Marzo 2025

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    Fervi, utile adjusted scende a 3,6 milioni di euro nel 2024. Dividendo a 0,35 euro

    (Teleborsa) – Fervi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della fornitura di attrezzature professionali per officine, ha chiuso il 2024 con ricavi delle vendite consolidate pari a 54,12 milioni di euro, in calo del -4,1% rispetto al precedente esercizio sociale in cui erano pari ad 56,44 milioni di euro. L’EBITDA Consolidato è pari a 7,57 milioni di euro (-9,4%), mentre l’EBITDA ADJUSTED dei costi non ricorrenti è pari a 7,63 milioni di euro (-12%). Il risultato netto consolidato è pari a 2,72 milioni di euro (-30,7%). Il risultato netto consolidato adjusted dei costi non ricorrenti e dell’ammortamento del Know How è pari a 3,64 milioni di euro (-27,5%). La Posizione Finanziaria Netta consolidata (indebitamento netto) è pari a -8,05 milioni di euro al 31 dicembre 2024, contro -7,78 milioni di euro al 30 settembre 2024 e -7,62 milioni di euro al 31 dicembre 2023.”Il 2024 è stato un anno molto complesso; alle aspettative di ripresa nella seconda metà dell’anno si è contrapposta una realtà del tutto opposta che ha visto un rallentamento ulteriore del settore industriale europeo ed italiano con un ultimo trimestre che ha visto un drastico calo degli ordini da parte dei clienti industriali – ha commentato l’AD Guido Greco – In questo contesto il calo di fatturato risulta tutto sommato contenuto con una tenuta dei volumi in ambito distributivo che ha parzialmente compensato le difficoltà del settore industriale dove la controllata Rivit è particolarmente esposta. Questo risultato conferma la capacità del Gruppo di mantenere i volumi anche in condizioni di mercato particolarmente avverse”. “D’altro canto la generazione di cassa si mantiene su buoni livelli e – benché l’indebitamento netto sia leggermente cresciuto rispetto all’esercizio precedente – ciò è stato in gran parte dovuto ad ingenti investimenti effettuati nel 2024 per la costruzione di un nuovo capannone industriale della controllata Vogel Germany e la realizzazione di una nuova area uffici e show room della capogruppo per un totale di circa 2,8 milioni a dimostrazione della strategia di reinvestimento per la crescita futura che contraddistingue il Gruppo Fervi – ha aggiunto – Nel 2024 è stata inoltre costituita la società Qingdao Fervi International Trading – controllata al 100% – che ci permetterà di accelerare i processi di scouting dei prodotti, della fornitura, del controllo della qualità, ma anche di diventare un vero e proprio appoggio per tutto il continente asiatico a livello commerciale”.Il CdA ha proposto un dividendo unitario lordo pari a 0,35 euro per azione, contro 0,47 euro del 2023. Il dividendo, qualora approvato dall’Assemblea, sarà messo in pagamento per gli aventi diritto in data 14 maggio 2025 con data stacco cedola 12 maggio 2025 e record date 13 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, accordo con N-Sea per protezione e riparazione dei cavi sottomarini

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha firmato un accordo quadro di 7 anni con N-Sea, un’azienda olandese che fornisce soluzioni sottomarine integrate per la manutenzione e le riparazioni dei cavi sottomarini in tempi rapidi. Questa accordo completa l’offerta di Prysmian, integrando i propri sistemi di monitoraggio degli asset con le capacità di Inspection, Maintenance e Repair (IMR), lanciando sul mercato una soluzione per i cavi sottomarini.Grazie a questo accordo, Prysmian è l’unico player ad avere una nave totalmente dedicata alle operazioni di ispezione, manutenzione e riparazione.”Negli ultimi mesi è emerso con chiarezza quanto siano fondamentali i cavi sottomarini: sono essenziali per la nostra sicurezza energetica e per le connessioni digitali globali – ha commentato Raul Gil, Transmission EVP di Prysmian – La Commissione Europea ha richiesto una soluzione, e siamo orgogliosi di essere gli unici in grado di fornire una risposta che comprende monitoraggio, manutenzione e riparazioni in tempi rapidi. Non c’è nessun altro come Prysmian, e siamo entusiasti di collaborare con i nostri clienti per implementare un servizio che diventerà essenziale per ogni infrastruttura di cavi sottomarini a livello mondiale”. LEGGI TUTTO

