16 Aprile 2025

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    Powersoft, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,82 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria degli azionisti di Powersoft, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nei sistemi di amplificazione audio, trattamento del segnale e sistemi di trasduzione per il settore pro-Audio, ha approvato il bilancio di esercizio 2024 e la distribuzione di un dividendo di 0,82 euro per ciascuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data di stacco della cedola fissata al 28 luglio 2025, escluse le azioni proprie, con messa in pagamento il 30 luglio 2025 e con data di legittimazione al pagamento il 29 luglio 2025. Il valore complessivo dell’ammontare dei dividendi ordinari, tenuto conto delle azioni in circolazione alla data del 27 marzo 2025 (12.535.062), è stimato in 10.278.750,80 euro.I soci hanno inoltre deliberato il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Motel One da parte di PAI Partners

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della società tedesca Motel One Group da parte della società francese di private equity PAI Partners. L’operazione riguarda principalmente il mercato dei servizi di ospitalità alberghiera.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato congiunta delle due società derivante dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Eurogroup Laminations, downgrade a Neutral da Intesa con taglio target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato il target price (a 2,60 euro per azione dai precedenti 3,80 euro) e la raccomandazione (a Neutral da Buy) su EuroGroup Laminations, società quotata su Euronext Milan e attiva nella progettazione e nella produzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici.Gli analisti scrivono che, a fine marzo, EuroGroup Laminations ha pubblicato i risultati dell’esercizio 2024, che non hanno riservato sorprese, a seguito della revisione del consensus di mercato nei mesi precedenti. Tuttavia, le nuove previsioni del gruppo offrono spunti di riflessione sul cambiamento nelle dinamiche di mercato della mobilità elettrica, in particolare in termini di volumi e mix di prezzi, e sulle difficoltà in corso nella ripresa delle applicazioni industriali dopo la quotazione del gruppo. Nell’attuale contesto, ulteriormente complicato dallo scenario dei dazi, l’approccio strategico di EuroGroup Laminations dovrebbe portare l’azienda a diversificare ulteriormente i propri prodotti, applicazioni e mix geografico, mantenendo al contempo una politica disciplinata di investimenti in conto capitale e capitale circolante commerciale.Il downgrade è arrivato a seguito di: 1) un esercizio 2025 difficile e back-end loaded; 2) una riduzione significativa delle stime (posizionando mid-single digit e double digit al di sotto del consenso a livello di EBITDA e utile netto); 3) valutazioni elevate sul fronte dei multipli di mercato. LEGGI TUTTO

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    Fondazione FS Italiane, Snam e Hitachi Rail presentano le storiche automotrici ALn668 rigenerate

    (Teleborsa) – Completato il progetto di conversione a metano liquido di due storiche automotrici diesel ALn668 di Fondazione FS Italiane (Gruppo FS). L’intervento di trasformazione è stato realizzato in collaborazione con Hitachi Rail, che ha condotto lo studio di fattibilità, nonché la progettazione e l’esecuzione dell’attività, incluso il processo di omologazione con Ansfisa, e Snam (Greenture) che si è occupata delle attività relative all’organizzazione e gestione della logistica attraverso la costruzione di un mezzo speciale dedicato al rifornimento delle ALn. All’evento di presentazione, svoltosi questa mattina nella Sala convegni dello storico Deposito Locomotive della stazione di Fabriano, hanno partecipato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, Francesco Baldelli, il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, il direttore Generale di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, il director midstream project delivery, commercial and operation di Greenture (Snam), Emanuele Gesù, e l’head of RAM e Design for Maintenance di Hitachi Rail, Giovanni Bifulco.IL PROGETTO – Il progetto di rigenerazione nasce da un memorandum d’intesa siglato nel 2019 dal Gruppo FS Italiane, attraverso la Fondazione FS, con Snam e Hitachi Rail, che mira alla conversione di una parte dell’attuale flotta di treni storici e turistici da diesel a GNL e BioGNL, per renderli più green, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare appieno la mobilità sostenibile. Gli interventi di riconversione delle prime due automotrici ALn668, eseguiti nelle Officine Manutenzione Ciclica di Trenitalia a Rimini, hanno riguardato la trasformazione dell’alimentazione da gasolio a GNL, un carburante che consente di ridurre fortemente le emissioni inquinanti di ossidi di azoto, ossidi di zolfo e particolato, e limitare le emissioni climalteranti di anidride carbonica del 20%. Tale trasformazione inoltre permetterà alle automotrici, senza nessun tipo di altra modifica motoristica, di utilizzare anche il BioGNL, un biocarburante in grado di ridurre in media le emissioni di CO2 dell’80%, e in alcuni casi addirittura di ottenere risultati “carbon negative”. LA LINEA STORICA – Il viaggio inaugurale dei due convogli è iniziato alle ore 9.40 da Ancona e, dopo la presentazione, è proseguito, in occasione del 130esimo anniversario della linea “Subappennina Italica”, sulla storica ferrovia per Pergola. Da oggi le due automotrici verranno utilizzate da FS Treni Turistici Italiani per percorrere le linee panoramiche Sulmona – Carpinone e Fabriano – Pergola.LE AUTOMOTRICI ALN668 – Le ALn 668 sono un gruppo di automotrici costruite tra il 1956 e il 1983 e considerate come le automotrici diesel standard delle Ferrovie dello Stato Italiane, tanto che negli anni ’80 il 75% di tutte le automotrici era costituito proprio da questi rotabili. Il primo esemplare fu immatricolato nel dicembre 1956, ma il vero piano di ammodernamento delle FS, con le ALn 668 protagoniste, esordì un paio d’anni dopo, in tempo per le Olimpiadi di Roma del 1960, durante le quali le automotrici trasportarono circa 271mila viaggiatori.Nell’arco di 28 anni di produzione furono costruite ben 12 serie diverse, per un totale di quasi 800 esemplari. Le automotrici presentate oggi fanno parte della terza generazione e sono state prodotte in 40 esemplari nel biennio 1980-1981. Dispongono di 8 posti di prima e 60 di seconda classe. I due motori retrofittati a gas permettono una velocità massima di 130 km/h, con un’autonomia di circa 600 km. LEGGI TUTTO

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    Previdenza, Inps chiarisce: nessun buco in conti Istituto

    (Teleborsa) – Il presidente dell’Inps, il consiglio di amministrazione e il direttore generale Valeria Vittimberga ribadiscono “con forza che non sussiste alcun buco nei conti” dell’istituto e che, invece, “nell’ottica della massima trasparenza del bilancio le operazioni di eliminazione dei crediti contributivi sono state improntate al rigoroso rispetto dei criteri contabili e della normativa vigente”. Lo riferisce l’Inps in una nota. “Nel corso degli anni – si legge nel comunicato – i crediti eliminati erano già stati opportunamente svalutati in quanto inesigibili per una serie di motivi. In questa categoria sono ricompresi anche quelli cancellati a seguito delle norme relative alla rottamazione di cartelle esattoriali di importo molto modesto (fino a mille o cinquemila euro) e maturati tra il 2000 e il 2015″L’Inps sottolinea come, nel tempo, siano state previste salvaguardie specifiche per garantire la neutralità finanziaria di tali operazioni. Compensazione integrale tramite il fondo di svalutazione crediti: i crediti eliminati sono interamente coperti da un fondo costituito e alimentato negli anni proprio per far fronte a situazioni di bassa esigibilità. Ciò esclude qualsiasi effetto negativo sul conto economico. Stime conservative sull’esigibilità degli stessi crediti: già nel preventivo 2025, l’Inps ha valutato l’incasso dei crediti fino al 2020 in misura pari a solo l’1% del valore, riflettendo una pianificazione finanziaria cauta e realistica. Minimalità degli impatti attesi: come evidenziato dalla scheda tecnica della Legge 197/2022, l’impatto netto sugli enti previdenziali era stimato in soli 98 milioni nel 2023 e 26 milioni nel 2024, confermando la marginalità delle somme coinvolte: Razionalizzazione attiva e passiva: l’eliminazione di residui ha riguardato le poste attive e quelle passive del bilancio (oltre 2,7 miliardi di residui passivi). Le norme interessate riguardano, per l’esercizio 2024, esclusivamente crediti molto vecchi, risalenti al periodo 2000-2015: Dl 119/2018 (406 mila euro); Dl 41/2021 (5,4 miliardi di euro); legge 197/2022 (9,9 miliardi di euro). Gli interventi effettuati, spiega l’istituto di previdenza, non intaccano l’efficacia della riscossione ordinaria, come dimostra l’incremento di 3,96 miliardi di euro (2024 vs. 2023) alla stessa voce “Aziende – contributi della gestione privata”, rilevato nella “Gestione di cassa” deliberata lo scorso 26 marzo, mentre, per il solo 2025, si prevedono accertamenti per oltre 177 miliardi di euro derivanti dalle “Aziende con dipendenti”.Il Cda osserva come i corretti comportamenti contabili (accantonamenti annuali al fondo svalutazione, stime accurate, eliminazione dei residui attivi inesigibili e dei debiti insussistenti) siano parte integrante della governance finanziaria dell’Inps; le operazioni non abbiano comportato perdite o riduzioni delle risorse disponibili, essendo i crediti già ritenuti “non esigibili”; il bilancio rifletta ora una rappresentazione più fedele e responsabile dello stato patrimoniale, allineata alle norme contabili. Va infine sottolineata la rilevanza dell’operazione contabile portata a termine, richiesta anche dagli organi di controllo e vigilanza, aggiunge l’istituto secondo cui “siamo di fronte a un adeguamento necessario, finalizzato a migliorare, certamente in misura superiore rispetto al recente passato, la trasparenza e l’efficienza amministrativa”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio salgono più delle attese a marzo

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di marzo 2025, si è registrata una variazione positiva dell’1,4% su base mensile a 734,9 miliardi di dollari, dopo il +0,2% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento dell’1,3%. Su base annua si è registrato un aumento del 4,6% dopo il +3,1% di febbraio.Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,5% su base mensile, sotto il +0,7% del mese precedente, sopra il +0,4% del consensus.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fervi, KT&Partners abbassa fair value e conferma Add

    (Teleborsa) – KT&Partners ha abbassato a 20,3 euro per azione (dai precedenti 22,3 euro) il fair value su Fervi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della fornitura di attrezzature professionali per officine, confermando la raccomandazione “Add” (upside potenziale del 35%).A seguito della pubblicazione dei risultati per l’esercizio 2024, inferiori alle aspettative, gli analisti hanno rivisto le stime precedenti per il periodo 2025-2027 e introdotto quelle per l’esercizio 2028, tenendo conto di un quadro macroeconomico più debole e di prospettive di crescita più lente.KT&Partners prevede ora che il fatturato per l’esercizio 2025 scenderà a 52,8 milioni di euro (-2,5% su base annua rispetto ai 54,1 milioni di euro dell’esercizio 2024) e al di sotto della precedente stima di 57,2 milioni di euro. Nel periodo 2024-2028, prevede una crescita del fatturato con un CAGR dell’1,7%, raggiungendo i 57,9 milioni di euro entro l’esercizio 2028. A livello di EBITDA, stima ora un EBITDA per l’esercizio 2025 pari a 7,8 milioni di euro (rispetto agli 8,5 milioni di euro stimati in precedenza), con un CAGR del 7,3%, raggiungendo i 9,7 milioni di euro nell’esercizio 2028. Il margine EBITDA è previsto al 14,7% nell’esercizio 2025, in miglioramento al 16,8% entro l’esercizio 2028. Per quanto riguarda il risultato finale, prevede un utile netto per l’esercizio 2025 di 3,2 milioni di euro (margine del 6%), inferiore alla precedente stima di 3,9 milioni di euro, con un utile netto in crescita con un CAGR del 17,8% a 5,2 milioni di euro nell’esercizio 2028, beneficiando della fine dell’ammortamento del know-how ereditato dall’acquisizione di Rivit, la cui scadenza è prevista per quest’anno.Infine, prevede un indebitamento netto per l’esercizio 2025 di 4,7 milioni di euro (rispetto ai 3,7 milioni di euro della precedente stima), che riflette un maggiore livello di scorte oltre al minore flusso di cassa operativo previsto per l’anno. Prevede inoltre un miglioramento della PFN, raggiungendo una posizione finanziaria netta di -8,2 milioni di euro entro l’esercizio 2028, ipotizzando un pay-out ratio dei dividendi del 27% nel periodo. LEGGI TUTTO

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    Iveco, ok da soci a bilancio e dividendo di 0,33 euro. Confermati i vertici

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Iveco, gruppo che produce veicoli commerciali, bus e mezzi da difesa, ha approvato tutte le proposte deliberative sottoposte dal Consiglio di Amministrazione. In particolare, i soci: hanno approvato il bilancio al 31 dicembre 2024; hanno approvato la proposta di distribuzione di un dividendo in cash pari a 0,33 euro per Common Share (il dividendo sarà posto in pagamento il 24 aprile 2025, con stacco cedola il 22 aprile 2025 e record date il 23 aprile 2025); si sono espressi a maggioranza a favore della relazione sulla remunerazione per l’anno 2024; hanno approvato lo scarico di responsabilità per i componenti del Consiglio di Amministrazione, con riferimento alle attività svolte nell’anno 2024.Inoltre, hanno (ri)nominato quali Executive Directors Suzanne Heywood e Olof Persson, e come NonExecutive Directors Judy Curran, Tufan Erginbilgic, Clara Fain, Essimari Kairisto, Linda Knoll, Alessandro Nasi e Lorenzo Simonelli. Successivamente, il Consiglio di Amministrazione ha conferito a Suzanne Heywood, Olof Persson e Lorenzo Simonelli le cariche rispettivamente di Chair, Chief Executive Officer e Senior Non-Executive Director.E ancora: hanno confermato Deloitte nel ruolo di revisore indipendente; hanno approvato la modifica della politica retributiva, con decorrenza da inizio 2025 (la nuova Remuneration Policy sostituisce quella adottata nel dicembre 2021); hanno autorizzato l’assegnazione agli Executive Directors di equity awards nell’ambito del Long-Term Incentive Plan 2025-2029; hanno autorizzato il riacquisto di un massimo di 10 milioni di Common Shares per un esborso massimo di 130 milioni di euro, da realizzarsi entro 18 mesi dalla data dell’odierna Assemblea (la nuova autorizzazione sostituisce la precedente rilasciata dall’Assemblea il 17 aprile 2024). LEGGI TUTTO