Febbraio 2025

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    Popolare di Sondrio boccia offerta di BPER: rischi di esecuzione e ricadute sul personale

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, riunitosi per valutare l’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria annunciata da BPER Banca, ha ribadito che l’offerta non è stata in alcun modo sollecitata, né preventivamente discussa o concordata con la Banca.BP Sondrio afferma di rimanere impegnata nell’esecuzione del proprio percorso di crescita che comprende sia le attività già comunicate al mercato, sia quelle in corso di attuazione in coerenza con gli interessi di azionisti e stakeholder, inclusa la presentazione del Nuovo Piano, oltre all’analisi di opzioni strategiche che possano accelerare il percorso di creazione di valore. Il comunicato diffuso al termine del CdA è stato approvato con la sola astensione di Roberto Giay, che siede nel board di BP Sondrio in rappresentanza di Unipol, di cui è uno dei principali manager.Nella sua disamina dell’offerta di BPER, BP Sondrio fa notare che il comunicato indica un corrispettivo unitario in ragione di un rapporto di scambio di 1,450 azioni ordinarie di BPER di nuova emissione per ogni azione di BP Sondrio. Alla luce degli andamenti dei corsi azionari nelle giornate immediatamente successive all’annuncio, il rapporto di scambio esprime uno sconto implicito che, rispetto al prezzo ufficiale in data 10 febbraio 2025, è pari a circa il 4%.Fa anche presente che l’offerta è stata annunciata in sostanziale concomitanza con la diffusione dei risultati dell’esercizio 2024 di BP Sondrio (avvenuta dopo la chiusura delle negoziazioni di Borsa), senza quindi consentire al mercato di apprezzare pienamente i risultati conseguiti nel 2024, ampiamente superiori al consensus degli analisti. Inoltre, l’offerta, per le tempistiche e le modalità con cui è stata promossa e annunciata, non riflette il percorso di creazione di valore della banca in ottica stand alone, espressione di una crescita caratterizzata da sostenibilità e risultati costanti nel tempo che mette in evidenza la resilienza del modello di business di BP Sondrio, tutti elementi che verranno comunicati al mercato con il nuovo Piano Industriale 2025-2027.L’offerta è motivata dall’obiettivo di realizzare le condizioni per la fusione della banca nell’offerente, con il risultato di far venir meno l’autonomia giuridica e decisionale di BP Sondrio, e quindi il ruolo di BP Sondrio quale “istituto di riferimento per famiglie, professionisti, imprese di piccole e grandi dimensioni, istituti ed enti locali nei contesti economico-sociali in cui opera, situati nelle aree di maggior ricchezza e dinamismo del Paese”, si legge nel comunicato. Il CdA ritiene che sia nell’interesse di tutti gli azionisti poter valutare il profilo di solidità patrimoniale e le prospettive di crescita e creazione di valore del Nuovo Piano su base stand alone, confrontandoli con le incertezze e i rischi connessi con uno scenario di integrazione con BPER.Con riferimento all’obiettivo di realizzare nel minor tempo possibile, e anche in assenza del previo delisting, la fusione tra le due banche, BPER si è riservata (potendo rinunciare alla relativa condizione) di procedere con l’operazione di scambio anche nel caso in cui le adesioni all’offerta non superino la soglia del 50% del capitale sociale più una azione della banca, sempre che non risultino inferiori al 35% più una azione. Quest’ultima soglia partecipativa potrebbe risultare difficilmente compatibile con la citata intenzione di realizzare nel minor tempo possibile la fusione delle due banche, sollevando quindi perplessità sia sui potenziali rischi di esecuzione legati al processo di integrazione sia sulla capacità di estrarre sinergie in tempi rapidi in tale scenario, afferma il CdA di BP Sondrio.Per quanto riguarda le sinergie, la combinazione tra BPER e BP Sondrio dovrebbe generare sinergie di costo lorde stimate da BPER fino a circa 190 milioni di euro (a fronte di costi straordinari di integrazione per 400 milioni ante imposte), importo che “desta preoccupazioni se parametrato alla sola base costi operativi di BP Sondrio (circa un terzo), facendo intravedere potenziali ricadute sul personale e sulla struttura organizzativa e commerciale della banca”.Sono anche ipotizzate da BPER sinergie lorde da ricavi fino a circa 100 milioni di euro, che deriverebbero anche dalla condivisione di alcune fabbriche prodotto (i.e., asset management, bancassurance e leasing), che sono però già oggi condivise dalle due banche. Entrambe le categorie di sinergie sono, peraltro, “indicate senza fornire elementi di dettaglio che consentano di apprezzare la stima e la realizzabilità delle stesse, mentre non risulta che tali sinergie siano state valorizzate nel corrispettivo dell’offerta a beneficio degli azionisti di BP Sondrio”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Heineken Italia a Beer & Food Attraction

