11 Aprile 2025

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    OPA Beghelli, adesioni oltre il 50,9% nell’ultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria, promossa sulle azioni ordinarie di Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, risulta che oggi 11 aprile 2025 sono state presentate 624.209 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 16.140.413, pari al 50,950% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 ed è terminata oggi, 11 aprile 2025, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Beghelli acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 aprile 2025 non possono essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Borse europee miste con Milano in calo. Euro/dollaro al massimo in 3 anni

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari europei, dove Londra si muove in rialzo, Milano e Francoforte in ribasso, e il resto del Vecchio Continente vicino alla parità. L’attenzione degli investitori è ancora rivolta alle tensioni commerciali globali, dopo che la Cina ha annunciato l’aumento dei dazi su tutti i prodotti statunitensi al 125% a partire da domani, dopo che le tariffe statunitensi sui prodotti cinesi sono state portate al 145%. Intanto, il calo del dollaro si è ampliato nel corso della giornata, spingendo il cambio EUR/USD al massimo da oltre 3 anni, in area 1,14.Sul fronte macroeconomico, nel pomeriggio è emerso che negli Stati Uniti i prezzi alla produzione (come i prezzi al consumo) hanno sorpreso al ribasso, con variazioni di -0,4% m/m (da +0,1% precedente) e di +2,7% a/a (da +3,2%) nella misura headline e di -0,1% m/m (da +0,1%) e di +3,3% a/a (da +3,5%) nella misura core; il calo mensile, il maggiore da ottobre 2023, è stato guidato dall’energia, ma anche diverse categorie che rientrano nel PCE (misura di inflazione preferita dalla Fed) hanno fornito segnali di raffreddamento.Il PIL dell’Italia è aumentato in misura moderata nei primi mesi del 2025, con l’attività economica che è stata sospinta dalla dinamica dei consumi, ha fatto notare la Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino economico. Guardando avanti, il PIL sarà frenato dalla domanda estera per effetto dei dazi; sarà invece sostenuto dall’espansione dei consumi, favorita dal buon andamento dei redditi reali.Giornata di forti guadagni per l’oro, che segna un rialzo del 2,01%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,78%, a 60,54 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +124 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,74%.Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,92%, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,64%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,30%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,73% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 36.120 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,44%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,36%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+3,90%), DiaSorin (+3,23%), Hera (+1,99%) e Recordati (+1,70%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -3,81%. Scivola Generali Assicurazioni, con un netto svantaggio del 3,50%. In rosso Azimut, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,90%. Spicca la prestazione negativa di Ferrari, che scende dell’1,88%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Philogen (+5,08%), Carel Industries (+3,65%), Juventus (+2,00%) e BFF Bank (+1,87%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -4,13%. Zignago Vetro scende del 3,49%. Calo deciso per Caltagirone SpA, che segna un -3,49%. Sotto pressione Technogym, con un forte ribasso del 2,89%. LEGGI TUTTO

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    CONSOB, Michele Di Bari nominato membro del Collegio dei revisori dei conti

    (Teleborsa) – Michele Di Bari è nominato membro del Collegio dei revisori dei conti della CONSOB per il triennio dal 1° maggio 2025 al 30 aprile 2028. A Di Bari, che sostituisce Giuseppe Sancetta, è riconosciuto il compenso di 16.000 euro lordi annui, oltre al rimborso delle eventuali spese documentate.Il Collegio dei revisori dei conti della CONSOB, organo di controllo di regolarità amministrativo-contabile dell’Istituto, è composto da tre membri nominati con delibera della Commissione, su proposta del Presidente, che durano in carica tre anni e possono essere confermati una sola volta. Uno dei revisori è scelto dopo aver sentito le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei soggetti tenuti alla contribuzione. LEGGI TUTTO

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    Cooperazione Italia-India: le nuove iniziative presentate da Simest a New Delhi

