12 Marzo 2025

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    LVMH, Frederic Arnault nuovo CEO di Loro Piana. Annuncio su Fendi a breve

    (Teleborsa) – Il colosso francese del lusso LVMH ha annunciato una serie di nomine per Louis Vuitton, Loro Piana e Christian Dior Couture, mentre ha detto che il nuovo CEO di Fendi sarà annunciato a breve.Damien Bertrand è nominato Vice CEO di Louis Vuitton a partire dal 10 giugno 2025 e diventerà membro del Comitato esecutivo di LVMH a gennaio 2026. Damien riferirà a Pietro Beccari, Presidente e CEO di Louis Vuitton. Damien Bertrand è stato nominato CEO di Loro Piana nel 2021.Frederic Arnault è nominato CEO di Loro Piana a partire dal 10 giugno 2025. Frederic entrerà a far parte di Loro Piana a partire dal 26 marzo per un periodo di transizione con Damien Bertrand. Risponderà a Toni Belloni, Presidente di LVMH Italia. Frédéric Arnault è attualmente CEO di LVMH Watches, responsabile di Hublot, TAG Heuer e Zenith.Pierre-Emmanuel Angeloglou è nominato Vice CEO di Christian Dior Couture a partire dal 15 aprile 2025. Pierre-Emmanuel riferirà a Delphine Arnault, Presidente e CEO di Christian Dior Couture. Pierre-Emmanuel è entrato a far parte di Louis Vuitton nel 2019, assumendo crescenti responsabilità per i prodotti Menswear, gli accessori da donna, l’innovazione digitale, il visual merchandising e le comunicazioni, lavorando a stretto contatto con iconici direttori creativi.”La desiderabilità delle nostre Maison è alimentata da leader dedicati e appassionati – ha commentato il CEO Bernard Arnault – La visione, lo spirito imprenditoriale, la creatività e l’impegno per l’eccellenza di Damien, Frédéric e Pierre-Emmanuel saranno risorse per perseguire lo sviluppo dinamico delle nostre Maison. Queste tre nomine riflettono anche la capacità del nostro Gruppo di creare carriere”. LEGGI TUTTO

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    Expert.ai lancia EidenAI Suite e potenzia l’area Sales

    (Teleborsa) – Expert.ai, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dell’intelligenza artificiale applicata alla comprensione del linguaggio, ha lanciato “EidenAI Suite”, una suite di soluzioni complete, pronte all’uso e su misura per i mercati verticali.EidenAI Suite, si legge in una nota, integra le tecnologie più avanzate – dall’intelligenza artificiale neurosimbolica ai Large Language Models, dalla GenAI all’Agentic AI – in una suite modulare e flessibile, sviluppata per generare un impatto immediato sui processi aziendali. EidenAI Suite è disponibile in modalità Saas su public e private cloud o in modalità licenza on premise.Il lancio di EidenAI Suite si accompagna all’introduzione di un nuovo assetto organizzativo, segnando un passo decisivo nella strategia di crescita e sviluppo del Gruppo. La società ha infatti nominato due nuovi Senior VP Sales in Nord America e Nord Europa a diretto riporto del Chief Revenue Officer Umberto Pardi. È inoltre già stato individuato il nuovo responsabile dell’area Sud Europa, il cui annuncio avverrà a breve.In particolare, la guida sales in Nord America è stata affidata a Jeff Sondak. Ad Andrea Ricotti, già VP Channel Development EMEA, è stata affidata la guida sales per il Nord Europa.”Oggi siamo entusiasti di presentare la EidenAI Suite, una tappa fondamentale nel percorso di evoluzione e trasformazione intrapreso un anno fa per rafforzare il posizionamento strategico di expert.ai – ha commentato il CEO Dario Pardi – Abbiamo progettato le nostre soluzioni su misura per rispondere alle sfide e alle opportunità specifiche di ciascun settore verticale, con un unico obbiettivo: mettere il cliente al centro. Siamo convinti che le nostre soluzioni verticali possano supportare le aziende ad affrontare le complessità del mercato, aiutandole a massimizzare successo e soddisfazione”.”E per sostenere i nostri obiettivi di crescita – ha aggiunto – abbiamo varato una nuova struttura organizzativa potenziando il team di vendita, affidando la responsabilità delle aree di mercato strategiche a profili manageriali di grande esperienza, e valorizzando i talenti interni che sono parte integrante di un percorso finalizzato al consolidamento del brand expert.ai e all’espansione del business”. LEGGI TUTTO

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    Next Re torna in utile nel 2024. Dividendo di 0,06 euro e nuovo piano

    (Teleborsa) – Next Re SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan, ha chiuso il 2024 con un utile consolidato pari a 1,61 milioni di euro (rispetto alla perdita pari a 9,44 milioni al 31 dicembre 2023), che riflette la variazione del fair value degli asset in portafoglio negativa per complessivi -10,65 milioni e il risultato netto della gestione finanziaria pari a 10,30 milioni (a seguito della rilevazione del provento, per un importo pari a 11,53 milioni, connesso allo stralcio del finanziamento sottoscritto a gennaio 2021 con CPI Property Group).L’EBITDA consolidato per l’esercizio 2024 è pari a 2,06 milioni di euro, rispetto a quello negativo e pari a -0,64 milioni al 31 dicembre 2023. Il totale indebitamento finanziario consolidato è pari a 1,35 milioni di euro, rispetto a 57,08 milioni al 31 dicembre 2023.Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,06 euro (al lordo delle eventuali ritenute di legge) per ciascuna azione ordinaria in circolazione. La proposta di distribuzione del dividendo da parte del Consiglio di Amministrazione prevede che lo stacco della cedola numero 4 avverrà il 5 maggio 2025, con record date il 6 maggio 2025 e pagamento il 7 maggio 2025.Il CdA ha inoltre approvato il Piano Industriale 2025-2029 che prevede una significativa crescita dimensionale del portafoglio immobiliare – valutata maggiormente sostenibile rispetto a quanto previsto dal precedente piano industriale 2024-2028 – da realizzarsi mediante aumenti di capitale in natura che, unitamente al significativo taglio dell’indebitamento finanziario realizzato a fine 2024, consentirà ragionevolmente a Next Re di presentarsi al termine del periodo di Piano con economics, condizioni dimensionali e di profittabilità tali da renderla uno strumento in grado di generare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholders. LEGGI TUTTO

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    Cereali, Anacer: nel 2024 cresce import in termini di quantità (+11,9%) ma cala il valore (-6,9%)

    (Teleborsa) – Sono aumentate nelle quantità nell’intero 2024 in Italia le importazioni nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche, arrivate a quota 2.735.000 tonnellate (+11,9%), mentre sono diminuite nei valori di 652,6 milioni di euro (-6,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono i dati elaborati da Anacer sulla base delle rilevazioni Istat. Le importazioni in Italia di cereali in granella aumentano complessivamente di 1,87 milioni di tonnellate (+12%) con un controvalore in diminuzione di 504,7 milioni di euro (-10% rispetto al 2023): l’incremento è dovuto soprattutto al granotenero (+1,19 mil/t, pari a +22%) ed al mais (+905.000 t, pari a +14%), quest’ultimo registra valori in calo di 172 milioni di euro (-9,4%). Tra gli altri cereali in granella risulta aumentare l’import di orzo (+23.700 t nelle quantità e -44,0 milioni di euro nei valori), di avena (+17.500 t) e di sorgo (+66.000 t), mentre per il grano duro l’anno si chiude con arrivi dall’estero in diminuzione del 10,6% (-332.000 tonnellate) ed un controvalore pure in calo del 25% (-315,8 milioni di euro). Le importazioni di riso aumentano di 14.000 t (+4,7% considerando nel complesso risone, riso semigreggio, lavorato e rotture). Tra gli altri prodotti presi in esame, destinati prevalentemente all’alimentazione animale, si mette in evidenza l’incremento dell’import dei prodotti trasformati/sostitutivi (+218.000 t, pari a +18%), dei mangimi a base cereali (+60.000 t, pari a +15%) e la riduzione della crusca (-33.000 t, pari a -33%). LEGGI TUTTO

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    OPA Piovan, adesioni al 12/03/2025

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni ordinarie di Piovan, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, risulta che oggi 12 marzo 2025 sono state presentate 366.708 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.056.109, pari allo 0,83% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 3 marzo 2025 e terminerà il 21 marzo 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Piovan acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 marzo 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    REVO Insurance, utile adjusted 2024 sale a 23 milioni di euro. Alza il dividendo

