4 Aprile 2025

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    Generali, Donnet: con UniCredit collaborazioni in est Europa, potrebbero estendersi

    (Teleborsa) – L’assemblea del 24 aprile di Generali, colosso italiano delle assicurazioni e dell’asset management, “non è un referendum su Natixis, ma un voto per decidere se Generali resta una public company oppure passa sotto il controllo di soggetti privati senza che questi paghino un premio agli altri azionisti”. Lo ha affermato il CEO Philippe Donnet in un’intervista al Corriere della Sera.A una domanda se peserà sul voto il “nodo” Natixis, ha replicato: “L’accordo con la banca francese Bpce, proprietaria di Natixis, non ha un impatto su questo piano. Sono in corso le consultazioni con i sindacati francesi che si concluderanno a fine maggio, poi partirà il processo autorizzativo con le autorità italiane”. A un’obiezione al fatto che Generali poteva stringere un accordo nell’asset management con una realtà italiana, ha detto che “non ci sono opportunità paragonabili in Italia” e che “all’epoca della cessione di Pioneer, abbiamo guardato il dossier ma il CdA ha valutato di non andare avanti. Era il 2016, non c’erano ancora le condizioni, la strategia sull’asset management era agli esordi”.In merito alla quota di UniCredit nel capitale, Donnet ha detto: “Unicredit ha definito l’investimento come puramente finanziario. È una conferma che sono convinti della bontà del nostro nuovo piano e questo ci fa piacere. Le tre più grandi istituzioni finanziarie in Italia sono guidate da manager indipendenti e di grande professionalità, riconosciuti dal mercato, e che parlano la stessa lingua. Con Orcel ci siamo parlati. Esistono delle collaborazioni sul fronte assicurativo nell’est Europa, dove siamo già partner, ma il discorso potrebbe estendersi anche su altre aree”. LEGGI TUTTO

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    BP, presidente Helge Lund annuncia intenzione di dimettersi

    (Teleborsa) – Il board di BP, colosso energetico britannico, ha avviato un processo di successione per selezionare un nuovo presidente, dopo che Helge Lund ha informato il consiglio della sua intenzione di dimettersi a tempo debito. Il processo di successione è guidato da Dame Amanda Blanc, nella sua veste di Senior Independent Director, con il supporto del consiglio più ampio.Si prevede che il candidato vincente entri a far parte del consiglio e collabori con Helge per garantire una transizione ordinata prima di assumere il ruolo di presidente, a quel punto Helge si dimetterà dal consiglio, molto probabilmente nel corso del 2026.”Dopo aver fondamentalmente ripristinato la nostra strategia, l’attenzione di BP ora è rivolta a realizzare la strategia al ritmo giusto, migliorando le prestazioni e aumentando il valore per gli azionisti – ha detto Helge – Ora è il momento giusto per avviare il processo per trovare il mio successore e consentire un passaggio di consegne ordinato e senza intoppi. Il consiglio e io ci impegniamo a supportare Murray e il suo team e a supervisionare il raggiungimento da parte di bp dei suoi obiettivi strategici e finanziari come stabilito nel nostro recente Capital Markets Update”. LEGGI TUTTO

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    Germania, ordini industria piatti a febbraio: sotto le attese

    (Teleborsa) – Sono risultati invariati gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di febbraio 2025. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un incremento degli ordinativi dello 0% su base mensile, che segue il -5,5% del mese precedente.Le attese degli analisti erano per una salita pari al 3,4%. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in calo dello 0,2% dopo +0,1% precedente.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono scesi dell’1,2%, mentre quelli esteri hanno registrato una salita dello 0,8% (quelli dall’Eurozona sono diminuiti del 3% e quelli dai Paesi terzi sono saliti del 3,4%). LEGGI TUTTO

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    Dazi, Trump: “Turbolenze si calmeranno. Entreranno 6-7 trilioni di dollari in USA”

    (Teleborsa) – Nessun passo indietro dal Presidente americano Donald Trump, che difende la sua politica protezionistica, definendola un investimento per il Paese, nonostante il crollo dei mercati finanziari di tutto il mondo, Wall Street compresa. Trump si dice anche felice che i tassi d’interesse stanno scendendo e convinto che la turbolenza economica si placherà. E apre alla possibilità di accordi, solo se saranno convenienti per gli Stati Uniti.”Mi piace quando un paziente viene operato, ed è una cosa importante. Avevo detto che sarebbe stato esattamente così”, ha affermato Trump, in un brevissimo briefing con la stampa, appena sceso dall’Air Force One, diretto alla sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, per stare lontano dai riflettori che in questi giorni sono stati puntati sulla Casa Bianca. “Ci sono sei o sette trilioni di dollari che entrano nel nostro paese, e non abbiamo mai visto niente del genere”, ha aggiunto Trump, aggiungendo che i “mercati stanno per conoscere un boom” e “l’intero Paese sta per conoscere un boom”. “Sarà incredibile”, ha assicurato il leader statunitense, aggiungendo “quello di cui di cui la gente deve parlare è che stiamo investendo quasi settemila miliardi di dollari nel nostro Paese, e vedrete come andrà a finire. Il nostro Paese sta vivendo un boom”.”Tutto il mondo vuole vedere se c’è un modo per fare un accordo”, ha spiegato Trump, che aggiunge “hanno approfittato di noi per molti, molti anni. Per molti anni siamo stati dalla parte sbagliata del campo”. Mentre era in viaggio, riferisce Bloomberg, Trump avrebbe aperto alla possibilità di un accordo in cambio di qualcosa di “fenomenale”. Alla domanda se stesse considerando di cedere Trump ha detto “dipende”. “Le tariffe ci danno un grande potere di negoziare”, ha affermato il leader statunitense, aggiungendo “ogni paese ci ha chiamato”. Trump ha riferito di aver avuto colloqui nel coso della giornata con diversi capi di governo e uomini d’affari. Tornando ai dazi, il Presidente ha detto che s inizierà con i chip, ma sta anche esaminando tariffe sui prodotti farmaceutici, che sono “una categoria a parte”. Poi, ha parlato della Cina, affermando che probabilmente Pechino cercherà di trovare un accordo sulla vendita delle attività americane di ByteDance e su TikTok. LEGGI TUTTO

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    illimity, lancio del business dei Certificates dal 2026: stock di 900 milioni nel 2028

    (Teleborsa) – illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, spinge sul comparto dell’Investment Banking all’interno delle nuove Linee Guida Strategiche 2026-2028 in scenario stand-alone, cioè che non considera l’OPAS annunciata da Banca Ifis.Il comparto dell’Investment Banking si focalizzerà nel supportare le aziende in operazioni finanziarie complesse, come l’accesso ai mercati dei capitali, la gestione dei rischi finanziari e operazioni di cartolarizzazione sottoscritte nell’ambito di operazioni di finanziamento e ottimizzazione della struttura di capitale delle imprese clienti. Con riferimento a queste ultime illimity è ben posizionata per cogliere le opportunità di un mercato in forte crescita – che a fine 2024 contava crediti cartolarizzati per 132 miliardi di euro – grazie a elevate expertise interne e track record riconosciuti sul mercato.I crediti verso clientela sono previsti infatti in forte crescita a 1,5 miliardi di euro nel 2028 da 0,3 miliardi nel 2024 (CAGR 24-28 del 54%). La redditività del comparto sarà inoltre supportata dall’aumento di attività fee-based derivanti sia dalla maggiore azione di cross selling per operazioni di copertura del rischio tasso sui clienti corporate degli altri comparti di business, sia grazie ad un ampliamento delle fonti di ricavo commissionali anche tramite il business dei Certificates.Nell’ambito delle strategie volte a incrementare i ricavi del Gruppo, si prevede infatti il lancio del business dei Certificates a partire dal 2026. L’offerta di tali strumenti finanziari è in linea con le strategie di sviluppo e ampliamento della gamma prodotti offerta dalla Divisione Investment Banking, coerentemente con l’approccio seguito nel triennio 2022-2024 di scale-up progressivo del business e attraverso investimenti mirati a rafforzare il posizionamento sul mercato della Divisione stessa. Lo stock di Certificates emessi è atteso raggiungere un intorno di 900 milioni di euro nel 2028. LEGGI TUTTO

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    Alfonsino, firmato atto notarile per l’affitto del ramo d’azienda di Mylillo

    (Teleborsa) – Alfonsino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel servizio di order&delivery nei centri italiani di piccole e medie dimensioni, ha proceduto alla stipula del contratto definitivo, con atto notarile, per l’affitto del ramo di azienda di Mylillo, società attiva nel settore del food delivery in Sicilia. In particolare, il contratto prevede l’affitto del ramo d’azienda di Mylillo composto da circa 110 contratti con ristoranti affiliati nei comuni di Messina e Milazzo. L’operazione mira a portare un potenziale incremento di ordini annui pari a circa 50.000, corrispondenti a circa il 15% del totale numero di ordini registrati da Alfonsino nel 2024. La società e Mylillo, contestualmente alla firma del contratto, hanno sottoscritto un contratto di opzione di acquisto e vendita avente ad oggetto il Ramo d’Azienda subordinatamente al verificarsi di terminate condizioni.Mylillo fondata nel 2019 e con sede legale a Messina, è una società che opera nel settore del food delivery ed è attualmente presente nella città di Messina e nei comuni di Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e Siracusa. Il Ramo d’Azienda oggetto dell’operazione comprende in particolare: (i) la gestione dei rapporti dei ristoranti affiliati di Mylillo in Sicilia a Messina e Milazzo; (ii) la sottoscrizione di un contratto di consulenza di 3 anni tra Alfonsino e Gianluca Penna (Amministratore Unico di Mylillo), avente ad oggetto lo sviluppo del Ramo d’Azienda nelle aree di Messina e Milazzo. Restano esclusi dal Ramo d’Azienda ogni altro rapporto lavorativo e/o i rapporti con i Riders.In particolare, il contratto definitivo sottoscritto prevede: la corresponsione di un canone di affitto mensile pari al 4,5% del valore scontrinato dei ristoranti rientranti nel Ramo d’Azienda; durata massima di 36 mesi; un Contratto di Opzione di acquisito e vendita, rispettivamente per Alfonsino e Mylillo, che stabilisce un prezzo per il Ramo d’Azienda pari a 278.960 euro al netto dei canoni di affitto versati da Alfonsino a Mylillo sino all’esercizio dell’opzione. Il diritto di opzione sarà esercitabile a far data dalla fine del 36° mese dalla sottoscrizione del contratto e per un periodo di 2 mesi.”Siamo lieti di annunciare il perfezionamento dell’accordo con Mylillo, che segna un ulteriore passo nella nostra strategia di espansione – ha commentato l’AD Carmine Iodice – Questo accordo, che vale circa il 15% del numero di ordini registrati nel 2024, rappresenta un passo decisivo verso un rapido incremento del volume di ordini e contribuisce alla crescita complessiva dell’azienda”. LEGGI TUTTO

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    illimity, Passera: ripartiamo su posizioni patrimoniali e di liquidità molto solide

    (Teleborsa) – “Ci presentiamo con una illimity con un posizionamento chiaro, solida e con buone prospettive di sviluppo e redditività. In questi anni abbiamo continuato a sostenere l’economia reale, anche in un contesto in cui, a livello di sistema, il credito alle imprese era in contrazione: i nostri impieghi alle PMI sono passati da 500 milioni di euro nel 2019 a 3,3 miliardi di euro a fine 2024″. Lo ha affermato Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, dopo che il CdA ha approvato le Linee Guida Strategiche 2026-2028 in scenario stand-alone.”Alcuni presupposti del piano iniziale sono venuti meno – dall’andamento dei tassi di mercato oggettivamente imprevedibile, alla molto minore attrattività del mondo NPE e alla visibile disaffezione dei mercati per talune tipologie di fintech (quali ad esempio le iniziative lendtech)”, ha aggiunto.”Abbiamo reagito concentrandoci nel credito e nei servizi di investment banking alle PMI dove abbiamo una competenza distintiva e il mercato ha un grande potenziale – ha spiegato Passera – Abbiamo interrotto l’attività di investimento in portafogli NPE: accettando un costo molto significativo e posticipando il raggiungimento della nostra massa critica target, e avviato un deciso intervento di efficientamento”.”Oggi ripartiamo su posizioni patrimoniali e di liquidità molto solide, su un portafoglio di partecipazioni di valore molto considerevole. Ci siamo dati una organizzazione più semplice e, soprattutto, abbiamo in azienda persone appassionate e di qualità non comuni, pronte alle nuove sfide”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 4 aprile 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 04/04/202501:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,5%; preced. -4,5%)08:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso 3,4%; preced. -5,5%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. -0,6%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (preced. -1%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 0,9%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,4%)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4,1%; preced. 4,1%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 137K unità; preced. 151K unità)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO