Febbraio 2025

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    Saga promuove un tavolo di confronto per lo sviluppo dell’aeroporto di Pescara

    (Teleborsa) – Giorgio Fraccastoro, presidente di Saga, società di gestione dell’aeroporto di Pescara, punta ad istituire una consulta territoriale per concorrere a sviluppare i collegamenti e il turismo. Il primo tavolo di lavoro, con lo slogan “Decolliamo insieme”, è stato convocato per il 26 marzo. Insieme a Saga e Regione Abruzzo, vi parteciperanno i rappresentanti delle Province e gli stakholders del settore turistico ed economico. “Su impulso della Regione e del presidente Marco Marsilio abbiamo pensato all’istituzione di una consulta, un tavolo tecnico aperto a tutti gli addetti ai lavori, per ascoltare, raccogliere le istanze, elaborarle – ha dichiarato Fraccastoro – Siamo convinti che per valorizzare l’infrastruttura aeroportuale sia necessaria la sinergia di tutti, sia perché le associazioni di categoria e i rappresentati del settore economico e turistico sono i primi raccoglitori delle istanze del territorio, ma anche perché un aeroporto che funziona deve essere connesso attraverso le destinazioni e con una mobilità territoriale agevole e fluida”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM colloca Social Covered Bond da 750 milioni di euro. Ordini per 2 miliardi

    (Teleborsa) – Banco BPM ha concluso il collocamento del suo primo Social Covered Bond, destinato a investitori istituzionali per un ammontare di 750 milioni di euro e scadenza 4,5 anni a valere sul proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite (BPM Covered Bond 2) da 10 miliardi di euro.Si tratta della prima emissione di European Covered Bond (Premium) nel corso del 2025; il Social Covered Bond, emesso nell’ambito del Green, Social and Sustainability Bonds Framework, incrementa il totale delle emissioni ESG di Banco BPM a 7 miliardi di euro.Il titolo sarà quotato presso il Luxembourg Stock Exchange. Tale emissione pubblica di covered bond ha un rendimento pari al tasso mid-swap di riferimento + 48 punti base, una cedola a tasso fisso pari allo 2,625%, e scadenza il 6 settembre 2029.L’emissione ha raccolto ordini per oltre 2 miliardi di euro, allocati con la seguente ripartizione geografica: Italia 32%, Germania 15%, Paesi Nordici 14%, Austria e Svizzera 11%, Spagna e Portogallo 10%, Regno Unito 7%, Francia 7%, BeNeLux 4%. Gli investitori che hanno partecipato all’operazione, di cui più del 40% con significativo focus ESG, sono principalmente banche (39%), fondi /asset managers (35%) e Organismi Istituzionali (19%).Banca Akros (parte correlata), Barclays, Intesa Sanpaolo, ING, LBBW, Natixis e Raiffeisen Bank hanno agito in qualità di Joint Bookrunner dell’emissione. LEGGI TUTTO

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    doValue, utile 2024 sale a 7 milioni di euro. Outlook positivo per 2025