    (Teleborsa) – REVO Insurance, società assicurativa quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei rami danni con particolare riguardo ai rischi speciali e ai rischi parametrici, ha chiuso il 2024 con premi lordi contabilizzati pari a 308,8 milioni di euro, in aumento del 42,8% rispetto all’esercizio precedente (pari a 216,2 milioni di euro). La società segnala una ulteriore crescita profittevole del ramo Cauzioni (30,8% del totale premi, con una progressione del +11,6%) e contestuale maggiore esposizione verso tutte le altre linee di business (+63,1% rispetto al 2023).L’utile netto consolidato è pari a 18,6 milioni di euro (in aumento del 75,8%) e l’utile netto adjusted è pari a 22,6 milioni di euro (+52,9%). Solidità patrimoniale confermata a livelli di eccellenza, con un Solvency II ratio di Gruppo al 236,7%, calcolato tramite l’utilizzo dei parametri specifici USP.”Il 2024 ha rappresentato un punto di svolta: abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati e, con un anno di anticipo, i target di raccolta premi previsti per il 2025, registrando una crescita eccezionale nei principali indicatori di performance, nel pieno rispetto della solidità patrimoniale – ha commentato l’AD Alberto Minali – Questo risultato conferma la bontà del nostro progetto e il valore della squadra manageriale”. “Al tempo stesso, rafforza il nostro impegno nell’innovazione con l’implementazione – già dallo scorso anno – delle prime iniziative in ambito Intelligenza Artificiale, pilastro strategico per lo sviluppo futuro della Compagnia – ha agggiunto – Gli investimenti in tecnologia, a supporto del capitale umano, proseguiranno in modo mirato ed efficiente, garantendo equilibrio tra innovazione e profittabilità tecnica, con l’obiettivo di generare valore in modo sostenibile per i nostri stakeholder”.Alla prossima Assemblea degli Azionisti verrà proposto un dividendo pari a 0,22 euro per azione, con un dividend yield pari all’1,8% rispetto al prezzo di chiusura del titolo REVO al 31 dicembre 2024. Il dividendo sarà pagabile a partire dal 21 maggio 2025 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 19 maggio 2025, con data di legittimazione al 20 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Cy4Gate riduce la perdita a 5,6 milioni di euro nel 2024. Nuovo CFO

    (Teleborsa) – Cy4Gate, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato cyber intelligence e security, ha chiuso il 2024 con un valore della produzione pari a 75,1 milioni di euro, con un incremento del 10% circa rispetto al 31 dicembre 2023. I ricavi sono pari a 72,4 milioni di euro, con un incremento del 9%. Tale incremento è riconducibile alle ottime performance registrate nei settori Defence, Forensic Italia e corporate trainato dall’M&A.L’EBITDA è pari a 12 milioni di euro (12,1 milioni) ed evidenzia un EBITDA Margin pari al 16% (18%). La marginalità sconta gli effetti dei minori ricavi nel segmento Forensic Intelligence estero, business ad alta profittabilità, compensati solo parzialmente dalle vendite relative alla Decision Intelligence, cyber security e Forensic Italia. L’EBIT è negativo per 9,5 milioni di euro (negativo per 4,7 milioni). Tale decremento è attribuibile essenzialmente alla crescita del 28% circa delle D&A dovuta all’ammortamento di software specialistici e alle attività di sviluppo su RCS, oltre agli investimenti necessari per sostenere il business.In ragione di quanto precede, la perdita d’esercizio è pari a 5,6 milioni di euro (perdita di esercizio per 8,9 milioni) in virtù di un impatto fiscale positivo. La Perdita Adjusted risulta pari a 1,9 milioni di euro, escludendo gli effetti della PPA e le relative tasse nonché i costi straordinari (perdita Adjusted per 2,9 milioni).La PFN presenta una cassa negativa per 26,7 milioni di euro (negativa 7,9 milioni). Gli ordini acquisiti nel corso dell’intero esercizio 2024 sono stati pari a 84 milioni di euro, con un incremento del 15% rispetto al portafoglio ordini del 2023. Il backlog al 31 dicembre 2024 ammonta a 36 milioni di euro, con un incremento del 40% rispetto all’esercizio precedente. Nei primi mesi dell’anno il Gruppo ha ottenuto nuove aggiudicazioni pari a 22 milioni.”I risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione confermano un trend di crescita dell’azienda sia organica che connessa all’M&A – ha commentato il CEO Emanuele Galtieri – Il 2024 è stato un anno di sviluppo e consolidamento, che ha visto un incremento del 15% degli ordini e un backlog in forte crescita (+40%), segnali concreti della validità della nostra strategia e della fiducia dei clienti nelle nostre soluzioni. Guardando al 2025, ci aspettiamo ricavi tra gli 84 e gli 87 milioni di euro, con una importante visibilità sulla pipeline commerciale e con ricavi attesi da ordini e attività ricorrenti di circa 67 milioni di euro (circa +25% rispetto a marzo 2024)”.Il Consiglio di Amministrazione, a seguito della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con Marco Latini – CFO, Dirigente Preposto e Investor Relator della Società – con efficacia dal 13 marzo 2025, ha nominato: Arianna Ciccolella quale Chief Financial Officer e Dirigente Preposto; e Alessia Pisoni nel ruolo di Investor Relator del Gruppo.Arianna Ciccolella ha iniziato la propria carriera nella revisione contabile rivestendo poi il ruolo di Controller in importanti realtà italiane; da ultimo nominata da e-GEOS (Agenzia Spaziale Italiana / Telespazio), leader globale nella geoinformazione, applicazioni e servizi satellitari quale Chief Financial Officer con riporto diretto all’Amministratore Delegato. Alessia Pisoni, già Head of FP&A del Gruppo e Investor Relations Coordinator a supporto del CFO dopo 17 anni di esperienza in una multinazionale americana, ha conseguito nel 2024 la certificazione di Investor relator presso l’Academy Euronext. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari maglia rosa in Europa, corrono Saipem e Prysmian

