10 Marzo 2025

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    BPER Deutsche Bank incrementa il target price

    (Teleborsa) – In forte ribasso BPER che mostra un -3,56%.Gli analisti di Deutsche Bank hanno rivisto al rialzo il target price sul titolo portandolo a 8,40 euro per azione dai 7,60 euro indicati in precedenza. Confermato il giudizio “buy”.Il confronto del titolo con il FTSE MIB su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dell’istituto di credito emiliano rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Il quadro tecnico di breve periodo di BPER mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 7,552 Euro. Rischio di discesa fino a 7,19 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 7,914. LEGGI TUTTO

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    Giappone, il 19 marzo Jx Metals debutterà in Borsa

    (Teleborsa) – JX Advanced Metals, gruppo giapponese che fornisce materiali chiave per la produzione di semiconduttori, si prepara a debuttare alla Borsa di Tokyo, il prossimo 19 marzo. Si tratta della più grande quotazione in Borsa in Giappone dal 2018, dopo quella di SoftBank Corp.Il prezzo del debutto è stato fissato a 820 yen per azione, nella parte superiore dell’intervallo inizialmente indicato. Con la quotazione, la società punta a raccogliere circa 439 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    Eli Lilly punta a lancio farmaco Mounjaro in Cina, India, Brasile e Messico

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per Eli Lilly, che mostra un decremento dell’1,62% allineandosi alla debolezza del mercato.La società prevede di lanciare Mounjaro, il suo farmaco di successo per il diabete, in Paesi come la Cina, l’India, il Brasile e il Messico entro il 2026. Lo ha dichiarato il Direttore Finanziario Lucas Montarce durante la Leerink Partners Global Healthcare Conference.La tendenza ad una settimana della società farmaceutica statunitense è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Eli Lilly, mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 862,3 USD. Primo supporto visto a 849,5. Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un’evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 843,6. LEGGI TUTTO

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    Wall Street e rendimenti dei Treasury in ribasso con timori per recessione

    (Teleborsa) – Inizio di settimana negativo per Wall Street, che con i cali della scorsa ottava ha già annullato i guadagni post-elettorali. Il sentiment degli investitori è stato colpito dalle ultime parole del presidente Donald Trump, che non ha escluso la possibilità di una recessione negli Stati Uniti quest’anno; a una domanda se si aspetta una recessione quest’anno, arrivata ieri durante un’intervista su Fox News, Trump ha detto: “Odio prevedere cose del genere. C’è un periodo di transizione, perché quello che stiamo facendo è molto grande”.Le parole di Trump hanno pesato anche sul mercato obbligazionario. I rendimenti dei Treasury a 10 anni sono scesi di 6 punti base al 4,24%. I rendimenti dei titoli a 2 anni, che sono i più sensibili alle prospettive del tasso di politica monetaria della Fed, sono diminuiti parimenti di 6 punti base al 3,94%.Sul fronte macroeconomico, l’appuntamento più importante della settimana è mercoledì alle 13:30 (ore italiana), quando sarà reso noto l’indice dei prezzi al consumo di febbraio, che comprenderà il primo mese completo dell’amministrazione Trump da quando è tornato alla Casa Bianca a fine gennaio. Si tratterà di uno degli ultimi dati importanti che la Federal Reserve riceverà prima della sua prossima riunione del 18-19 marzo, dopo una serie di letture non brillanti per l’economia USA. Venerdì scorso il rapporto ufficiale sui posti di lavoro mensili ha mostrato un’aggiunta di 151.000 posti di lavoro a febbraio, leggermente al di sotto delle aspettative, con il tasso di disoccupazione che è salito al 4,1%.Gli investitori continuano a monitorare gli annunci dell’amministrazione USA sui dazi, e in particolare i rapporti tra Stati Uniti e Canada. L’ex banchiere centrale Mark Carney ha vinto nel weekend la corsa per diventare leader del Partito Liberale canadese al governo e succederà a Justin Trudeau come primo ministro.Pochi spunti sul fronte societario nella giornata odierna. Prima della campanella, BioNTech ha comunicato di aver chiuso il 2024 con una perdita di 665 milioni di euro e ha fornito una guidance deludente. Dopo la chiusura dei mercati diffonderà i dati Oracle. Altre trimestrali interessanti nel corso della settimana sono quelle di Adobe, DocuSign e Kohl’s.A causa dello sfasamento tra l’ingresso nell’ora legale di Europa e Stati Uniti, da oggi (10 marzo) a venerdì 28 marzo 2025 le contrattazioni a Wall Street iniziano alle 14:30 italiane, un’ora prima del solito, chiudendo quindi anticipatamente alle 21:00 italiane.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,90%; sulla stessa linea, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 5.688 punti, in calo dell’1,43%. Pesante il Nasdaq 100 (-1,93%); come pure, depresso l’S&P 100 (-1,65%). LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Skyline da parte di PSPIB e DigitalBridge