    (Teleborsa) – doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha comunicato che i ricavi lordi sono stati pari a 479 milioni di euro nel 2024 e mostrano una performance stabile rispetto al 2023 (-0,4%). I ricavi netti si sono attestati a 433 milioni di euro (-1,5% rispetto al 2023). L’EBITDA ex NRI è pari a 165 milioni di euro (-7,8% rispetto al 2023), si posiziona nella parte alta della guidance. L’utile netto esclusi elementi non ricorrenti, è risultato pari a 7 milioni di euro, segnando una crescita di 5 milioni di euro rispetto al 2023.Il GBV ha raggiunto 136 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 116 miliardi di euro di fine 2023, grazie alla forte performance commerciale e al successo dell’acquisizione di Gardant. La crescita del new business ha superato le aspettative, con 5,6 miliardi di euro di nuovi mandati e 4,3 miliardi di euro di forward flow, superando l’obiettivo di 8 miliardi di euro per il 2024.La leva è a 2,4x, migliore del previsto grazie alla forte generazione di cassa, specialmente nel perimetro italiano. L’indebitamento netto è pari a 514,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024 (494,5 milioni di euro al 30 settembre 2024, prima dell’acquisizione di Gardant), incluso l’aumento di capitale in opzione e il pacchetto di finanziamenti ottenuto per l’acquisizione di Gardant. La società segnala una “ampia” liquidità con una posizione di cassa di 136 milioni di euro e circa 130 milioni di euro di linee di credito non utilizzate.doValue afferma di essere è “entrato nel 2025 con un forte slancio”, avendo già ottenuto mandati per 5,4 miliardi di euro di GBV da nuovo business nei soli primi due mesi dell’anno. Questa performance straordinaria rappresenta il 70% dell’obiettivo annuale, escludendo i forward flow derivanti da contratti con banche Tier1 come BPER, Banco BPM, UniCredit, Santander ed Eurobank. La società riafferma gli obiettivi per il 2026 fissati nel piano industriale 2024-2026 e fornisce indicazioni per l’anno in corso, con ricavi lordi attesi nella forchetta 600-615 milioni di euro e un EBITDA ex NRI a 210-220 milioni di euro. Il Gruppo prevede inoltre una continua riduzione della leva finanziaria a 2,0x, sostenuta da una solida generazione di cassa tra 60-70 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Zignago Vetro acquisisce clienti Bormioli Pharma in alcuni paesi europei per motivi antitrust

    (Teleborsa) – Zignago Vetro, produttore di contenitori in vetro cavo quotato su Euronext STAR Milan, è stata identificata dall’Austrian Federal Competition Authority e dal Federal Cartel Attorney come remedy taker nel settore del vetro sodico-calcico di Tipo 3 per il settore farmaceutico nell’ambito dell’acquisizione di Bormioli Pharma da parte di Gerresheimer.Zignago Vetro e Bormioli Pharma hanno quindi firmato un accordo nell’ambito del quale Bormioli Pharma trasferirà i propri clienti del settore farmaceutico per contenitori in vetro sodico-calcico di Tipo 3 (vetro cavo) in Austria e una selezione di clienti nello stesso settore in paesi confinanti quali Svizzera, Slovenia, Italia e Ungheria, a Zignago Vetro.”Siamo felici dell’accordo raggiunto che ci permette di entrare con nuovi prodotti in aree geografiche da noi già servite – ha detto l’AD Biagio Costantini – Ringraziamo l’Autorità Federale Austriaca Garante della Concorrenza, Bormioli Pharma e Gerresheimer per avere riconosciuto le capacità del nostro Gruppo nel poter servire un settore come quello farmaceutico complementare a quelli in cui attualmente operiamo, continuando a garantire ai nostri clienti elevati livelli di qualità e di servizi”. LEGGI TUTTO

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    illimity, Sand Grove Capital ha il 5,04% tramite equity swap

    (Teleborsa) – Sand Grove Capital Management, società di gestione degli investimenti alternativi specializzata in investimenti basati sugli eventi con un orientamento value, ha una quota del 5,04% in illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 19 febbraio 2025.La quota non è in azioni, ma tramite un contratto di Equity Swap.La partecipazione è detenuta in qualità di gestore dei fondi d’investimento Sand Grove Opportunities Master Fund Ltd, Prelude Structured Alternatives Master Fund LP, Amundi Sand Grove Event Driven Fund e QSMA TORUS SP. LEGGI TUTTO

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    Webuild, Intesa Sanpaolo riduce partecipazione al 2,996%

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, la più grande banca italiana, ha una partecipazione del 2,996% in Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 21 febbraio 2025.In precedenza, al 7 febbraio 2025, la quota era del 3,008%. LEGGI TUTTO

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    Anima, Goldman Sachs riduce partecipazione al 2,339%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs, colosso bancario statunitense, ha una partecipazione pari al 2,339% in Anima, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 19 febbraio 2025.In precedenza, al 13 febbraio 2025, la quota era del 4,730%. LEGGI TUTTO

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    Azimut, UBS ha una partecipazione del 2,832%

    (Teleborsa) – UBS Group, colosso bancario svizzero, ha una partecipazione pari al 2,832% in Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 20 febbraio 2025. Il giorno prima, il 19 febbraio, UBS era salita al 3,331%, con la quota classificata come “indiretta proprietà prestatario – gestione non discrezionale del risparmio”. LEGGI TUTTO