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    Compagnia dei Caraibi nuovo distributore unico in Italia dei prodotti ABM

    (Teleborsa) – Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium, amplia il suo portfolio annunciando l’accordo per la distribuzione in esclusiva per l’Italia della gamma Finest Call e Reál Infused Exotics, le due linee di cocktail ingredients suddivise in puree mixers, single pressed juices, one-step cocktails e sciroppi infusi con puree di frutta prodotte dalla statunitense American Beverage Marketers (ABM).ABM, già presente in Italia con il proprio range, a partire dal 1° aprile 2025 affida a Compagnia dei Caraibi la distribuzione in esclusiva per il mercato italiano della nuova gamma. L’accordo di distribuzione sul mercato italiano, inoltre, rafforza ulteriormente la collaborazione tra ABM e Compagnia dei Caraibi che già da maggio 2024 distribuisce Finest Call e Reál Infused Exotics sul mercato spagnolo attraverso la propria controllata Compagnia dei Caraibi Spain SL.”In linea con le nostre strategie, che ci vedono sempre pronti nel cogliere e cavalcare nuovi trend, riteniamo la partnership con ABM altamente promettente – commenta Juri Persiani, Chief Commercial Officer di Compagnia dei Caraibi – I nuovistili di consumo incentrati sul No-Low Alcohol faranno infatti crescere ulteriormente l’utilizzo di prodotti a base frutta, come ingredienti principali e di completamento nella mixology. Dal canto nostro,saremo in grado di garantire una penetrazione capillare che coprirà tutti i canali distributivi: dall’Horeca all’Ingrosso, fino ai Cash&Carry e alla GDO. Finest Call e Reál sono brand premium di qualità assoluta, totalmente in linea con il nostro criterio di selezione. Con essi integreremo, in maniera perfettamente sinergica, la nostra ricchissima gamma di spirits, aumentando il livello di servizio offerto ai clienti e puntando a migliorare ulteriormente il loro tasso di fidelizzazione”. LEGGI TUTTO

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    Allcore, utile 2024 sale a 1,7 milioni di euro. Dividendo di 0,08 euro

    (Teleborsa) – Allcore (già Soluzione Tasse), società attiva nella consulenza aziendale alle PMI e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2024 con un fatturato consolidato pari a 43,2 milioni di euro – comprensivo del risultato delle società IREC, acquisita in corso d’anno e del solo margine tra vendita e costi di acquisto della controllata Re Business – rispetto a 38,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023, in crescita dell’11%, che sarebbe stato pari a circa 49 milioni di euro qualora i ricavi della BU “Instant buyer” fossero stati rilevati in base al fatturato, in crescita quindi del 26% rispetto al FY23.L’EBITDA è pari a 5,7 milioni di euro, in aumento del 43,2%, mentre l’EBITDA Margin % sul valore della produzione è del 13,3%, in aumento rispetto al dato al 31 dicembre 2023 pari al 10,3%. L’Utile Netto è pari a 1,7 milioni di euro, in aumento del 16,8%. La posizione finanziaria netta consolidata è pari a 2,2 milioni di euro (rispetto a 6,3 milioni di euro del 2023) per effetto dei 5,8 milioni di euro in immobili destinati alla vendita presenti nel magazzino di Re Business e alla tesoreria in titoli e Bitcoin per complessivi 1,2 milioni di euro.”I risultati approvati oggi dal CdA confermano il cambio di rotta avviato a giugno del 2024 e lasciano grandi aspettative sul prosieguo del nostro solido percorso di crescita – ha commentato l’AD Gianluca Massini Rosati – Dopo la riorganizzazione avvenuta al termine del primo semestre dello scorso anno, siamo riusciti a concretizzare significativi risultati economici nonostante gli ingenti investimenti sullo sviluppo tecnologico del gruppo. Stiamo vivendo un periodo di grande cambiamento, soprattutto per l’arrivo di nuove tecnologie che stanno mutando per sempre il modo di lavorare. Nel 2024, anche le importanti risorse investite negli ultimi anni in tecnologie all’avanguardia hanno iniziato a dare i primi frutti e siamo pronti a ridisegnare il volto del nostro gruppo proprio sulle tecnologie proprietarie sviluppate fino a oggi”.”Il profitto netto è stato impattato dagli ammortamenti che pesano sul conto economico, ma la crescita dell’EBITDA e soprattutto gli indicatori interni di soddisfazione della clientela e il bassissimo tasso di abbandono, indicano che siamo sulla strada giusta e la leadership in questo mercato è sempre di più nelle nostre mani”, ha aggiunto.Il CdA ha proposto un dividendo unitario di 0,08 euro per azione, al netto di quelle detenute in portafoglio alla data di stacco della cedola (alla data odierna, tale numero è pari a 80.031 azioni), con stacco cedola il 26 maggio 2025 , record date il 27 maggio 2025 e data di pagamento il 28 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Altea Green Power avvia iter autorizzativo per 1,4 GW di progetti Storage BESS

