19 Marzo 2025

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    OPA Piovan, adesioni oltre il 15,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni ordinarie di Piovan, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, risulta che oggi 19 marzo 2025 sono state presentate 589.782 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.613.951, pari al 15,651% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 3 marzo 2025 e terminerà il 21 marzo 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Piovan acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 marzo 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Apple, ordinanza Ue su interoperabilità dispositivi

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha adottato due decisioni riguardo a obblighi a carico di Apple sull’interoperabilità dei suoi dispositivi, sulla base delle nuove normativecomunitarie sui servizi digitali (Dma o Digital Markets Act). Il primo obbligo riguarda nove elementi sulla connettività del sistema operativo iOS, utilizzati prevalentemente per collegare smartwatch, cuffie o televisioni a iPhone o iPad (gli smartphone e i tablet di Apple). Questi obblighi garantiranno agli sviluppatori e a terze parti “un migliore accesso ai sistemi che consentono di mostrare notifiche o di effettuare trasferimenti di dati”. In questo modo “i dispositivi collegati di ogni marchio funzioneranno meglio con gli iPhone”, afferma l’organismo comunitario con un comunicato.Il secondo obbligo, dice sempre la commissione Ue, migliora trasparenza efficacia dei processi di Apple per gli sviluppatori interessati a ottenere l’interoperabilità con iPhone e iPad. Questo include l’accesso a documentazioni tecniche al momento non disponibili a terze parti e comunicazioni sugli aggiornamenti, che rendano anche più prevedibili gli stessi in merito sempre all’interoperabilità LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Europa ed Euro digitale: Meloni alla Camera in vista del Consiglio Ue

    (Teleborsa) – Ucraina, Europa e Euro digitale. Sono alcuni dei punti toccati dalla presidente del Consiglio GiorgiaMeloni in replica alla Camera dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo. Meloni ha ricordato che ieri c’è “stata una lunga conversazione tra il presidente Donald Trump e il presidente Vladimir Putin: tra i punti discussi c’è l’ipotesi di un parziale cessate il fuoco limitato alle infrastrutture strategiche”. Per la presidente del Consiglio si tratta di “un primissimo spiraglio che va nel senso di quanto concordato a monte tra Trump e Zelensky” a Gedda.Grandi polemiche hanno generato le critiche rivolta da Meloni al Manifesto di Ventotene, considerato il documento fondativo dell’Unione europea. La presidente del consiglio ha citato il documento “a beneficio di chi ci guarda da casa e per chi non dovesse averlo mai letto”, leggendone alcuni passi che fanno riferimento all’auspicata “rivoluzione europea” e al “partito rivoluzionari” sostenuti dai suoi redattori. “Non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia”, ha dichiarato la presidente Meloni scatenando le proteste delle opposizioni. La seduta a quel punto è stata sospesa e alla ripresa le opposizioni hanno chiesto le scuse della presidente.Meloni ha parlato anche di Euro Digitale affermando di non essere contraria “purché non sia sostitutivo, ad esempio la Svezia che puntava a fare sparire il contante recentemente ha consigliato ai cittadini di mantenere una parte della propria ricchezza in contanti perché nei tempi degli attacchi hacker bisogna sapere i rischi a cui si va incontro”. Nel caso di moneta digitale “privata” ci sono dei costi mentre “100 euro in contati valgono sempre 100 euro. L’euro digitale risolverebbe questo problema”, ha aggiunto.Difesa comune europea, Ucraina, dazi, unione del risparmio e degli investimenti, Medio Oriente e Siria sono stati anche i temi al centro della tradizionale colazione di lavoro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui hanno preso parte la stessa Giorgia Meloni e una delegazione di ministri in vista del Consiglio europeo. Nel pranzo al Quirinale, si apprende da fonti ministeriali, non c’è stato un incontro a due tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio come spesso accade in analoghe situazioni. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari consolida i massimi dal 2007, bene Tenaris e MPS

    (Teleborsa) – Le Borse europee, Piazza Affari inclusa, migliorano nel pomeriggio, in tandem con l’andamento positivo di Wall Street, e chiudono in rialzo in attesa dei risultati della riunione della Fed di questa sera. Il FOMC dovrebbe mantenere i tassi di riferimento invariati al 4,25-4,50% e l’attenzione è rivolta alle parole del presidente Jerome Powell e alle nuove proiezioni di crescita, inflazione e attese sui tassi. Intanto, stamattina la Banca del Giappone (BoJ) ha mantenuto invariati i tassi di interesse allo 0,50%, in linea con le attese del mercato.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona la lettura finale dei prezzi al consumo di febbraio ha comportato una revisione al ribasso dell’inflazione headline a +2,3% a/a da +2,4% preliminare (invariata a +2,6% quella core): il ricalcolo è stato causato dalla correzione al ribasso del dato tedesco.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,54%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.034,8 dollari l’oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,75%.Invariato lo spread, che si posiziona a +108 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,85%.Tra gli indici di Eurolandia sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,40%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,02%, e buona performance per Parigi, che cresce dello 0,70%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,45%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 42.004 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,29%); sulla stessa linea, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,43%).Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 19/03/2025 è stato pari a 3,61 miliardi di euro, in calo di 518 milioni di euro, rispetto ai 4,13 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,53 miliardi di azioni, rispetto ai 0,91 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta Tenaris, con un discreto guadagno del 2,70%. Buoni spunti su Banca MPS, che mostra un ampio vantaggio del 2,49%. Ferrari avanza dell’1,46%. Si muove in modesto rialzo Enel, evidenziando un incremento dell’1,44%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Campari, che ha terminato le contrattazioni a -2,08%. Spicca la prestazione negativa di Iveco, che scende dell’1,56%. Si muove sotto la parità Inwit, evidenziando un decremento dell’1,10%. Contrazione moderata per ERG, che soffre un calo dell’1,01%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Moltiply Group (+2,84%), Technogym (+2,66%), Digital Value (+2,49%) e Alerion Clean Power (+2,13%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Industrie De Nora, che ha archiviato la seduta a -23,11%. Tonfo di Zignago Vetro, che mostra una caduta del 3,95%. Ferragamo scende del 3,55%. Calo deciso per Juventus, che segna un -2,94%. LEGGI TUTTO

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    Snam, Venier: approccio strategico ad asset in portafoglio con focus su corridoi europei

    (Teleborsa) – “Il 2024 è stato un altro anno di crescita e overperformance sulla guidance per Snam. Dalla crisi energetica abbiamo gestito la fase di emergenza e gettato le basi per un sistema più resiliente. Il nostro framework strategico è evoluto nel tempo, con una maggior interconnessione tra molecole e una visione paneuropea, che rende Snam il leader in Europa non solo per gli asset italiani ma anche per la presenza europea. Abbiamo una grande visibilità sul futuro e una solida flessibilità finanziaria, che ci permette di avere una remunerazione attraente e sostenibile per gli azionisti”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato di Snam, Stefano Venier, nella conference call che ha seguito la pubblicazione dei risultati 2024.Sul fronte dell’M&A, “abbiamo finalizzato a dicembre 2024 l’aumento della quota di Adriatic LNG al 30%, rafforzando la nostra posizione nel settore in Italia. A marzo abbiamo concluso l’acquisizione di Edison Storage, solidificando la nostra footprint nel settore, e perfezionato la vendita delle quote di ADNOC per 234 milioni di euro, portando a un IRR del 14,5%, in un’operazione che evidenzia il nostro approccio strategico al portafoglio di asset”.”Abbiamo speso 2 miliardi di euro per le acquisizioni, mentre contando anche i disposal la rotazione degli asset ha totalizzato 2,5 miliardi di euro, mentre ci concentriamo sui principali corridoi energetici europei”, ha sottolineato.Sul fronte del trasporto, Venier ha ricordato che “la fase 1 dei lavori sull’Adriatic Line sono iniziati a giugno 2024 e stanno procedendo in linea con i piani, è stata potenziata l’esportazione verso l’Austria da 6 bcm a 9 bcm (annuali) da ottobre 2024 e sono stati siglati 218 contratti di connessione di impianti di biometano (oltre due volte in più rispetto al 2023)”.Per quanto riguarda lo stoccaggio, “è stato offerto un servizio di flusso inverso al sistema durante la stagione invernale, mentre il livello di stoccaggio si assesta a circa il 46% al 18 marzo. Con riferimento al GNL, è avvenuto l’ormeggio della BW Singapore a Ravenna, che entrerà in funzione ad aprile 2025, mentre nel 2024 sono stati consegnati circa 150 carichi, con il 25% della domanda di gas coperta da GNL, garantendo una diversificazione, visto che un terzo viene dal Qatar, un terzo dagli Stati Uniti, un quarto dall’Algeria e il resto da altri paesi”.Venier ha sottolineato “la crescita a due cifre negli ultimi 2 anni nonostante un contesto macroeconomico volatile e tassi di interesse in aumento, con una remunerazione degli azionisti leader del settore pur mantenendo la flessibilità finanziaria. Dall’inizio della crisi energetica nel 2022, l’EBITDA Adjusted è cresciuto del 23%, mentre l’utile netto Adjusted dell’11% nonostante il ciclo dei tassi di interesse”. In questo periodo, “il network italiano è passato da 32.767 a 32.926 km, la capacità di GNL è triplicata a 19 bcm, mentre la capacità di stoccaggio è crescita organicamente da 16 a 17 bcm, e a 18 bcm includendo anche gli asset Edison Stoccaggio acquisiti a marzo 2025. Oggi Snam ha dodici siti di stoccaggio nel centro e nord Italia, vicini ai principali hub industriali”.L’AD ha spiegato che la domanda di gas in Italia nel 2024 è cresciuta dello 0,5% a 62 miliardi di metri cubi nel 2024, mentre a livello globale è salita del 3% guidata dall’Asia. Sempre per l’Italia, la domanda di gas a gennaio-febbraio 2025 è cresciuta dell’8,8% trainata soprattutto dalla domanda del settore termoelettrico. Il prezzo medio del gas sul TTF di Amsterdam è stato di 34,5 euro a megawattora l’anno scorso, con una flessione del 14,4% sul 2023 e con un’alta volatilità nel quarto trimestre del 2024 e primo trimestre del 2025. LEGGI TUTTO

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    Vivenda, concessione per sponsorizzazione tecnica di 9 nove sedi delle Capitanerie di Porto

    (Teleborsa) – Vivenda Group, concessionaria di pubblicità leader nel settore dell’Out Of Home Advertising e quotata su Euronext Growth Milan, ha siglato un contratto per un progetto di sponsorizzazione tecnica con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. L’accordo prevede il restauro conservativo di nove immobili pubblici di pregio storico e architettonico, con interventi volti alla tutela del patrimonio e alla valorizzazione urbana.Vivenda finanzierà interamente il restauro degli immobili pubblici, generando successivamente ricavi attraverso la vendita di spazi pubblicitari sui ponteggi degli edifici, che verranno gestiti dalla controllata Vivenda Lavori. Il progetto interesserà i restauri di nove sedi delle Capitanerie di Porto situate lungo le coste adriatica, tirrenica e insulare, coinvolgendo diverse regioni italiane. In linea con il modello di business relativo alle attività di cosiddetto “restauro sponsorizzato”, l’iniziativa verrà finanziata interamente dal Gruppo, senza alcun costo per la Pubblica Amministrazione. Il progetto durerà circa 24 mesi, inclusi i tempi per il montaggio e smontaggio dei ponteggi.”Con questo progetto confermiamo il nostro impegno nella rigenerazione urbana attraverso un modello innovativo, che coniuga restauro e valorizzazione pubblicitaria, senza gravare sulle casse pubbliche – ha detto l’AD Filippo Cirrincione – Grazie all’integrazione di tecnologie sostenibili, trasformiamo la pubblicità OOH in un motore per la riqualificazione edilizia, consolidando il nostro ruolo di leader nel settore”. LEGGI TUTTO

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    Giansanti, Confagricoltura: “Le parole pronunciate oggi dal Premier Meloni ci fanno ben sperare”

