23 Aprile 2025

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    Papa Francesco, il Gruppo FS dà il via al potenziamento dei servizi di trasporto

    (Teleborsa) – Il Gruppo FS ha predisposto un piano straordinario di potenziamento dei servizi di trasporto verso Roma a seguito della scomparsa del Santo Padre, da oggi fino a domenica 27 aprile, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile che coordina gli interventi di emergenza e logistici necessari per accogliere i fedeli. Trenitaliaha potenziato la propria offerta: le Frecce e Intercity offriranno in media circa 110mila posti al giorno; mentre Regionale metterà a disposizione più collegamenti verso la stazione di Roma San Pietro da Roma Termini, Ostiense, Tiburtina, Tuscolana e Fiera di Roma, per un totale di 150mila posti al giorno nel Nodo di Roma. Sono inoltre previsti ulteriori treni charter a disposizione dei pellegrini.In tutti i presidi Trenitalia ha previsto 300 persone in più, per garantire maggiore assistenza ai passeggeri e un pronto intervento in caso di necessità. Inoltre, chi viaggia con Frecce e Intercity da e verso la Capitale – sia individualmente sia in gruppo – da oggi fino al 27 aprile potrà usufruire di uno sconto del 40% rispetto al prezzo base utilizzando il codice “ROMA” al momento dell’acquisto del biglietto. Attraverso Rete Ferroviaria Italiana, FS istituirà presidi straordinari nelle stazioni di Roma Termini, Roma Tiburtina, Roma S. Pietro, Valle Aurelia, Roma Aurelia, Fiumicino Aeroporto, Roma Ostiense, Civitavecchia e Fiera di Roma. L’obiettivo è potenziare alcuni servizi come la manutenzione, la pulizia delle stazioni e il monitoraggio dei flussidei viaggiatori, con un incremento di circa 500 persone impiegate. Il servizio gratuito Sala Blu, dedicato all’assistenza delle persone a mobilità ridotta, sarà potenziato in tutte le principali stazioni per offrire un supporto ancora più efficace e puntuale ai passeggeri che ne avranno bisogno.Infine, anche FS Security – la società del Gruppo FS interamente dedicata a garantire la sicurezza dei treni, delle stazioni, dei dipendenti e dei viaggiatori – sta rafforzando la propria presenza con oltre 100 risorse nelle stazioni romane, anche con presidio 24 ore 24. LEGGI TUTTO

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    Cyberoo, Alantra avvia copertura con Buy e TP di 2,7 euro

    (Teleborsa) – Alantra ha avviato la copertura sul titolo Cyberoo, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in cybersecurity per le imprese, con un target price di 2,70 euro per azione e una raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale dell’86%.Gli analisti scrivono che il modello di business di Cyberoo offre visibilità (contratti pluriennali) con un flusso ricorrente (circa il 50% del fatturato). Questo è garantito da canali di distribuzione indiretti con oltre 100 partner europei e diversi distributori in Italia, Polonia, Spagna e Portogallo, massimizzando la portata del mercato e accelerando l’ingresso sul mercato. La società madre Sedoc, uno dei principali partner di Cyberoo, è passata da canale diretto a distributore per migliorare la trasparenza tra i gruppi. La storica esposizione commerciale con Cyberoo, ridotta nel corso degli anni grazie alla diversificazione della rete, ha generato crediti consistenti, che stanno gradualmente diminuendo, con un piano di rimborso che prevede la liquidazione della posizione entro il 2027.Secondo Alantra, Cyberoo è ben posizionata per la crescita in diverse regioni strategiche. Ciò include il rafforzamento della sua leadership nelle soluzioni di sicurezza informatica nei mercati esistenti, potenziando la sua rete di distribuzione e promuovendo l’innovazione continua, l’espansione in nuove regioni europee (anche tramite M&A) e il lancio di nuove soluzioni tecnologiche (con un nuovo prodotto SaaS previsto per quest’anno).Viene fatto notare che Cyberoo ha registrato una notevole crescita del fatturato (+28% CAGR 2019-24, tutto organico). Viene previsto che Cyberoo realizzerà un CAGR del fatturato e dell’EBITDA del +15,8% (FY24A-27), sostenuto dalle soluzioni MDR e dall’espansione geografica, con un interessante margine EBITDA di circa il 40%. Il gruppo dovrebbe superare costantemente la “Regola del 40” (media del 55%), raggiungendo un fatturato di 35,5 milioni di euro e un EBITDA di 15,1 milioni di euro entro il 2027. Il modello basato sulla ricerca e sviluppo è evidente, con un rapporto capex/fatturato previsto in media intorno al 19% (in linea con i dati storici). L’aspettativa è che il NWC rimanga strutturalmente rilevante, con una sostanziale esposizione al credito che richiede un attento monitoraggio a causa di una modifica delle condizioni di pagamento delle licenze, da anticipate a rate allineate alla durata della licenza, in parte compensata dalla graduale riduzione dei crediti di Sedoc. LEGGI TUTTO

