17 Aprile 2025

Daily Archives

More stories

  • in

    Urbano Cairo, la remunerazione sale a 3,5 milioni di euro nel 2024

    (Teleborsa) – La remunerazione di Urbano Cairo per i suoi impegni in Cairo Communication e RCS nel 2024 è stata di circa 3,5 milioni di euro. Lo si legge nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale.Per quanto riguarda Cairo Communication, la remunerazione per il 2024 di Cairo, titolare delle principali deleghe esecutive e gestionali, si è composta per il gruppo della sola componente fissa annua lorda, pari a complessivi 600 mila euro (dei quali 405 mila da Cairo Communication, 190 mila da Cairo Editore e 5 mila da La7, in tutti i casi quale compenso per l’attività di amministratore).Inoltre, per Cairo è maturata in RCS, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, una remunerazione composta di una componente fissa annua lorda di 1,5 milioni di euro e una componente variabile di 1.414 mila euro per complessivi 2.914 mila euro. In particolare, il CdA di RCS ha deliberato una componente fissa annua lorda pari a 1,5 milioni di euro come emolumento per le particolari cariche ricoperte nella società (comprensivo del compenso base quale amministratore) e un compenso variabile fino a un ammontare massimo di 1,5 milioni di euro collegato al raggiungimento di obiettivi specifici fissati dal CdA su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine.La remunerazione complessiva di Cairo si è attestata nel 2024 quindi a quota 3,534 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al 2023, quando aveva incassato poco meno di 3,2 milioni di euro. La RAL media annua di gruppo di Cairo Communication è stata di 62,1 mila euro lo scorso anno (-1% sul 2023). LEGGI TUTTO

  • in

    Cybersecurity, si intensifica furto di credenziali su larga scala: in aumento e-mail di phishing

    (Teleborsa) – I criminaliinformatici continuano a orientarsi verso tattiche più furtive, con un aumento dei furti di credenziali di basso profilo, mentre gli attacchi ransomware alle aziende sono diminuiti. È quanto emerge dal’X-Force Threat Intelligence Index 2025 pubblicato oggi da IBM che ha registrato un aumento dell’84% delle e-mail portatrici di infostealer nel 2024 rispetto all’anno precedente, un metodo su cui gli attori delle minacce hanno fatto molto affidamento per scalare gli attacchi d’identità.Il report 2025 tiene conto delle tendenze e dei modelli di attacco nuovi ed esistenti, attingendo alle attività di incident response, al dark web e ad altre fonti di intelligence sulle minacce.Dallo studio risulta che le organizzazioni che gestiscono le infrastrutture critiche hanno rappresentato il 70% di tutti gli attacchi a cui IBM X-Force ha risposto lo scorso anno, con oltre un quarto di questi attacchi causati dallo sfruttamento delle vulnerabilità. Inoltre, un numero maggiore di criminali informatici ha scelto di rubare i dati (18%) rispetto a crittografarli (11%), poiché le avanzate tecnologie di rilevamento e l’aumento degli sforzi delle forze dell’ordine spingono i criminali informatici ad adottare percorsi di uscita più rapidi. Il rapporto evidenzia poi che quasi un incidente su tre tra quelli osservati nel 2024 ha portato al furto di credenziali, poiché gli aggressori investono in più percorsi per accedere, esfiltrare e monetizzare rapidamente le informazioni di accesso.”I criminali informatici spesso irrompono senza violare nulla, capitalizzando sulle lacune di identità che sono numerose negli ambienti cloud ibridi complessi, e offrono agli aggressori più punti di accesso – ha dichiarato Mark Hughes, Global Managing Partner of Cybersecurity Services di IBM –. Le aziende devono abbandonare una mentalità focalizzata sulla prevenzione e concentrarsi su misure proattive come la modernizzazione della gestione dell’autenticazione, l’eliminazione delle falle di autenticazione a più fattori e la conduzione di una ricerca delle minacce in tempo reale per scoprire quelle nascoste prima che espongano i dati sensibili”. LEGGI TUTTO