    (Teleborsa) – Confagricoltura plaude all’intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sull’accordo Mercosur, che sottolinea la necessità di garantire reciprocità negli scambi commerciali affinché siano equi.”Da subito Confagricoltura si è opposta all’attuale formulazione dell’accordo. Senza garanzie di reciprocità, infatti, le carni bovine, il pollame, il riso, il mais e lo zucchero italiani, già messi a dura prova dalle produzioni ucraine a dazio zero, subirebbero l’impatto disastroso delle importazioni dal Sud America. Le parole pronunciate oggi dal Premier Meloni ci fanno ben sperare. Confidiamo che si vada verso una negoziazione che difenda la qualità dei prodotti made in Italy e tuteli il reddito delle nostre imprese. Auspichiamo il medesimo approccio alle negoziazioni in corso con India e Thailandia, che rischiano di mettere in difficoltà gli stessi comparti interessati dal Mercosur”, ha concluso Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura. LEGGI TUTTO

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    B&C Speakers, l’utile 2024 sale a 17,8 milioni. Dividendo balza a 1 euro

    (Teleborsa) – B&C Speakers, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici ad uso professionale, ha chiuso il 2024 con un fatturato consolidato pari a 100,4 milioni di euro, in aumento del 6,8% rispetto al valore del 2023. La contribuzione delle neo controllate, Eminence Speakers LLC e B&C Speakers (Dongguan) Electronic Co. Ltd., al fatturato del periodo è risultata pari a 13 milioni. Per quanto concerne il fatturato del resto del Gruppo B&C (a marchio B&C ed 18s) si conferma che il 2024 si è chiuso in lieve calo rispetto al 2023; tale calo, risultato pari al 5,3%, è attribuibile principalmente all’andamento del mercato cinese.L’EBITDA del 2024 è pari a 21,8 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto al 2023 (-0,1%). L’EBITDA margin relativo al 2024 risulta pari al 21,7% dei ricavi rispetto al 23,2% del 2023. L’utile netto di Gruppo ammonta a 17,8 milioni di euro e rappresenta unapercentuale del 17,7% dei ricavi consolidati, con un aumento complessivo del 27,2% rispetto al 2023.La Posizione Finanziaria Netta complessiva risulta essere negativa e pari a 0,9 milioni di euro, contro un valore (sempre negativo) pari a 0,6 milioni a fine esercizio 2023. Sulla Posizione Finanziaria Netta ha inciso la generazione di cassa, che per il 2024 ha raggiunto il valore di 13 milioni di euro nonostante gli investimenti realizzati in Eminence (che hanno impattato per circa 1,5 milioni) e gli effetti negativi relativi agli investimenti efettuati per il working capital che hanno assorbito circa 4 milioni.”Ci lasciamo alle spalle un anno di ottimi risultati, durante il quale il gruppo ha lavorato alacremente alla ristrutturazione delle società acquisite alla fine del 2023 – ha commentato l’AD Lorenzo Coppini – Adesso, la nostra presenza industriale in Europa, Cina e Stati Uniti sarà l’elemento su cui impostare la strategia dei prossimi anni, durante i quali le politiche dei dazi incrociati renderanno il commercio internazionale più difficoltoso. Dall’Europa, dove tra l’altro ha sede il team di Ricerca e Sviluppo, continueremo a rilanciare la sfida tecnologica che ci ha sempre contraddistinto, mentre gli impianti cinesi e statunitensi saranno chiamati a rispondere ad una nuova domanda interna che ci vedrà sicuramente protagonisti. I dati dei primi mesi dell’anno confermano dunque la bontà delle nostre scelte e ci stimolano ad un ricerca costante di creazione di valore per i nostri azionisti”.Il Consiglio di Amministrazione propone all’Assemblea degli azionisti di deliberare la distribuzione di un dividendo pari a 1,00 euro per ogni azione, in crescita rispetto al dividendo precedente che risultò pari a 0,7 euro per azione. Il dividend yeld risulta pari al 6,5% (calcolato sulla base della quotazione del titolo al 18 marzo 2025) contro il 4,1% dell’anno precedente. Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 7 maggio 2025, con stacco cedola in data 5 maggio e record date coincidente con il 6 maggio 2025.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO