18 Aprile 2025

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    Next Re, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,06 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Next Re SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan, ha approvato all’unanimità il Bilancio dell’esercizio 2024 e deliberato di distribuire un dividendo ordinario (al lordo delle eventuali ritenute di legge) di 0,06 euro per ciascuna azione ordinaria in circolazione alla data della record date per la legittimazione al pagamento del dividendo.Il CdA ha individuato quale data di stacco il giorno 5 maggio 2025, con record date il 6 maggio 2025 e data di pagamento il 7 maggio 2025. Al riguardo si precisa, anche a rettifica di quanto comunicato in data 12 marzo 2025, che la cedola è la numero 3. LEGGI TUTTO

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    S&P rivede rating su banche dopo mossa su Italia. Alza outlook su UniCredit e BPM

    (Teleborsa) – S&P Global Rating ha rivisto i rating di 15 banche italiane, dopo che l’11 aprile ha alzato il rating sovrano dell’Italia da “BBB” a “BBB+”, grazie al rafforzamento della posizione esterna, alla solidità dei bilanci di famiglie e imprese e agli squilibri fiscali ancora elevati ma in riduzione.In generale, l’agenzia di rating rileva un miglioramento strutturale della redditività delle banche italiane, con un rendimento medio del capitale proprio che si mantiene al di sopra del costo del capitale per la maggior parte degli istituti. Ciò è dovuto a una maggiore efficienza operativa, a modelli di business più resilienti e a una migliore qualità degli attivi.Su UniCredit, ha alzato il rating di credito a lungo termine da “BBB” a “BBB+” e migliorato l’outlook a positivo, valutando la banca potenzialmente idonea a ricevere un rating superiore a quello sovrano. Ciò dipenderà anche dalla configurazione finale della banca e dal suo bilancio in seguito all’esito delle potenziali transazioni con Banco BPM e Commerzbank.Su Intesa Sanpaolo, ha alzato il rating a “BBB+” da “BBB” con outlook confermato stabile. Su Mediobanca, ha alzato il rating creditizio a lungo termine a “BBB+” da “BBB” con outlook confermato stabile. Su FinecoBank, ha alzato il rating a “BBB+” da “BBB” con outlook confermato stabile. Su Banca Mediolanum, ha alzato il rating a “BBB+” da “BBB” con outlook confermato stabile.Su BPER Banca ha alzato i rating creditizi a lungo e a breve termine a “BBB/A-2” da “BBB-/A-3”, con outlook abbassato a stabile. Su Iccrea Banca, ha alzato i rating creditizi a lungo e breve termine a “BBB/A-2” da “BBB-/A-3” con outlook abbassato a stabile. Su Banco BPM, ha confermato i rating creditizi a lungo e breve termine a “BBB/A-2” e i nostri RCR a “BBB+/A-2”, con outlook migliorato a positivo. Le prospettive positive rispecchiano quelle di UniCredit e riflettono la convinzione che Banco BPM trarrebbe beneficio da una potenziale integrazione in UniCredit, un gruppo bancario più solido e con un rating più elevato. Riflettono inoltre la relativa solidità di Banco BPM che viene riscontrata rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti con rating simile.Su Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha alzato i rating creditizi a lungo e breve termine a “BBB/A-2” da “BBB-/A-3” con outlook confermato stabile. Su Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno ha alzato i rating creditizi a lungo e breve termine a “BBB/A-2” da “BBB-/A-3” con outlook confermato stabile.Su Banca Popolare di Sondrio, ha confermato i rating creditizi a lungo e breve termine a “BBB-/A-3” e gli RCR a “BBB/A-2” con outlook confermato positivo. Su Volksbank, ha confermato i rating creditizi a lungo e breve termine a “BBB-/A-3” con l’outlook che rimane stabile. Su Banco di Desio e della Brianza, ha confermato i rating di credito degli emittenti a lungo e breve termine a “BBB-/A-3” con l’outlook che rimane stabile.Su BNP Paribas (Filiale italiana) ha alzato i rating di credito (RCR) sulla filiale da “A+/A-1” a “AA-/A-1+” e mantenuto l’outlook stabile. Su Bank of New York Mellon (Filiale italiana) ha alzato i rating di credito degli emittenti a lungo e breve termine da “A+/A-1” a “AA-/A-1+” e mantenuto l’outlook.S&P spiega che i rating bancari in Italia sono stati in larga misura limitati dal merito creditizio relativamente più debole del Paese. In primo luogo, generalmente non classifica le banche con esposizione e operatività predominanti nel loro Paese di domicilio con un rating superiore al rating sovrano del Paese di origine, anche se la valutazione del loro merito creditizio intrinseco è superiore a quella del Paese di origine. Ciò è dovuto alla significativa esposizione delle banche al loro Paese di origine e alla bassa probabilità che sopravvivano a un ipotetico scenario di default sovrano. Di conseguenza, il rating sovrano dell’Italia rappresenta in alcuni casi un limite al rating della banca. In secondo luogo, l’elevato debito pubblico e i deficit fiscali dell’Italia limitano la flessibilità macroeconomica del governo e la sua capacità di sostenere l’economia quando necessario, rispetto a Paesi sovrani omologhi con ricchezza e livelli di sviluppo simili. Infine, gli elevati rischi esterni possono influire sulla valutazione complessiva degli squilibri economici affrontati dal settore bancario. Pertanto, la riduzione dei rischi macroeconomici ed esterni riduce gli squilibri economici che le banche italiane devono affrontare. LEGGI TUTTO

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    Xenia, EnVent conferma target price di 5,55 euro e rating Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM conferma a 5,55 euro per azione il target price di Xenia Hotellerie Solution, società quotata su Euronext Growth Milan che fornisce servizi di ospitalità attraverso tre linee di business nel settore turistico-alberghiero, e ribadisce la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 59% sul prezzo attuale.Gli analisti evidenziano che, dal loro ultimo aggiornamento di febbraio, il titolo Xenia ha registrato alti e bassi, tra cui un recente picco che ha spinto il titolo oltre il prezzo di IPO (2,82 euro) fino a toccare quota 3,50 euro. Nel complesso, il titolo è in rialzo del 23% LTM, rispetto al -6% dell’indice FTSE Italia Growth.A gennaio Xenia ha reso note le sue linee guida finanziarie per il 2025-28: 25 milioni di euro di investimenti nel 2025-26, più circa 25 milioni di euro nel 2027-28. Xenia sta perseguendo una strategia di roll-up per l’acquisizione di hotel già operativi, con l’obiettivo di raggiungere un portafoglio di oltre 25 hotel a quattro stelle in Italia entro il 2028, rispetto agli attuali 11, oltre ai tour operator incoming.Secondo il management, si prevede un fatturato lordo di 70 milioni di euro nel 2025, con un margine EBITDA del 7-8%, e di oltre 120 milioni di euro entro il 2028, con un margine EBITDA del 10-12%. Il piano prevede un cambiamento nel mix di ricavi, con la Business Unit dedicata alla gestione alberghiera che dovrebbe contribuire alla maggior parte dei ricavi entro il 2028, riprogettando e riducendo il rischio della Business Unit dedicata all’accoglienza. La logica strategica è quella di creare un’azienda alberghiera con un’offerta premium ed esperienziale nelle province italiane, rivolta a una clientela leisure e business.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA-Cina, con escalation guerra commerciale a rischio un’arteria chiave del commercio globale

