Ungheria (6,4%) e Irlanda (6,6%).La spesa sanitaria corrente nell’UE è aumentata da 2.668 euro pro capite nel 2014 a 3.835 euro nel 2023 (+43,7%). La stessa tendenza si è registrata in tutti i paesi dell’UE.Tra il 2014 e il 2023, la Romania ha registrato il maggiore aumento della spesa sanitaria complessiva, con una spesa media pro capite in aumento del 155,6%. Questo rapporto è almeno raddoppiato anche in Bulgaria (+148,9%), Lituania (+143,8%), Lettonia (+135,8%), Polonia (+116,6%), Repubblica Ceca (+116,2%), Estonia (+114,6%) e Croazia (+108,9%). L’aumento più contenuto è stato osservato in Svezia (+15,2%).(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF) LEGGI TUTTO

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    Boccardelli (Rettore Luiss): con IE University per formare nuovi leader europei

    (Teleborsa) – “Luiss e IE University condividono la missione di formare una nuova generazione di leader consapevoli e responsabili: un obiettivo che dà forza alla nostra partnership, un dialogo costruttivo e continuo che mira a creare nuove opportunità di collaborazione accademica e di mobilità internazionale per gli studenti”. Lo ha dichiarato il Rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, presentando il libro “Dante in the Workplace” di Santiago Iñiguez de Onzoño, Presidente della IE University di Madrid. Boccardelli ha poi sottolineato come il volume connetta “il tema della leadership alla letteratura partendo dalla Divina Commedia di Dante e, in particolare, dal Purgatorio, che è il luogo della trasformazione. Un concetto fondamentale, perché la leadership non è una posizione, ma un percorso di continuo miglioramento, proprio come quello che lo stesso Dante attraversa. E come le anime del Purgatorio, i leader devono imparare a riconoscere i propri limiti, confrontarsi con i propri “peccati” per tramutarli in virtù. Si tratta di un lavoro ricco di spunti, utili ai lettori, quanto a manager e organizzazioni. Ed è prezioso – ha concluso il Rettore – anche per le Università, che hanno il compito di supportare i giovani nel coltivare e sviluppare il loro talento”. LEGGI TUTTO

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    Avio, AuCap sottoscritto al 98,83%. Diritti inoptati offerti il 19 e 20 novembre

    (Teleborsa) – Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha comunicato che durante il periodo di offerta in opzione dell’aumento di capitale, iniziato il 3 novembre 2025 e terminato oggi, sono state sottoscritte 19.400.448 nuove azioni, pari a circa il 98,83% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 395.187.125,76 euro e corrispondenti a 25.867.264 diritti di opzione.I rimanenti 306.332 diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta (i diritti inoptati), che danno diritto alla sottoscrizione di massime 229.749 nuove azioni, pari a circa l’1,17% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 4.679.987,13 euro, saranno offerti in Borsa da Avio nelle sedute del 19 e 20 novembre 2025, salvo chiusura anticipata dell’offerta in caso di vendita integrale dei diritti inoptati nella sessione del 19 novembre 2025.I diritti inoptati attribuiscono il diritto alla sottoscrizione delle nuove azioni, al prezzo di 20,37 euro per nuova azione, da imputarsi quanto a 3,40 euro a capitale sociale e quanto a 16,97 euro a sovrapprezzo, nel rapporto di 3 nuove azioni ogni 4 diritti inoptati acquistati. LEGGI TUTTO