    (Teleborsa) – In occasione del Forum Imprenditoriale Scientifico e Tecnologico Italia-India organizzato a New Delhi dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Simest, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha presentato una serie di iniziative strategiche finalizzate a promuovere lo sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e India. Le attività – illustrate dall’ad di Simest, Regina Corradini D’Arienzo, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, – si articolano su tre direttrici principali: apertura del nuovo ufficio Simest a New Delhi; una nuova misura a supporto di internazionalizzazione ed export del Made in Italy nel Paese; la firma di un Protocollo d’Intesa tra Simest, CDP e Invest India.Apertura del nuovo ufficio Simest a New DelhiNel corso della missione è stato inaugurato il primo ufficio Simest in India presso l’ambasciata italiana a Delhi. La nuova sede rappresenta un presidio strategico per il Sistema Italia e consentirà a Simest di offrire un supporto strutturato alle imprese italiane interessate sia ad inserirsi e operare nel mercato indiano, sia a esportare i propri prodotti nell’area, contribuendo quindi a rafforzare le relazioni economiche bilaterali. “Aprire qui a Nuova Delhi una sede di Simest è un importante passo in avanti – ha dichiarato Tajani inaugurando a Delhi la nuova sede di Simest –. Negli scorsi anni ci sono state vicende che hanno creato tensioni, ma quel periodo è assolutamente alle nostre spalle e dobbiamo lavorare proprio per continuare a favorire un clima positivo. Il nostro obiettivo resta quello di arrivare a 700 miliardi di euro di export entro fine legislatura nonostante i dazi, e per raggiungere l’obiettivo senza abbandonare Usa ed Europa dobbiamo rafforzare la presenza in altri mercati. Abbiamo individuato quelli più interessanti, e uno di questi è proprio l’India. Ma non basta dirlo, bisogna lavorare perché ciò accada, e oltre al business forum e all’ambasciata, aprire una sede Simest significa porre un paletto importante, avere un punto di riferimento. Con le imprese vogliamo creare occupazione e benessere, e siccome abbiamo una storia straordinaria di imprenditori e commercianti sappiamo bene quanto è importante favorire la crescita attraverso l’export”.Nuova misura per internazionalizzazione ed export In corso di definizione una nuova misura per internazionalizzazione ed export a sostegno delle imprese italiane in India. Sotto la regia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, Simest è al lavoro per definire una misura straordinaria a sostegno di export e internazionalizzazione delle imprese italiane con interessi strategici in India, uno dei mercati a maggiore potenziale di crescita. La misura punterà a sostenere l’affiancamento strategico delle imprese italiane, finanziandol’individuazione di nuovi clienti locali, le consulenze per l’ingresso nel mercato e gli investimenti in innovazione, sostenibilità, digitalizzazione e capitale umano. Una sezione sarà dedicata ai finanziamenti agevolati, mentre un’altra sezione sarà destinata al supporto delle commesse export. Questa misura rappresenterà un intervento concreto a sostegno della competitività del Made inItaly sui mercati globali, promuovendo nuove opportunità di sviluppo in India.Firmato Protocollo d’Intesa tra SIMEST, CDP e Invest IndiaNel quadro della missione, Simest, Cassa Depositi e Prestiti e Invest India – l’agenzia del Governo indiano per la promozione degli investimenti – hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa finalizzato a promuovere e facilitare investimenti bilaterali tra Italia e India.L’accordo, firmato dall’ad di Simest, dall’ad di Invest India Nivruti Rai e da Laurent Franciosi, responsabile sviluppo mercati internazionali di Cassa Depositi e Prestiti, definisce un quadro di collaborazione che prevede: la cooperazione per lo sviluppo di opportunità di investimento in India da parte di imprese italiane; lo scambio di informazioni su politiche di investimento, regolamentazioni e settori strategici; l’organizzazione congiunta di iniziative, come incontri, formazioni e attività promozionali; la collaborazione nell’ambito di eventi istituzionali in entrambi i Paesi, anche mediante il supporto a delegazioni ufficiali; la condivisione di pubblicazioni e materiali informativi utili alla promozione dell’ecosistema degli investimenti. La collaborazione sarà sviluppata nel rispetto dei rispettivi mandati istituzionali, delle normative nazionali e internazionali, e delle risorse disponibili. LEGGI TUTTO

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    Brioschi, la perdita si riduce a 0,8 milioni di euro nel 2024

    (Teleborsa) – Brioschi Sviluppo Immobiliare, operatore immobiliare quotato su Euronext Milan, ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2024 con un margine operativo lordo di 4 milioni di euro, rispetto a 1,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Il miglioramento è principalmente conseguenza del venir meno di alcune passività potenziali collegate ad alcune iniziative immobiliari (0,8 milioni di euro), del consolidamento dei ricavi ricorrenti di Milanofiori Nord derivanti da affitti e parcheggi (0,5 milioni di euro) e delle cessioni immobiliari dell’esercizio, realizzate principalmente nel contesto più ampio di un accordo transattivo (0,4 milioni di euro).Inoltre, la determinazione del margine operativo lordo dell’esercizio precedente includeva alcune componenti negative una tantum per complessivi 0,6 milioni di euro. Il comparto alberghiero ha registrato un incremento di ricavi conseguente ai migliori tassi di occupazione consuntivati rispetto all’esercizio precedente interamente compensato dall’aumento di alcuni costi operativi.Gli ammortamenti e le svalutazioni ammontano a 4,3 milioni di euro rispetto a 3,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023. L’incremento della voce è principalmente attribuibile alle maggiori svalutazioni di beni immobiliari avvenute nell’esercizio corrente. Il margine operativo netto è dunque sostanzialmente in pareggio (perdita di 0,3 milioni di euro) rispetto a una perdita di 1,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023.Il risultato complessivo dell’esercizio è dunque negativo di 0,8 milioni di euro rispetto a 1,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023.La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è pari a 73,2 milioni di euro rispetto a 75,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Nell’ambito della posizione finanziaria netta complessiva i debiti verso banche esigibili entro l’esercizio si incrementano da 5,6 milioni di euro a 14,2 milioni di euro principalmente per effetto della riclassifica nel breve termine del finanziamento ipotecario della controllata Milanofiori Sviluppo (10 milioni di euro al 31 dicembre 2024). LEGGI TUTTO