  • in

    Compagnia dei Caraibi risolve contratto con CFO Paolo Castagno

    (Teleborsa) – Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium, ha comunicato che, nel contesto dell’emissione del prestito obbligazionario convertibile, Vecchio Magazzino Doganale si è reso disponibile a estendere il proprio impegno irrevocabile di sottoscrizione di obbligazioni convertibili fino al 31 dicembre 2026.In ragione del positivo conseguimento del mandato definito con l’attuale Chief Financial Officer Paolo Castagno, si procederà d’intesa tra le parti alla risoluzione del rapporto di lavoro attualmente in essere con lo stesso. Castagno permarrà nel ruolo di CFO fino al 30 maggio 2025, accompagnando la società fino all’approvazione del progetto di Bilancio d’esercizio 2024. Castagno non risulta titolare di azioni.Compagnia dei Caraibi avvierà e concluderà entro la data di cessazione del rapporto con Castagno le necessarie valutazioni in merito alla nomina di un sostituto. LEGGI TUTTO

  • in

    Pop Sondrio, Pedranzini: nostra fisionomia non è vezzo fuori tempo, ma fattore di successo

    (Teleborsa) – “Banca Popolare di Sondrio, nella sua dimensione di banca dei territori, oggi tra le più importanti nel nostro Paese, ha mostrato coi comportamenti e coi numeri che si può competere in un sistema finanziario integrato senza dimenticare le molteplici dimensioni locali in cui si opera”. Lo ha affermato Alberto Pedranzini, Direttore Generale e Consigliere Delegato Mario della Banca Popolare di Sondrio, durante la prima tappa del roadshow sul Piano Industriale 2025-2027 presso il Teatro Sociale di Sondrio. All’incontro hanno partecipato in oltre 500 tra istituzioni, clienti, imprenditori e soci, si legge in una nota.”Il nostro nuovo Piano industriale è costruito su questa consapevolezza: avanti a modo nostro, perché questa nostra fisionomia non è, come forse qualcuno superficialmente crede, un vezzo fuori dal tempo, bensì un fattore costitutivo del nostro successo imprenditoriale e finanziario”, ha aggiunto.”L’utile di fine anno e la distribuzione dei dividendi si sono sempre attestati ben al di sopra del consensus degli analisti – ha detto Pedranzini – Il risultato immediato di questa performance è il ritorno che la banca è in grado di garantire agli azionisti nella sua attuale configurazione. Negli ultimi 5 anni, chi ha investito sulla nostra crescita è stato ripagato in maniera molto significativa: +377%, considerando assieme sia l’aumento del prezzo sia la distribuzione di dividendi, tra i livelli più alti nel sistema bancario italiano. Forti di questi risultati, ci poniamo oggi obiettivi ambiziosi per il futuro, che si riflettono in un utile netto pari a 580 milioni di euro nel 2027″. LEGGI TUTTO

  • in

    Volksbank, soci approvano bilancio 2024 e dividendo per 50 milioni di euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti della banca altoatesina Volksbank ha approvato il bilancio di esercizio 2024, con un utile netto di 126 milioni di euro, il più alto nella storia della banca. È stata deliberata la distribuzione di un dividendo pari a 1 euro per azione, che rappresenta la remunerazione più elevata di sempre. Il dividendo sarà distribuito in due tranche: la prima, di 70 centesimi di euro, verrà accreditata con valuta 29 aprile 2025 e la seconda, pari a 30 centesimi di euro per azione, nel mese di ottobre 2025.Nominato il Collegio sindacale per il triennio 2025-2027. Il commercialista Georg Hesse, già membro del Collegio sindacale dal 2010, ricoprirà la carica di Presidente e sarà affiancato dai Sindaci effettivi Rosella Cazzulani e Cinzia Giaretta.Approvato il rinnovo del plafond per l’acquisto di azioni proprie, dotato di ulteriori 3,5 milioni di euro per il periodo 1° ottobre 2025 – 30 settembre 2026. Il plafond ha l’obiettivo di supportare, in caso di necessità, la liquidabilità dell’azione Volksbank, che nel corso del 2024 è stata tra le più scambiate sulla piattaforma Vorvel e continua a registrare sempre più interesse da parte di investitori.”Siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti nel 2024, con il migliore utile netto nella storia della Banca, presupposto per poter distribuire 1 euro per azione, il dividendo più alto da sempre – ha affermato il presidente Lukas Ladurner – Il percorso intrapreso negli ultimi anni si riflette nel frattempo anche nell’interesse in acquisto delle azioni della banca. Questo ha determinato un buon andamento del prezzo, che nel corso del 2024 è salito da 8,40 a 10,60 euro per azione. Il trend positivo è per altro tutt’ora in corso, tanto che nel primo trimestre l’azione si è ulteriormente apprezzata fino a raggiungere i 12,30 euro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mare Group raggiunge il 10% di DBA Group: investimento di 4,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Mare Engineering Group, azienda di ingegneria digitale quotata su Euronext Growth Milan, ha superato la soglia del 10% di DBA Group, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture.In particolare, Mare Group è titolare di 1.185.000 azioni di DBA Group, pari al 10,29% del capitale sociale, a fronte di un investimento complessivo di circa 4,5 milioni di euro.Lo scorso febbraio Mare Group ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione della maggioranza del capitale sociale di La SIA, un’altra società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’engineering & design con focus sulle infrastrutture critiche. A seguito del closing, partirà la prima OPAS mai realizzata tra società quotate su EGM. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, avviate “alcune trattative” per sponsor della maglia

