24 Marzo 2025

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    Iren, l’utile 2024 sale a 268,5 milioni di euro. Dividendo di 12,83 centesimi

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati pari a 6.043,1 milioni di euro, in diminuzione del 6,9% rispetto ai 6.490,4 milioni di euro dell’esercizio 2023. I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili ai ricavi energetici, influenzati per oltre 300 milioni di euro dalla riduzione dei prezzi delle commodities e per circa 338 milioni dalla riduzione delle attività di efficientamento energetico quali le riqualificazioni energetiche degli edifici.Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ammonta a 1.274,1 milioni di euro, in aumento del 6,5% rispetto ai 1.196,9 milioni di euro dell’esercizio 2023. L’incremento è supportato dalla crescita dei business regolati ed in particolare delle Reti, dal contributo positivo dell’attività di vendita (Mercato) e dall’ampliamento del perimetro di consolidamento alle società Acquaenna e Sienambiente. L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 268,5 milioni di euro, in aumento (+5,4%) rispetto al risultato dell’esercizio 2023.L’Indebitamento Finanziario Netto si attesta a 4.083 milioni al 31 dicembre 2024, in incremento (+4%) rispetto al dato del 31 dicembre 2023. Gli investimenti lordi realizzati nel periodo ammontano a 942 milioni di euro, in crescita (+0,9%) rispetto al 2023, di cui 830 milioni di euro di investimenti tecnici e 112 milioni di euro di investimenti finanziari riconducibili all’acquisizione della quota di minoranza di Egea (87 milioni di euro), al consolidamento di Sienambiente (19 milioni di euro) e all’acquisto delle autorizzazioni per la costruzione del nuovo impianto agrivoltaico di Rovigo (5 milioni di euro).Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, che si terrà il 24 aprile 2024, il pagamento di un dividendo pari a 12,83 centesimi di euro per azione, in crescita del 8% rispetto allo scorso anno (pay-out del 61%, in linea con le previsioni di Piano Industriale). Data stacco della cedola il 23 giugno 2025, record date il 24 giugno 2025 e data di pagamento il 25 giugno 2025. LEGGI TUTTO

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    Europa, fino a 119 miliardi di dollari in fondi ESG con cambio norme su investimenti in armi

    (Teleborsa) – Un allentamento completo di tutte le restrizioni agli investimenti in armamenti per i fondi SFDR articolo 9 e 8 (le due principali categorie di fondi ESG dell’Unione Europea) avrebbe il potenziale di guidare 53-119 miliardi di dollari di flussi verso il settore aerospaziale e della difesa A&D in Europa, che rappresenterebbe una crescita di 6-12 volte rispetto all’esposizione attuale. Lo si legge in una ricerca di Morgan Stanley sul tema.Gli ultimi dati disponibili mostrano che in media questi fondi hanno attualmente 10 miliardi di dollari di esposizione in dollari al settore A&D europeo, pari al 2% dell’esposizione della capitalizzazione di mercato A&D.”Qualsiasi potenziale allentamento delle esclusioni sembrerebbe probabilmente concentrarsi sulle armi convenzionali e nucleari – viene sottolineato – Un allentamento su vasta scala delle esclusioni potrebbe generare un flusso significativo, ma cambiare le esclusioni richiederebbe tempo. Un allentamento su vasta scala è improbabile poiché la ratifica nazionale dei trattati internazionali limita le “armi controverse”. LEGGI TUTTO

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    Clearlake Capital acquista Dun & Bradstreet in accordo da 7,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Clearlake Capital Group ha stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione di Dun & Bradstreet Holdings, fornitore statunitense di dati e analisi decisionali aziendali, in una transazione valutata 7,7 miliardi di dollari, incluso il debito in essere, con un equity value di 4,1 miliardi di dollari.In base ai termini dell’accordo, che è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di amministrazione di Dun & Bradstreet, gli azionisti di Dun & Bradstreet riceveranno 9,15 dollari in contanti per ogni azione ordinaria posseduta.”Abbiamo intrapreso un percorso strategico negli ultimi sei anni, eseguendo una trasformazione importante che ha rafforzato i nostri risultati aziendali e finanziari – ha affermato Anthony Jabbour, CEO di Dun & Bradstreet – Abbiamo aumentato i ricavi di circa il 40%, l’EBITDA del 60%, ampliato i margini di quasi 600 punti base e la leva finanziaria è scesa da 9 a 3,6 volte, il tutto ampliando il nostro vantaggio in termini di ampiezza, profondità e qualità dei dati. Siamo lieti di collaborare con Clearlake in questa nuova tappa di questo percorso. Con il loro supporto, il nostro team non vede l’ora di evolvere e far crescere l’azienda con nuovi modi per mettere a frutto i nostri asset di dati affidabili, proprietari e mission-critical per i nostri clienti”.La transazione dovrebbe concludersi nel terzo trimestre del 2025, subordinatamente all’approvazione degli azionisti di Dun & Bradstreet, alle autorizzazioni normative e ad altre consuete condizioni di chiusura. Il consiglio di amministrazione di Dun & Bradstreet raccomanda all’unanimità che gli azionisti votino per approvare la fusione in una prossima assemblea speciale degli azionisti. Una volta completata la transazione, Dun & Bradstreet diventerà una società privata e le azioni ordinarie di Dun & Bradstreet non saranno più quotate su alcun mercato pubblico. LEGGI TUTTO

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    Telsy: nasce il “Futuring Technology Center” per verificare cybersicurezza delle infrastrutture critiche

    (Teleborsa) – È operativo il “Futuring Technology Center” di Telsy, il nuovo Laboratorio di Prova (LAP) accreditato per l’area Software e Network dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che contribuirà a potenziare le capacità di difesa contro le minacce informatiche. Il Centro, che segue le determinazioni tecniche e le metodologie definite da ACN, realizza rigorosi test per la valutazione di prodotti software e hardware destinati a infrastrutture e servizi essenziali per la sicurezza del Paese che devono essere protetti da minacce e rischi informatici con soluzioni specifiche preventivamente sottoposte a valutazioni di sicurezza.Le attività del Laboratorio sono svolte da un team di esperti altamente specializzato che, su delega del Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN) dell’ACN, opera con le più avanzate tecnologie di analisi. In particolare, le attività spaziano dalla valutazione della corretta implementazione delle funzionalità di sicurezza dei prodotti, all’esecuzione di test di intrusione, compresa l’analisi del firmware, per individuare vulnerabilità sfruttabili, note o emergenti.Il Futuring Technology Center di Telsy entra così a far parte della ristretta rete di LAP selezionati dall’agenzia governativa e contribuirà alle attività relative alla protezione delle infrastrutture critiche che rientrano nel Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica (PSNC).”Il riconoscimento da parte di ACN – sottolinea TIM in una nota – conferma quindi le competenze e l’impegno del Gruppo TIM che attraverso Telsy – centro di competenza in crittografia, cybersecurity e cyber resilience che opera nell’ambito di TIM Enterprise – intende accrescere il livello della sicurezza in Italia in linea con le direttive nazionali ed europee, e rappresenta un passo ulteriore nella strategia del Gruppo che vuole essere un partner sempre più affidabile per la trasformazione digitale del Paese”. (Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    Immsi, margine Ebitda 2024 record con ricavi in calo. Bene Intermarine

    (Teleborsa) – Immsi, holding italiana quotata su Euronext Milan e controllata dalla famiglia Colaninno, ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati pari a 1.748,4 milioni di euro (2.011,6 milioni di euro nel 2023; -13,1%). Spicca il risultato della controllata Intermarine, che al 31 dicembre 2024 ha registrato ricavi consolidati pari a 44,3 milioni di euro (quasi raddoppiati rispetto ai 22,5 milioni del 2023). “Il mutevole scenario macroeconomico e geopolitico sta portando una forte spinta al rafforzamento del settore della difesa a livello globale – commenta la società – Intermarine, grazie a un portafoglio ordini di circa 1,2 miliardi di euro che garantisce profitti crescenti per i prossimi anni, si rafforza come leader mondiale nello specifico settore di Unità di Contromisure Mine e di Sea Bed Warfare”.L’Ebitda (risultato operativo ante ammortamenti) consolidato del Gruppo Immsi è pari a 271,1 milioni di euro (307,8 milioni di euro nel 2023; -11,9%). L’Ebitda margin è pari al 15,5%, il risultato più alto di sempre (15,3% nel 2023). Il risultato netto è positivo per 29,6 milioni di euro (54,9 milioni di euro nel 2023; -46,1%) ed è inclusivo della quota dei minorities pari a 23,5 (35,8 milioni di euro a fine 2023; -34,2%).L’indebitamento finanziario netto (PFN) del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024 risulta pari a 947,3 milioni di euro (827,4 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023). L’incremento riflette la temporanea riduzione del debito commerciale e l’andamento degli investimenti in particolare nel settore industriale. Nel 2024 il Gruppo Immsi ha consuntivato investimenti per 204,8 milioni di euro (+16% rispetto ai 176,6 milioni di euro del 2023).Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di distribuire un saldo sul dividendo di 1,2 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (in aggiunta all’acconto di 1 centesimo di euro pagato il 20.11.2024, data stacco cedola 18.11.2024), per un dividendo totale dell’esercizio 2024 di 2,2 centesimi di euro, pari a complessivi euro 7.491.660. La data di stacco della cedola n. 18 è il giorno 19.05.2025, record date 20.05.2025 e data di pagamento 21.05.2025. LEGGI TUTTO