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo congiunto di Skyline delle Isole Cayman da parte del Public Sector Pension Investment Board (PSPIB) del Canada e di DigitalBridge Group degli Stati Uniti.La transazione riguarda principalmente lo sviluppo e l’investimento in infrastrutture di data center nella regione Asia-Pacifico.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Unidata si aggiudica tre contratti per la telelettura di reti idriche

    (Teleborsa) – Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext STAR Milan, si è aggiudicata da parte di SorgeAqua, ASA e Comune di Zeri tre contratti per l’affidamento della progettazione, realizzazione e gestione delle reti di telelettura basate su tecnologia LoRaWan. Tali progetti rispondono all’esigenza di ridurre le perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, digitalizzare e monitorare le reti stesse.Nello specifico, Unidata si è aggiudicata il contratto di SorgeAcqua in RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) che, oltre ad Unidata, vede la partecipazione di IDEA, IDEA Telecontrollo, Idragest, Easy Servizi, Datek 22, Idrostudi, So.Sel e Consorzio Innova Società Cooperativa. Anche l’appalto promosso dal Comune di Zeri è stato aggiudicato tramite un RTI, composto da Unidata, Geomar e Idrostudi.Il valore totale dell’aggiudicazione dei tre contratti destinato a Unidata, che ammonta a circa 1 milione di euro, prevede le attività di progettazione e realizzazione della rete IoT LoRaWan nelle rete idrica della città di Livorno, gestita da ASA, e del Comune di Zeri nella Regione Toscana e nelle reti dei comuni gestiti da Sorgeacqua nella regione Emilia Romagna LEGGI TUTTO

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    In rosso l’equity europeo. A Milano bene Amplifon dopo deal in Polonia

    (Teleborsa) – Tutte in calo le principali Borse europee, con il focus degli investitori che rimane sulle mosse del presidente statunitense Donald Trump. In un’intervista a Fox News di ieri, è emerso che una temporanea recessione dell’economia USA per effetto dei dazi non sarebbe esclusa. Sul fronte geopolitico, Trump ha suggerito la possibilità di imporre ulteriori sanzioni e tariffe statunitensi su larga scala alla Russia, con l’obiettivo di esercitare pressione sulla Russia affinché negozi un accordo di pace in Ucraina. Questa settimana, funzionari statunitensi e ucraini dovrebbero incontrarsi in Arabia Saudita.Per quanto riguarda il contesto macroeconomico, in Cina i dati sull’inflazione di febbraio hanno registrato il primo calo in 13 mesi, con l’indice dei prezzi al consumo (CPI) a -0,7% a/a, poiché il paese affronta una pressione deflazionistica. La produzione industriale in Germania è salita a gennaio del 2% m/m, risultando più robusta dell’1,6% atteso dal mercato e offrendo un segnale di recupero dopo il calo del -1,5% m/m di dicembre (rivisto al rialzo da -2,4%). In Italia, i prezzi alla produzione dell’industria sono risultati in aumento a gennaio. In Eurozona, è migliorato più delle attese il sentiment degli investitori, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto Sentix tedesco.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,085. L’Oro è sostanzialmente stabile su 2.906,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,68%.Invariato lo spread, che si posiziona a +109 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,87%.Tra le principali Borse europee scende Francoforte, con un ribasso dell’1,51%, si concentrano le vendite su Londra, che soffre un calo dello 0,73%, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,61%.A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,78%) e si attesta su 38.292 punti; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 40.516 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,58%); sulla stessa tendenza, in discesa il FTSE Italia Star (-0,87%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di Hera, che mostra un rialzo del 3,48%. Su di giri Amplifon (+2,97%, che ha raddoppiato la presenza in Polonia con un’acquisizione di 120 punti vendita). Acquisti a piene mani su DiaSorin, che vanta un incremento del 2,72%. Effervescente Enel, con un progresso del 2,27%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca MPS, che ottiene -4,05%. Crolla Iveco, con una flessione del 3,41%. Vendite a piene mani su Azimut, che soffre un decremento del 3,06%. Vendite su Unicredit, che registra un ribasso del 2,79%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Ferragamo (+6,88%), Digital Value (+2,90%), IREN (+2,20%) e Maire (+1,95%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Carel Industries, che ottiene -5,20%. Pessima performance per Juventus, che registra un ribasso del 5,06%. Sessione nera per Buzzi, che lascia sul tappeto una perdita del 4,43%. In perdita Webuild, che scende del 4,32%. LEGGI TUTTO