    (Teleborsa) – Heineken Italia protagonista alla decima edizione di “Beer & Food Attraction – The Eating Out Experience Show”, l’appuntamento di riferimento per il beverage e il mondo bar, in programma a Rimini dal 16 al 18 febbraio prossimi. Il primo produttore di birra del Paese con quasi 7 milioni di ettolitri di birra prodotti sarà presente presso l’area Arena – Pad. A5 – Stand 194, con il suo portafoglio di birre, il più ampio e variegato del settore (oltre 60 le referenze commercializzate in Italia). Un’offerta varia e articolata che a Beer & Food Attraction sarà presente in esposizione e degustazione, con cui Heineken ha sostenuto la crescita del mercato portando l’azienda a produrre una bottiglia di birra su 3 stappata nel nostro Paese.Di scena nell’area Arena le birre Heineken suddivise in corner dedicati che, per l’occasione, saranno spillate da un team di spillatori professionisti. Ad arricchire l’esperienza, la partecipazione dei docenti di Università della Birra, Luca Parigi e Fabio Spina, che guideranno i clienti e gli operatori del settore alla scoperta dei prodotti in assortimento. A Heineken, Birra Moretti, Ichnusa, Birra Messina e Dreher si aggiungeranno anche specialità internazionali come Lagunitas IPA, Blanche de Bruxelles e Slalom.Riflettori puntati sull’abbinamento cibo – birra nel corner di Birra Moretti, il marchio di birra più rappresentativo dell’italianità per il 47% dei connazionali, dove ci sarà uno spazio dedicato alle pizze per celebrare il primo (e più classico) pairing italiano con il maestro pizzaiolo Gianni Di Lella. Un carattere ormai distintivo, quello dell’abbinamento al cibo nel nostro Paese: complice l’aumento delle tipologie a disposizione, ormai l’82% degli italiani pensa che le birre siano perfettamente adatte al cibo e alle ricette tipiche della dieta mediterranea (fonte: Osservatorio Birra-Doxa). Infine, nel corner Ichnusa, il muralista Andrea D’Ascanio presenterà un live show dedicato alla sostenibilità, tema su cui ha già collaborato con il brand con opere dedicate, mentre Birra Messina mostrerà in anteprima i suoi bicchieri Limited Edition 2025.Le iniziative di Heineken a Beer & Food Attraction puntano a valorizzare un portafoglio sempre più diversificato che risponde alle esigenze dei consumatori. In oltre 50 anni di presenza in Italia, Heineken ha contribuito a valorizzare la cultura della birra, rispondendo a un pubblico sempre più consapevole e accompagnando i momenti di socialità. Oggi, il portfolio di Heineken consente di soddisfare le esigenze di tutti i consumatori, grazie a un’offerta completa e variegata, supportata da solide partnership con i propri clienti.Alla base della crescita del mercato per Heineken c’è infatti il lavoro di squadra con clienti, come distributori e addetti ai lavori del fuori casa. Secondo l’ultima ricerca condotta da Osservatorio Birra con Agronetwork, per 8 consumatori su 10 la qualità dell’offerta delle birre è fondamentale per la scelta del locale. Parallelamente, il 64% del valore economico generato dal comparto birrario arriva da bar e ristoranti e punti di vendita: la filiera birraria viene quindi trainata dai consumi degli italiani fuori casa e a casa, come bevanda da accompagnare ai momenti di convivialità, in molteplici occasioni che spaziano dal pasto all’aperitivo ma in generale in ogni momento di socialità che quotidianamente si rinnova negli oltre 300 mila esercizi del Belpaese. Un dato questo, che esprime la valenza del mondo Ho.Re.Ca. per il settore e per Heineken. Ma anche l’importanza della cultura del prodotto e del servizio alla base della crescita del mercato. Una birra ben spillata è indice di cultura birraria e professionalizzazione: dietro alla somministrazione di una birra al bar o al ristorante c’è un professionista in grado di valorizzare il prodotto al massimo delle sue potenzialità, che sa raccontarlo al cliente, consigliarne gli abbinamenti, pianificare l’acquisto nelle giuste quantità. LEGGI TUTTO