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    GPI, collocato presso investitori istituzionali il prestito obbligazionario da 50 milioni

    (Teleborsa) – GPI, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, ha collocato presso investitori istituzionali (private placement) il Prestito Obbligazionario Amortising “Euro 50,000,000 Senior Unsecured Floating Rate Sustainability Linked Notes due 2031” per un ammontare pari a 50 milioni di euro. Il regolamento è avvenuto in data odierna.Borsa Italiana ha disposto l’ammissione alle negoziazioni dei titoli di cui al Prestito Obbligazionario Amortising sul segmento professionale del sistema multilaterale di negoziazione Euronext Access Milan a decorrere dalla data odierna. LEGGI TUTTO

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    eVISO, EnVent conferma target price di 11,3 euro e rating Outperform

    (Teleborsa) – EnVent conferma il target price di eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, di 11,3 euro per azione, con un upside del 23% sul prezzo attuale delle azioni e un rating di Outperform.Negli ultimi 12 mesi, il titolo eVISO è salito del 109%, rispetto al -4% dell’indice FTSE Italia Growth e al -21% dell’indice FTSE Energy.I risultati di eVISO per il primo semestre (1° luglio – 31 dicembre 2024) hanno riportato ricavi pari a 170 milioni di euro, +56% a/a, grazie alla crescita sostenuta dei volumi sia nell’energia (614 GWh, +42% a/a) che nel gas (3,8 Msmc, +144% a/a). L’EBITDA ha raggiunto i 6,5 milioni di euro (+20% a/a) con un margine sui ricavi del 3,8%. LEGGI TUTTO

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    Febaf, Fabio Cerchiai (BPER) confermato presidente per biennio 2025-2027

    (Teleborsa) – Fabio Cerchiai e Pierfrancesco Gaggi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (Febaf), sono stati confermati nelle loro cariche il biennio 2025-2027. Cerchiai, Presidente di BPER, è stato eletto per acclamazione dal nuovo Consiglio Direttivo della Federazione e Gaggi, senior advisor del DG di ABI, è stato nominato dall’Assemblea che si è riunita subito dopo.”Nell’attuale incerto contesto geoeconomico e geopolitico c’è un’assoluta esigenza di rivalutare il ruolo dei corpi intermedi, di facilitare il dialogo interassociativo e quello con le istituzioni – ha detto Cerchiai – Febaf, in quanto espressione del comparto finanziario, punterà in questo biennio a realizzare concretamente una vera e propria “alleanza” con le altre rappresentanze di imprese, facilitando il dialogo all’interno del mondo produttivo e dei servizi e consolidando l’interlocuzione con i decisori pubblici nazionali ed europei per rispondere ai nuovi bisogni di welfare, infrastrutture fisiche e sociali, crescita delle imprese”.Tra le priorità sottolineate da Cerchiai, c’è “l’esigenza che l’Unione europea proceda rapidamente e con investimenti adeguati, pubblici e privati, verso l’annunciata Unione dei risparmi e degli investimenti, via maestra – insieme all’innovazione – del recupero di competitività globale senza la quale siamo destinati al declino”.Il nuovo Consiglio Direttivo della Febaf, presieduto da Fabio Cerchiai, sarà composto dai tre Vice Presidenti Giovanni Liverani (Ania), Augusto dell’Erba (Abi) e Innocenzo Cipolletta (Aifi), e dai seguenti consiglieri: per ABI Antonio Patuelli, Marco Elio Rottigni, Stefano Barrese, Gerhard Brandstatter, Claudia Cattani, Pietro Carlo Padoan, Mario Alberto Pedranzini, Maurizio Sella, Massimo Tononi; per Ania, insieme a Dario Focarelli: Cesare Caldarelli, Pierre Cordier, Luca Filippone, Massimo Monacelli, Andrea Novelli, Bruno Andrea Scaroni, Alberto Tosti; per Aifi: Anna Gervasoni. Luigi Abete è Presidente Onorario della Febaf ed è componente del Consiglio Direttivo, al quale sono invitati i vertici delle associazioni aggregate, che affiancano Abi, Ania ed Aifi nella compagine federativa e che sono: Adepp, Aipb, Amf Italia, Anfir, Assofiduciaria, Assofin, Assogestioni, Assoreti, Confindustria Assoimmobiliare. LEGGI TUTTO