    (Teleborsa) – Juventus Football Club, squadra di calcio quotata su Euronext Milan, ha fornito alcune precisazioni in merito ai rumor riportati da parte di alcune testate giornalistiche italiane e internazionali in relazione a trattative per la negoziazione di accordi di sponsorizzazione della maglia da gara (cosiddetto front jersey sponsor).Secondo Reuters, Jeep è pronto a pagare quasi 25 milioni di euro all’anno per riportare il proprio marchio sulla maglia della Juventus. L’accordo ripristinerebbe una partnership pluriennale dopo che il club bianconero non era riuscito a trovare un main sponsor al termine del precedente contratto con Jeep lo scorso giugno. Jeep, del gruppo Stellantis , è stato il principale sponsor della Juventus dal 2012 con un contratto il cui valore è gradualmente aumentato negli anni fino a raggiungere i 45 milioni di euro all’anno.Juventus ha confermato che “sono state avviate alcune trattative con partner di primario standing per importi sostanzialmente nel range di quelli previsti dal Piano strategico per gli esercizi 2025/2026 e 2026/2027, che si ritiene possano creare valore nel lungo termine per la società, gli azionisti e i partner”.”Allo stato attuale, non è stata formalizzata alcuna intesa e, dunque, non è possibile formulare alcuna previsione in merito alla conclusione di accordi di front jersey sponsor che saranno sottoposti ai competenti organi societari”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

  • in

    Autostrade per l’Italia, S&P alza rating a “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P ha elevato a “BBB” (da “BBB-“) il merito di credito di lungo periodo di Autostrade per l’Italia (ASPI), migliorando anche il rating di breve termine che passa a “A-2”. L’outlook sul rating è stabile.L’upgrade di ASPI riflette un innalzamento di un notch del rating sovrano sull’Italia. S&P considera ASPI un GRE (Government-related entity) da quando il consorzio guidato da CDP ha acquisito una partecipazione dell’88,06% in ASPI nel 2022 da Atlantia (ora Mundys). Ritiene che l’emittente tragga beneficio da un’elevata probabilità di un sostegno straordinario da parte del governo italiano, che si traduce in un innalzamento di un notch del rating sull’emittente. Ciò riflette il ruolo molto importante di ASPI per il governo, in quanto principale gestore di autostrade a pedaggio in Italia, che copre circa il 50% della rete autostradale nazionale e fornisce un’infrastruttura strategica per l’economia e il movimento delle persone in Italia. Riflette inoltre un forte legame con il governo italiano, che detiene indirettamente il 45% di ASPI tramite CDP. Gli ingenti investimenti di ASPI nella modernizzazione degli asset e nell’ammodernamento delle tratte più trafficate della rete sono una priorità per il governo, innescando un significativo rischio reputazionale. A nostro avviso, il coinvolgimento di CDP migliora anche la stabilità e la prevedibilità della struttura patrimoniale di ASPI.Sono in corso discussioni con il concedente per il periodo di semi-regolazione 2025-2029, evidenzia S&P. Il ritardo nel processo di approvazione, che stabilirebbe l’entità dell’aumento tariffario annuo per remunerare gli investimenti previsti nel periodo di regolazione, è conseguente al significativo aumento del piano di spesa in conto capitale (capex) per la durata residua della concessione, derivante da varianti progettuali, aumenti dei costi delle materie prime e aggiornamenti degli standard normativi infrastrutturali. In attesa dell’approvazione del piano economico-finanziario, S&P continua a ritenere che una politica finanziaria di supporto rimanga fondamentale per preservare la qualità del credito di ASPI. In tale contesto, valuta positivamente l’impegno degli azionisti di ASPI a mantenere un rating pari o superiore a “BBB-“. LEGGI TUTTO