    (Teleborsa) – Altea Green Power, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, ha avviato l’iter autorizzativo di progetti Storage BESS per una potenza equivalente di circa 1,4 GW, che arriveranno a 2 GW entro la fine del semestre in corso.Ad oggi la società dispone di una pipeline progetti di Storage BESS per circa 3,5 GW di potenza, il cui valore è prudentemente stimabile in almeno 150 milioni di euro con un margine atteso in linea con i dati presentati nel business plan 2024 -2028. Questi si aggiungono agli 1,6 GW di contratti già firmati, di cui 460 MW autorizzati. La decisione di procedere alla graduale autorizzazione dei progetti è espressione della volontà della società di offrire ai propri clienti un più elevato livello di servizio e di garantire la possibilità di partecipazione alle aste di Terna, che si svolgeranno a partire da quest’anno fino a tutto il 2028, aspetto, quest’ultimo, di particolare interesse e rilevanza per tutti gli stakeholder e investitori di Altea Green Power.”L’avvio di questo nuovo iter autorizzativo di progetti Storage BESS rappresenta un ulteriore passo fondamentale nella strategia di crescita di Altea Green Power – commenta l’AD Giovanni Di Pascale – Con una pipeline di progetti che raggiunge i 3,5 GW, e un valore stimato di almeno 150 milioni di euro, stiamo costruendo un portafoglio solido e promettente. Il nostro obiettivo è quello di offrire un servizio di eccellenza ai nostri clienti e di cogliere appieno tutte le opportunità di un mercato in continua evoluzione. Il nostro impegno è massimo per la realizzazione di questi progetti, siamo stati dei pionieri in questo ambito e oggi più che mai siamo consapevoli del loro valore rivestito per il nostro business e per il sistema energetico. Siamo pronti a mettere in campo tutto il nostro know-how per continuare ad affermarci tra i leader della transizione energetica in atto”. LEGGI TUTTO

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    Pirelli, CdA rimandato a domani “per temi di carattere organizzativo”

    (Teleborsa) – Pirelli, produttore italiano di pneumatici che fa parte del FTSE MIB, ha comunicato che il CdA in agenda oggi è stato posticipato a domani, giovedì 27 marzo 2025, “per temi di carattere organizzativo”. Il CdA deve approvare il bilancio 2024, con i risultati preliminari già pubblicati il 26 febbraio.Secondo quanto scritto ieri da Reuters, gli azionisti cinesi e italiani di Pirelli sono in disaccordo sulla governance del gruppo e l’investitore cinese potrebbe rappresentare un ostacolo per i piani del produttore di pneumatici di aumentare gli affari negli Stati Uniti. Sarebbero in corso trattative tra Pirelli e Sinochem su come ridurre ulteriormente l’influenza del gruppo cinese, dopo che il governo è intervenuto nel 2023 per limitare il potere del gruppo cinese e proteggere l’autonomia del management. LEGGI TUTTO

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    Yolo, rivisto al ribasso il prezzo per acquisire la maggioranza di RCPolizza.it