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    BNP Paribas, Philippe Maillard nuovo Chief Operating Officer

    (Teleborsa) – Philippe Maillard, in precedenza Chief Operating Officer della divisione Corporate & Institutional Banking (CIB), è nominato Chief Operating Officer di BNP Paribas dall’11 febbraio 2025. Entra a far parte del Executive Committee di BNP Paribas e riferirà a Jean-Laurent Bonnafé, Chief Executive Officer di BNP Paribas.”Sono lieto di dare il benvenuto a Philippe nell’Executive Committee del Gruppo, in un ruolo essenziale per rafforzare le nostre capacità operative e guidare la nostra trasformazione – ha affermato Jean-Laurent Bonnafé – La sua carriera all’interno del Gruppo, la sua competenza e il lavoro svolto negli ultimi anni per supportare lo sviluppo e la crescita di CIB saranno risorse importanti per guidare questa missione”.Maillard prende il posto di Laurent David, che lunedì ha annunciato di lasciare la sua posizione per dedicarsi a nuovi progetti professionali. LEGGI TUTTO

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    USA, in crescita la generazione di elettricità da fonti rinnovabili. Stabile il nucleare

    (Teleborsa) – La crescente domanda di elettricità negli Stati Uniti sta stimolando una maggiore generazione. Lo afferma la U.S. Energy Information Administration (EIA) nel suo rapporto Short-Term Energy Outlook. Nel 2024, la generazione di elettricità dal settore elettrico statunitense è cresciuta del 3%. L’aspettativa è che le centrali elettriche statunitensi genereranno circa 4.240 miliardi di kilowattora (kWh) di elettricità nel 2025, in aumento del 2% rispetto all’anno scorso, con una crescita di un altro 1% nel 2026. Se la generazione di elettricità negli Stati Uniti crescerà in ciascuno dei prossimi due anni, segnerà i primi tre anni di crescita consecutiva dal 2005-2007.L’aumento della generazione da energia rinnovabile è il principale fattore che contribuisce alla crescita della generazione di elettricità negli Stati Uniti secondo le previsioni di Short-Term Energy Outlook. In particolare, la quota di generazione totale statunitense da energia solare su scala industriale cresce nelle previsioni dal 5% nel 2024 al 7% nel 2025 e all’8% nel 2026 come risultato di un aumento previsto del 45% della quantità di capacità di generazione solare tra il 2024 e il 2026. La quota prevista di generazione da eolico rimane relativamente stabile nel 2025 all’11%, ma cresce al 12% nel 2026. La generazione totale da rinnovabili salirà al 25% nel 2025 dal 23% nel 2024, prima di crescere al 27% nel 2026.L’aumento relativamente rapido della quota di generazione statunitense da solare probabilmente ridurrà la generazione da fonti fossili tradizionali. La maggior parte della riduzione nella generazione di combustibili fossili sarà da gas naturale, attualmente la principale fonte di elettricità statunitense, a causa degli aumenti previsti nei prezzi del gas naturale. L’EIA si aspetta che la quota di generazione statunitense da gas naturale scenda dal 43% nel 2024 al 40% nel 2025 e al 39% l’anno prossimo. Il carbone ha fornito il 16% dell’elettricità degli Stati Uniti lo scorso anno e ci si aspetta che continui a fornire tra il 15% e il 16% nelle previsioni. Stabile al 19% la generazione da energia nucleare.(Foto: Marek Piwnicki on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    OVS, vendite annue +6%. EBITDA in significativo incremento

    (Teleborsa) – OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Milan, ha comunicato che la stagione autunno/inverno si sta concludendo con risultati migliori di quelli già positivi della primavera/estate, portando il gruppo a concludere l’esercizio con una crescita delle vendite di circa il 6%. Il forte aumento delle vendite del terzo trimestre (+12,8%), è stato seguito da una crescita di circa il 4% nel quarto trimestre.Questi risultati sono stati sostenuti tanto dall’andamento delle vendite a parità di perimetro, positive per il quarto anno consecutivo, quanto dallo sviluppo della rete dei negozi. Ottime le performance dei nuovi progetti, in particolare quelle del segmento beauty e personal care che, oltre ad essere ancora in crescita a doppia cifra, risulta importante per il cross selling generato a beneficio dell’abbigliamento donna.L’andamento delle vendite, combinato con il miglioramento del margine commerciale, ha più che compensato gli impatti dell’inflazione sui costi tra cui, in particolare, l’effetto dell’incremento del costo del lavoro derivante dall’applicazione del nuovo contratto collettivo. L’esercizio pertanto chiuderà con un EBITDA in significativo incremento.La generazione di cassa ha consentito di stabilizzare la leva finanziaria attorno allo 0,8x ancorché nell’anno siano stati distribuiti dividendi per 25,3 milioni di euro ed effettuati acquisti di azioni proprie per 46,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Banco Desio, utile 2024 a 125,5 milioni di euro. Aumento del pay out al 50%

    (Teleborsa) – Banco di Desio e della Brianza ha chiuso il 2024 con un utile di periodo pari a 125,5 milioni di euro, in aumento YoY del 16,1% sulla performance ordinaria e in diminuzione del -47,8% tenendo anche conto delle poste straordinarie rilevate al 31 dicembre 2023 per 129,1 milioni di euro. In particolare, il risultato 2023 risentiva degli effetti positivi non ricorrenti derivanti dall’acquisizione dei rami d’azienda del Gruppo BPER con la rilevazione del badwill provvisorio lordo di 66,1 milioni di euro, risultante dal processo di purchase price allocation (PPA) e dalla cessione a Worldline Italia del ramo d’azienda relativo all’attività di merchant acquiring con la rilevazione di una plusvalenza di 98,1 milioni di euro, al lordo delle imposte.Le voci di ricavo caratteristiche della gestione operativa registrano un incremento di circa 44,7 milioni di euro (+7,7%) rispetto al periodo di confronto, attestandosi a 625,8 milioni di euro. L’andamento è prevalentemente attribuibile alla crescita del margine di interesse per 23 milioni (+6,4%), delle commissioni nette per 14,8 milioni (+7,1%), del risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 7,0 milioni (+56,3%), parzialmente compensata dal contenuto decremento degli altri proventi ed oneri di gestione per 0,2 milioni (-5,3%).Il valore degli impieghi verso clientela ordinaria al 31 dicembre 2024 si attesta a circa 12 miliardi di euro, in aumento rispetto al dato dell’esercizio precedente (+3,3%). Al 31 dicembre 2024 le attività finanziarie complessive del Gruppo sono risultate pari a 4,3 miliardi di euro, in aumento dell’8,4% rispetto al consuntivo di fine 2023.Il totale delle masse amministrate della clientela si attesta a circa 38,3 miliardi di euro, in aumento rispetto al saldo di fine esercizio 2023 (+10,2%), attribuibile all’andamento della raccolta indiretta (+12,3%) e di quella diretta (+7,5%). La raccolta diretta ammonta a circa 15,8 miliardi di euro ed evidenzia un incremento del 7,5% che riviene dalla crescita dei debiti verso clientela di circa 0,8 miliardi (+6,4%) e dei titoli in circolazione (+13,3%). La raccolta indiretta ha registrato un saldo di 22,5 miliardi di euro (+12,3%).La struttura distributiva alla data di riferimento è costituita da 281 filiali (rispetto al consuntivo di fine esercizio precedente pari a 280), 46 negozi finanziari aperti con insegne della controllata Fides e 21 negozi finanziari aperti con insegna Dynamica. Il personale dipendente del Gruppo si attesta a 2.535 dipendenti, con un incremento di 144 risorse rispetto al consuntivo di fine esercizio precedente. Tali incrementi sono riconducibili all’ingresso dei dipendenti rinvenienti dall’acquisizione del controllo del Gruppo finanziario Dynamica e del ramo d’azienda da Banca Popolare Puglia e Basilicata.Il Consiglio di Amministrazione intende proporre all’Assemblea Ordinaria la destinazione dell’utile netto agli azionisti per 60,5 milioni di euro massimi. Aumento del pay out al 50% con CET1 al 17,08% e TCR al 17,83%. LEGGI TUTTO

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    Salario minimo, Calderone: “Chi lo sposa rinuncia a proprio ruolo”

    (Teleborsa) – “Guardare ai contratti significa fare una scelta di campo. Il valore è dare dignità agli accordi, al mandato di rappresentanza attraverso contratti collettivi che facciano la differenza. La Cisl è un’eccezione nel momento in cui qualcuno ha fatto una scelta inversa, sposando il salario minimo per legge”. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo all’assemblea dei quadri e delegati della Cisl e sottolineando che sposare il salario minimo per legge “vuol dire accettare di vedere derubricato il proprio ruolo a una norma che risolve il problema fino a un certo punto”. Calderone ha aggiunto che “è importante promovere la contrattazione di qualità e di prossimità”. “Viviamo in una stagione complessa” e “siamo consapevoli di giocare partite importanti e doverci confrontare con grandi trasformazioni in atto – ha detto Calderone –. Dobbiamo guardare il futuro con gli occhiali giusti la partecipazione diventerà presto legge dello Stato, attuando l’articolo 46 della Costituzione. C’è necessità di far diventare norma questo processo”. LEGGI TUTTO

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    Rekeep, Moody’s migliora outlook a stabile su rifinanziamento debito

    (Teleborsa) – Moody’s ha cambiato l’outlook su Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, da negativo a stabile. Contemporaneamente, ha confermato il corporate family rating (CFR) “B3” di Rekeep e il probability of default rating (PDR) “B3-PD”. Ha anche assegnato un nuovo rating “B3″ per le obbligazioni senior garantite da 350 milioni di euro con scadenza ad agosto 2029 che saranno emesse da Rekeep.I proventi derivanti dalla proposta emissione di nuove obbligazioni da 350 milioni di euro, insieme alla liquidità in bilancio, saranno utilizzati per rimborsare le obbligazioni in circolazione da 370 milioni di euro e pagare i costi di transazione.”L’azione di rating riflette la nostra aspettativa che Rekeep rifinanzierà con successo le obbligazioni in circolazione e quindi estenderà il profilo di scadenza del suo debito e che la società ridurrà progressivamente la sua leva finanziaria nei prossimi 12-18 mesi mantenendo il free cash flow rettificato (FCF) a livelli di break even”, afferma Sarah Nicolini, lead analyst di Moody’s per Rekeep. LEGGI TUTTO