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    Fondazione di Modena e Fondazione Estense verso la fusione

    (Teleborsa) – Nuova aggregazione all’orizzonte per le fondazioni di origine bancaria. Si è intensificato infatti il dialogo tra Fondazione di Modena e Fondazione Estense, che potrebbe portare alla fusione per incorporazione di Fondazione Estense in Fondazione di Modena. Dopo una prima e non vincolante lettera di intenti firmata a fine 2024, che prevedeva l’attivazione di un tavolo paritetico congiunto di confronto, arriva ora l’approvazione dell’Accordo Quadro e delle Linee guida relative alla fusione da parte degli Organi di Indirizzo di entrambi gli enti, per proseguire poi verso la redazione del vero e proprio Progetto di fusione, che dovrà ricevere il necessario benestare del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).Fondazione Estense ha manifestato la volontà di procedere alla fusione in considerazione della complessa situazione economico-patrimoniale in cui versa a seguito della liquidazione coatta amministrativa della Cassa di Risparmio di Ferrara, sua banca conferitaria.Fondazione Estense rientra nel novero delle Fondazioni in gravi difficoltà, come individuate dalla legge n. 197 del 2022 che prevede agevolazioni in caso di fusione. Significa, di fatto, che con la fusione che porterebbe Fondazione Estense ad essere incorporata in Fondazione di Modena, fino al 2027 le somme che l’ente modenese erogherebbe a beneficio del territorio di competenza di Fondazione Estense godrebbero di un credito di imposta del 75%. A questo beneficio e per lo stesso periodo si aggiungerebbe una contribuzione di ACRI di un ulteriore 25% a concorrenza del totale delle somme erogate nel primo triennio 2025/2027.Per le annualità successive al 2027, alla comunità ferrarese verrebbe destinata la specifica redditività del patrimonio incorporato in quello di Fondazione di Modena, con un’operazione di ottimizzazione finanziaria e gestionale che, lasciando inalterato l’ammontare di erogazioni che la Fondazione di Modena destina al proprio tradizionale territorio, consentirebbe per questa via di ricostituire una capacità erogativa rivolta alla comunità territorio ferrarese, da anni di fatto azzerata.Ad occuparsene, attraverso i fondi trasferiti da Fondazione di Modena, sarebbe la neonata Fondazione della Comunità di Ferrara e Provincia (sorta a seguito della fusione di quattro enti collaterali di Fondazione Estense: Fondazione Magnoni Trotti, Fondazione Giuseppe Pianori, Fondazione Lascito Niccolini, Fondazione Conte Olao Gulinelli), individuata quale ente filantropico destinatario delle erogazioni a beneficio della comunità locale, con cui Fondazione di Modena stipulerebbe in via permanente un Accordo di Erogazione. La Fondazione di Comunità, in seguito, potrà attivarsi per raccogliere ulteriori contribuzioni presso la comunità e le istituzioni ferraresi.Con il perfezionamento dell’operazione, Fondazione di Modena garantirebbe la continuità delle attività istituzionali attraverso il sostegno della Fondazione di Comunità e l’efficace gestione del patrimonio, che verrebbe incorporato in quello di Fondazione di Modena. Il rilevante patrimonio artistico di Fondazione Estense sarebbe invece destinato con una donazione ad istituzioni pubbliche ferraresi. LEGGI TUTTO