    (Teleborsa) – Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan, ha perfezionato l’acquisto di una partecipazione di maggioranza (51%) nel capitale di RCPolizza.it, broker digitale specializzato nell’offerta di prodotti assicurativi per le PMI. Il signing era avvenuto lo scorso 23 dicembre 2024. L’operazione s’inquadra nel percorso di potenziamento dell’offerta e della capacità distributiva nel segmento ad alto potenziale di sviluppo e marginalità delle PMI previsto dal Piano Strategico 2025-2027.RCPolizza.it conta circa 30mila clienti attivi, un portafoglio premi di circa 9 milioni di euro e ha chiuso il 2024 con ricavi a 1,7 milioni di euro, un EBITDA margin di circa l’11% e una PFN positiva (cassa) per 0,6 milioni di euro.Ad esito della attività di due diligence il corrispettivo per l’acquisizione del 51% di RCPolizza.it è stato determinato in (i) un prezzo fisso, non soggetto ad aggiustamento e da corrispondersi alla data del closing pari a complessivi 350.000 euro; (ii) un importo variabile, a titolo di earn-out fino a massimi 350.000 euro, subordinato al raggiungimento di specifici obiettivi, che, ove maturati, saranno corrisposti in due tranche in seguito all’approvazione dei bilanci che saranno chiusi al 31 dicembre 2026 e al 31 dicembre 2027.Si tratta di una revisione al ribasso del corrispettivo rispetto a quanto ipotizzato a dicembre (1,25 milioni di euro), anche perché l’EBITDA margin dell’11% di RCPolizza.it è molto inferiore al 20% stimato alla firma del contratto. Rispetto alle indicazioni iniziali, non è più indicato il riferimento al pagamento per 50% tramite cassa e 50% in azioni, facendo presupporre un pagamento cash.Confermato i diritti di opzione per l’acquisizione del residuo 49%, esercitabili in funzione dei risultati economici e delle performance di RCPolizza.it nel corso dell’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2027, sulla base dei risultati di RCPolizza.it dell’esercizio 2026, e al 31 dicembre 2029, sulla base dei risultati di RCPolizza.it dell’esercizio 2028.”L’integrazione di RCPolizza.it rafforza il nostro posizionamento competitivo consentendoci di accelerare la crescita dimensionale nel segmento delle PMI, in linea con quanto prevede il nostro Piano Strategico”, ha commentato l’AD Gianluca De Cobelli. LEGGI TUTTO

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    Prysmian crolla in Borsa con sospensione del dual listing a Wall Street

    (Teleborsa) – Crolla a Piazza Affari il titolo Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, dopo che il CEO Massimo Battaini ha detto che sospenderà il processo di valutazione per un dual listing a Wall Street a causa della volatilità dei mercati e della necessità di concludere l’acquisizione della statunitense Channel.”Alla luce di questa importante acquisizione annunciata ieri – ha detto Battaini durante il Capital Markets Day sul piano al 2028 – per evitare di perdere il focus sull’integrazione e sulla realizzazione delle sinergie, e, parlando francamente, anche considerando la volatilità che abbiamo osservato nel mercato finanziario negli ultimi due mesi, abbiamo sospeso la decisione di dual listing. L’abbiamo messa in pausa, pur riconoscendo ancora il forte valore che potrebbe generare”.Nel nuovo piano Prysmian punta a un aumento significativo dell’adjusted EBITDA, previsto crescere in un range compreso tra 2.950 e 3.150 milioni, di euro rispetto ai 1.927 milioni nel 2024, con CAGR 2024-2028 pari al 12,2%. Il free cash flow al 2028 è previsto raggiungere un livello compreso tra 1.500- 1.700 milioni, rispetto ai 1.011 milioni del 2024, con una percentuale di conversione dell’EBITDA in free cash flow superiore al 50%. La guidance include il contributo dell’acquisizione di Channell per un totale di 150 milioninell’adjusted EBITDA nel 2028. Prysmian prevede anche la crescita dell’EPS che nel periodo 2024-2028 passerà da un adjusted EPS di 2,81 euro per azione nel 2024 a un adjusted EPS4 di 4,60-5,20 euro per azione nel 2028, con un CAGR stimato nell’intervallo del 15%-19%.La società prevede un incremento progressivo del dividendo per azione distribuito agli azionisti di circa il 12% annuo, a partire dal dividendo pagato nel 2024. Circa 1,1 miliardi di euro dei flussi di cassa generati nei periodi 2025-2028 saranno destinati ai dividendi. A partire dal 2027 circa 2,6 miliardi di euro dei flussi di cassa generati saranno destinati a M&A e/o al miglioramento del ritorno di cassa per gli azionisti. “La ripartizione tra le due opzioni dipenderà dalle opportunità di M&A che si presenteranno nel periodo di riferimento”, viene sottolineato.A metà pomeriggio il calo di Prysmian è superiore al 5%, con i prezzi a quota 53,8 euro per azione. LEGGI TUTTO