    (Teleborsa) – Le Borse europee hanno chiuso la seduta odierna vicine ai massimi di seduta, toccati dopo il dato rassicurante sull’inflazione americana. A febbraio le variazioni dei prezzi al consumo sono state inferiori alle attese di un decimo su entrambi gli orizzonti temporali e su ambedue le misure: su base mensile sia la misura headline che la misura core sono salite di +0,2%, mentre su base annua la prima è aumentata di +2,8% e la seconda di +3,1%.Rimane comunque l’incertezza legata alla imprevedibile politica commerciale di Trump, con la guerra dei dazi che entra nel vivo nei confronti di Canada e Unione europea. In particolare, il Canada ha annunciato nuovi dazi del 25% su circa 30 miliardi di dollari canadesi (20,8 miliardi di dollari) di prodotti realizzati negli Stati Uniti, tra cui acciaio e alluminio, dopo che l’amministrazione Trump ha proceduto con imposte globali sulle importazioni di questi due materiali. L’UE ha annunciato l’applicazione di tariffe su beni americani per un valore di circa 26 miliardi di euro.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,091. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,61%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,11%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +108 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,94%.Tra le principali Borse europee ottima performance per Francoforte, che registra un progresso dell’1,56%, Londra avanza dello 0,53%, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,59%.Chiusura in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che mette a segno un guadagno dell’1,61%, spezzando la serie negativa iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 40.543 punti. In denaro il FTSE Italia Mid Cap (+1,29%); sulla stessa tendenza, buona la prestazione del FTSE Italia Star (+1,2%).A Piazza Affari il controvalore degli scambi nell’ultima seduta è stato pari a 3,52 miliardi di euro, in calo del 9,32%, rispetto ai 3,88 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,49 miliardi di azioni, rispetto ai 0,64 miliardi precedenti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di Saipem, che mostra un rialzo del 5,85%. Su di giri Prysmian (+5,83%). Acquisti a piene mani su Banca MPS, che vanta un incremento del 4,19%. Ben impostata Unicredit, che mostra un incremento del 3,08%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su ERG, che ha terminato le contrattazioni a -7,08%. Scivola Amplifon, con un netto svantaggio dell’1,69%. In rosso Campari, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,66%. Deludente Italgas, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, D’Amico (+8,28%), Ariston Holding (+6,58%), Buzzi (+5,74%) e GVS (+5,47%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su OVS, che ha archiviato la seduta a -4,96%. Spicca la prestazione negativa di Ferragamo, che scende del 3,64%. Pharmanutra scende del 3,05%. Calo deciso per Alerion Clean Power, che segna un -2,7%. LEGGI TUTTO