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    WIIT, Equita abbassa target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha confermato la raccomandazione (Hold) e abbassato il target price (a 24,0 euro per azione dai precedenti 26,0 euro) sul titolo WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing.Il broker ha pubblicato le stime aggiornate per il 2025-26 per riflettere i principali messaggi emersi dai risultati FY24. In particolare: a livelli di ricavi complessivi ha ridotto la stima 2025-26 del -4%/-5%, ipotizzando una crescita organica degli ARR del 5% (da 7% precedente) incorporando in particolare una maggiore prudenza sul contributo di Econis in Svizzera (portafoglio clienti in fase di consolidamento); ha sostanzialmente confermato (0%/-3%) la stima di Adj. EBITDA 2025-26 a 65 milioni di euro e 71 milioni di euro grazie al beneficio delle sinergie in Germania e del turnaround in corso di Econis; ha ridotto in modo significativo Adj. EBIT e Adj. NI per effetto soprattutto dell’ammortamento più rapido di alcuni leasing operativi.”La correzione del titolo ha riportato i multipli in area interessante, anche post revisione delle stime (9,6-8,5x EV/EBITDA, 25-20x PE, 5,6%/6,9% FCF yield 2025-26) – si legge nella ricerca – Da approfondire, per verificare lo spazio per una visione più costruttiva sul titolo, le dinamiche di raccolta ordini del 2025 e le prospettive di accelerazione del FCF (atteso da noi passare dai 10 milioni di euro nel 2024 a 23 milioni di euro nel 2025, contribuendo a un deleverage in area 3,1x a fine 2025 o 2,4x al netto del valore di mercato delle azioni proprie)”. LEGGI TUTTO

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    PharmaNutra, Ferro Sucrosomiale inserito nelle recenti Linee Guida dell’OMS

    (Teleborsa) – PharmaNutra, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli integratori di minerali e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni, ha annunciato che il Ferro Sucrosomiale, l’innovativa formulazione progettata e brevettata da PharmaNutra alla base dei prodotti SiderAL, è stato inserito nelle recenti Linee Guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) dal titolo “Guidance on implementing patient blood management to improve global blood health status”.Il documento, incentrato sul tema dell’efficientamento e miglioramento della gestione del paziente per poter ridurre il ricorso alle trasfusioni di sangue, è il risultato di una vasta collaborazione tra esperti internazionali in ambiti multidisciplinari dedicati al miglioramento dei risultati, della sicurezza e della qualità dell’assistenza per i pazienti. In particolare, in riferimento alla sideropenia nelle malattie cardiovascolari e il diabete, all’interno delle Linee Guida dell’OMS il Ferro Sucrosomiale è l’unico ferro orale citato e riconosciuto.”La citazione del Ferro Sucrosomiale all’interno delle Linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è un riconoscimento importante del valore del nostro brevetto, ormai di rilevanza mondiale, ma anche per il lavoro svolto dal nostro reparto di ricerca e sviluppo in questi anni – ha commentato Germano Tarantino, Chief Scientific Officer di PharmaNutra – Un’evidenza che ci dà ulteriore slancio per continuare ad investire nella ricerca per affinare e migliorare ulteriormente la Tecnologia Sucrosomiale e garantire soluzioni sempre più efficaci sia come mezzo di prevenzione e contrasto della carenza di ferro, sia come supplementazione in tutti gli ambiti in cui questa condizione risulta essere una delle complicanze più frequenti”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice PMI manifattura marzo scende a 48,3 punti

    (Teleborsa) – Peggiore l’attività della manifattura in Giappone, contro attese per un miglioramento. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di marzo 2025, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,3 punti, rispetto ai 49 di febbraio.L’indicatore si mantiene così al di sotto della soglia critica dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e di espansione – valori al di sopra.Le stime degli analisti erano per un livello a 49,2 punti. LEGGI TUTTO