    (Teleborsa) – La guerracommerciale tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto livelli senza precedenti, con dazi reciproci che hanno toccato il 125%. L’ultimo rapporto Coface evidenzia come questa escalation, iniziata dopo l’annuncio dei dazi da parte del presidente Trump il 2 aprile, rischi di rendere il commercio tra le due superpotenze economicamente insostenibile, aumentando notevolmente il rischio di recessione. Tra i settori più colpiti figurano i beni di consumo manifatturieri cinesi e le esportazioni statunitensi di prodotti agricoli, energetici e tecnologici avanzati.”L’accelerazione della guerra commerciale USA-Cina rappresenta un punto di svolta nelle relazioni economiche globali. Non è semplicemente una disputa commerciale, ma un potenziale riassetto strutturale dell’economia mondiale – ha commentato Ernesto De Martinis, CEO Regione Mediterraneo & Africa Coface –. Quando due economie che rappresentano oltre il 40% del PIL globale impongono reciprocamente dazi superiori al 100%, stanno recidendo un’arteria fondamentale del commercio internazionale. La velocità di questa escalation, con ritorsioni che hanno rapidamente superato ogni precedente, è particolarmente preoccupante: da incrementale, il confronto è diventato esponenziale, creando un’incertezza che rischia di paralizzare gli investimenti globali e innescare una recessione significativa”.Per gli USA, Coface delinea uno scenario di base in cui l’economia entra in recessione, con disoccupazione in aumento verso il 5-6% e inflazione al 4% entro fine anno. Un preoccupante scenario di rischio vede possibili deflussi di capitale e una crisi della bilancia dei pagamenti, come suggerito dal recente deprezzamento del dollaro e dall’aumento dei rendimenti dei Treasury. Per la Cina, lo shock tariffario potrebbe essere parzialmente attenuato dal mercato interno, con le vendite nazionali che rappresentano l’81% delle entrate delle imprese industriali, contro solo il 2,7% delle esportazioni dirette verso gli USA. Tuttavia, incertezze prolungate potrebbero ulteriormente indebolire un sentiment già fragile a causa di pressioni deflazionistiche e della crisi immobiliare.”Le imprese italiane affrontano uno scenario di crescente complessità, con catene di approvvigionamento sotto pressione senza precedenti – ha sottolineato Pietro Vargiu, Country Manager Coface Italia –. Il nostro settore manifatturiero potrebbe trovarsi esposto a molteplici vulnerabilità: dall’aumento dei costi delle componenti asiatiche alla potenziale chiusura di sbocchi commerciali strategici, fino alla competizione intensificata sui mercati terzi da produttori cinesi in cerca di alternative. Questo riassetto potrebbe però offrire opportunità per le aziende capaci di riposizionarsi come fornitori affidabili in catene del valore più regionalizzate. Il nostro impegno è fornire alle imprese italiane strumenti sempre più sofisticati per navigare in questo scenario, identificando con precisione sia le vulnerabilità che le opportunità emergenti da questa ridefinizione degli equilibri commerciali globali”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Porto Aviation, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,048249 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Porto Aviation Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore aeronautico, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,048249 euro per ciascuna azione – pari ad un monte dividendi complessivo di 113.299,80 euro – con stacco cedola il 12 maggio 2025, record date il 13 maggio 2025 e payment date il 14 maggio 2025.I soci hanno anche confermato la nomina dell’amministratore non esecutivo Stefano Gualandris, già cooptato dal consiglio di amministrazione in data 14 giugno 2024.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Edil San Felice, azionista di controllo e Invitalia presentano liste per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Edil San Felice, operatore attivo nel settore delle manutenzioni di infrastrutture critiche in Italia quotato sul mercato Euronext Growth Milan, ha reso noto che sono state depositate due liste di candidati alla carica di membro del CdA e una lista di candidati alla carica di sindaco in vista del rinnovo degli organi societari previsto per la prossima assemblea del 24 aprile 2025.La Lista n. 1 per il CdA, presentata dall’azionista di controllo The Sight S.r.l. (76,79% del capitale, detenuta da Lorenzo Di Palma), è composta da: 1. Francesco Di Ciommo 2. Lorenzo Di Palma 3. Carlo Di Palma 4. Fabiola De Sarno 5. Carmine Orsini 6. Vincenza Patrizia Rutigliano 7. Erasmo De Risi.La Lista n. 2 per il CdA, presentata da Invitalia (7,19% del capitale), è composta da: 1. Valentina Lazzareschi 2. Ciro Accetta.La Lista n. 1 per il Collegio sindacale, presentata da The Sight S.r.l., è composta da: 1. Monica Scipione (sindaco effettivo) 2. Maria Rosa Perri (sindaco effettivo) 3. Michele Gargiulo (sindaco effettivo) 4. Giuseppe Lagrutta (sindaco supplente) 5. Anna Giuliano (sindaco supplente). LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, S&P alza rating a “BBB+” in scia a giudizio su Italia

    (Teleborsa) – S&P ha alzato il rating di lungo termine di Ferrovie dello Stato Italiane da “BBB” a “BBB+” con Outlook stabile. L’iniziativa è diretta conseguenza dell’upgrade al Rating della Repubblica Italiana – effettuato lo scorso 11 aprile 2025 dalla stessa agenzia – in virtù della metodologia applicata da S&P al Rating di FS. Il rating di breve termine è stato confermato a “A-2”. LEGGI TUTTO

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    JSW, finanziamento di 33 milioni di euro da governo tramite Invitalia per Piombino

    (Teleborsa) – JSW Steel, parte del conglomerato indiano JSW, ha firmato un Contratto di Sviluppo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), la Regione Toscana e INVITALIA. Il Contratto di Sviluppo è in linea con il Protocollo d’Intesa del 1° marzo 2024 firmato tra JSW e il MIMIT, volto a rilanciare lo storico sito industriale “Acciaieria di Piombino”, attraverso l’ammodernamento degli impianti e il potenziamento dell’attività industriale.JSW Steel produce e distribuisce rotaie attraverso il suo laminatoio di Piombino, con una capacità produttiva di rotaie pari a 0,32 MTPA.In base al Contratto di Sviluppo, JSW Steel riceve un finanziamento di 33 milioni di euro dal Governo italiano tramite INVITALIA. L’importo di 33 milioni di euro è costituito dai finanziamenti destinati allo sviluppo del progetto di ammodernamento del laminatoio ferroviario, implementato da JSW a Piombino, per un costo stimato di 143 milioni di euro. Questo progetto quasi raddoppierà la capacità del laminatoio ferroviario, passando da circa 0,32 MTPA a 0,6 MTPA, consentendo inoltre a JSW di aumentare la lunghezza delle rotaie prodotte da 108 metri a 120 metri.Il Contratto di Sviluppo è vincolante per tutte le parti e l’ottenimento dei finanziamenti previsti è soggetto alle consuete condizioni sospensive previste dalla legge italiana vigente, si legge in una nota. LEGGI TUTTO