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    Var Energi, utile primo trimestre sale a 453 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Var Energi, società energetica quotata a Oslo e controllata da Eni, ha registrato un total income del primo trimestre 2025 pari a 1.871 milioni di dollari, con un aumento di 188 milioni di dollari rispetto al trimestre precedente, dovuto all’aumento delle vendite e dei prezzi, in parte compensato dalla plusvalenza derivante dalla vendita di attività. I ??volumi venduti sono aumentati del 9%, raggiungendo i 23,8 milioni di barili equivalenti (BOE) nel trimestre.L’utile ante interessi e imposte (EBIT) è sceso a 972 milioni di dollari, rispetto a 1,05 miliardi di dollari dell’anno precedente, al di sotto della media di 1,04 miliardi di dollari prevista in un consensus fornito dall’azienda.L’utile ante imposte è stato pari a 1.279 milioni di dollari, rispetto ai 671 milioni di dollari del trimestre precedente e agli 850 milioni di dollari del primo trimestre 2024. L’utile netto del periodo è stato pari a 453 milioni di dollari, in aumento di 628 milioni di dollari rispetto al trimestre precedente e di 353 milioni di dollari rispetto al primo trimestre 2024, principalmente a causa dell’aumento del fatturato e dell’utile sui cambi, parzialmente compensato da perdite da svalutazione.”Siamo lieti di conseguire risultati solidi, in linea con le aspettative per il trimestre – ha commentato il CEO Nick Walker – I progetti Halten East e Johan Castberg sono entrati in funzione e si prevede che la FPSO Jotun entri in produzione entro la fine del secondo trimestre. La società è pronta a una crescita trasformativa nel 2025, aggiungendo circa 180.000 barili di petrolio equivalente (kboepd) da nuovi progetti e raggiungendo la quota di oltre 400.000 barili di petrolio equivalente al giorno (kboepd) entro il quarto trimestre”.”Sulla base di solidi risultati operativi e finanziari, confermiamo un’interessante distribuzione di dividendi di 300 milioni di dollari per il primo trimestre, mantenendo al contempo la nostra politica di distribuzione del 25-30% del CFFO al netto delle imposte per l’intero anno – ha aggiunto – Siamo fiduciosi che il ruolo fondamentale del petrolio e del gas a lungo termine rimarrà invariato e che Var Energi avrà la flessibilità e la resilienza necessarie per affrontare i cicli economici”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit rimborsa anticipatamente 1 miliardo di euro di obbligazioni

    (Teleborsa) – UniCredit eserciterà l’opzione di rimborso integrale in via anticipata dei titoli “€1,000,000,000 NON-CUMULATIVE TEMPORARY WRITE-DOWN DEEPLY SUBORDINATED FIXED RATE RESETTABLE NOTES” in data 3 giugno 2025. I titoli sono stati emessi in data 20 dicembre 2017.Il rimborso anticipato dei titoli avverrà alla pari insieme agli interessi maturati e non corrisposti. Gli interessi cesseranno di maturare alla stessa data di rimborso anticipato. LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche in rialzo su apertura Trump a de-escalation con Cina

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, in scia al rally di Wall Street e dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un imminente abbassamento dei dazi commerciali contro la Cina. Le sue parole sono arrivate dopo quelle del Segretario al Tesoro Scott Bessent, che ha dichiarato che l’attuale guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti è insostenibile e che si aspetta una de-escalation a breve. Il presidente USA ha anche minimizzato la sua recente invettiva contro il presidente della Federal Reserve Jerome Powell.Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per le principali economie asiatiche nel 2025, citando le tensioni commerciali e “l’elevata incertezza politica”. L’FMI ha tagliato le sue proiezioni del PIL per il 2025 per Cina e India rispettivamente al 4% e al 6,2%, in calo rispetto alle previsioni di gennaio del 4,6% e del 6,5% rispettivamente. Anche le previsioni di crescita del Giappone sono state ridotte dall’1,1% allo 0,6%.Sessione euforica per Tokyo, con il Nikkei 225 che mostra un balzo dell’1,78%; sulla stessa linea, performance positiva per Shenzhen, che continua la giornata in aumento dello 0,87% rispetto alla chiusura della seduta precedente. Shanghai perde lo 0,14%.In netto miglioramento Hong Kong (+2,2%); sulla stessa linea, balza in alto Seul (+1,53%). Sui livelli della vigilia Mumbai (+0,12%); positivo Sydney (+1,39%).Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro la valuta nipponica, che sta facendo un moderato -0,1%. Frazionale ribasso per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia con una perdita dello 0,54%. Discesa moderata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che propone una variazione percentuale negativa dello 0,29% rispetto alla seduta precedente.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,32%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,67%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice servizi febbraio invariato su mese

    (Teleborsa) – Piatto il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato a febbraio 2025 un dato invariato su base mensile dopo il calo dello 0,3% di gennaio. Il dato grezzo registra su base annua un incremento dello 0,1%.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 23 aprile 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 23/04/202502:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 48,7 punti; preced. 48,4 punti)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 1,4%)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 47,4 punti; preced. 48,6 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 50,4 punti; preced. 51 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 50,3 punti; preced. 50,9 punti)11:00 Unione Europea: Bilancia commerciale (preced. 1.000 Mln Euro)11:00 Unione Europea: Produzione costruzioni, mensile (preced. 0,2%)11:00 Unione Europea: Produzione costruzioni, mensile (preced. 0,2%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -8,5%)15:45 USA: PMI servizi (atteso 52,8 punti; preced. 54,4 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 53,5 punti)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 50,2 punti)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. 1,8%)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 682K unità; preced. 676K unità)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 515K barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Beghelli delistata da Piazza Affari: era quotata dal 1998

    (Teleborsa) – Dopo oltre un quarto di secolo, Beghelli abbandona Piazza Affari. Gewiss ha dato infatti corso alla procedura di adempimento dell’obbligo di acquisto e del diritto di acquisto per acquistare il 100% di Beghelli, dopo il successo dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria. Le azioni di Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, sono quindi revocate dalle negoziazioni dalla giornata odierna, 23 aprile 2025.Fondato nel 1982 da Gian Pietro Beghelli, il Gruppo Beghelli progetta, produce e distribuisce apparecchi per illuminazione tecnico professionale, sistemi fotovoltaici, è leader nel settore dell’illuminazione di emergenza e realizza inoltre sistemi per la domotica e la sicurezza industriale e domestica, tramite una precisa strategia basata sull’innovazione tecnologica e il design dei prodotti, sul capillare presidio del mercato, sulla collaborazione con la distribuzione, sui costanti investimenti in capacità produttiva, marketing e comunicazione.Quotato alla Borsa di Milano dal 1998, il Gruppo conta oggi circa 940 dipendenti e comprende, oltre a Beghelli S.p.A., realtà industriali operanti nel campo della ricerca, della produzione, dei servizi e della commercializzazione in Europa, Far East e Nord America ed ha presenza commerciale in oltre 140 paesi del mondo. LEGGI TUTTO