17 Febbraio 2025

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    Dl emergenze, Governo incassa fiducia alla Camera

    (Teleborsa) – Il Governo ha incassato la fiducia alla Camera sul ddl di conversione in legge del decreto emergenze con 174 voti favorevoli e 100 voti contrari. I lavori sul provvedimento proseguono con l’esame degli ordini del giorno.”Oggi c’è poco da festeggiare per la maggioranza a parte l’ottantesima fiducia, tre fiducie al mese, un vero record. I dati però parlano chiaro: avevate promesso una crescita economica del 1,2% e oggi invece siamo allo 0,5% e si prospetta uno 0 per il 2026. In altre parole senza il PNRR saremmo in recessione. Il Paese è in emergenza idrica, energetica, abitativa, occupazionale e soprattutto salariale. I problemi non vengono risolti ma scavalcati come si fa per il clima, per la scuola e per le aree interne”, dice il deputato dem Marco Simiani annunciando il no del Pd alla fiducia sul decreto emergenze LEGGI TUTTO

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    Mondadori, buyback per oltre 112 mila di euro

    (Teleborsa) – Arnoldo Mondadori Editore, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 10 e il 14 febbraio 2025, complessivamente 52.500 azioni ordinarie (pari allo 0,020% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 2,14720 euro per un controvalore pari a 112.728,11 euro.A seguito delle operazioni finora effettuate, il gruppo editoriale detiene 1.128.424 azioni proprie pari allo 0,4315% del capitale sociale.In Borsa, oggi, modesto recupero sui valori precedenti per Mondadori, che conclude in progresso dello 0,69%. LEGGI TUTTO

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    Eurogruppo: riconoscimento che serve più spesa in difesa

    (Teleborsa) – Oggi da parte dei ministri delle Finanze dell’area euro “c’è stato un chiaro riconoscimento” del fatto che l’equilibrio del quadro sulla sicurezza “si è spostato. E della ulteriore necessità di aumentare le spese in difesa nei prossimi anni”. Lo ha affermato il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, nella conferenza stampa al termine della riunione di oggi. “Non è questione di allentare le regole” del Patto di stabilità e di crescita “ma di usare le regole in vigore che consentono flessibilità”, ha aggiunto in merito all’ipotesi di far ricorso a clausola di flessibilità aggiuntiva.All’Eurogruppo di oggi “la principale discussione ha riguardato le prospettive macroeconomiche, anche per le implicazioni delle diverse situazioni incerte e in corso di sviluppi. I recenti annunci dall’amministrazione Usa mostrano che gli impegni sulla partnership transatlantica non possono essere dati per scontati. E ci rammarichiamo dei recenti annunci” degli Usa sui dazi “ma siamo pronti a rispondere in maniera decisa e proporzionale”, ha detto Dombrovskis secondo il quale gli annunci sui dazi “hanno già un impatto negativo sull’economia globale, anche per gli USA, ma anche l’Ue è coinvolta, perché i dazi minano gli investimenti e riducono le prospettive dell’economia”. Nel frattempo i “prezzi energia sono nuovamente aumentati negli ultimi mesi. Tuttavia nonostante queste sfide, le condizioni per una graduale ripresa nel corso dell’anno restano. Il mercato del lavoro è atteso restare resiliente e il processo disinflazionistico dovrebbe restare in carreggiata. Complessivamente ci attendiamo l’economia europea di crescere leggermente al di sotto delle previsioni dell’autunno scrorso e l’incertezza è particolarmente alta”, ha proseguito. “L’eurozona deve prepararsi a contesto eccezionalmente incerto e dobbiamo assumere maggiore responsabilità per la nostra sicurezza e difesa. Dobbiamo agire adesso – ha concluso – per assicurare la nostra prosperità al di lungo termine”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, proxy advisor Iss sostiene le modifiche a OPA su Anima

    (Teleborsa) – Il proxy advisor Iss consiglia, in vista dell’assemblea degli azionisti di Banco BPM del 28 febbraio, di votare a favore delle proposte di modifica dell’OPA su Anima avanzate dal consiglio di amministrazione della banca. I soci dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna sono chiamati ad autorizzare il CdA di Banco BPM a incrementare il prezzo dell’offerta sulla Sgr da 6,2 euro a 7 euro e “ad esercitare la facoltà, ove ritenuto opportuno, di rinunciare in tutto o in parte a una o più delle condizioni di efficacia dell’OPA”, ovvero di dare la possibilità di chiudere l’operazione anche nel caso in cui non dovesse arrivare il via libera delle autorità al Danish Compromise. LEGGI TUTTO

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    OPA Mittel, adesioni oltre il 48,69%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Lake Bidco sulle azioni ordinarie di Mittel, risulta che oggi 17 febbraio 2025 sono state presentate 1.210.094 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 5.560.526, pari al 48,69% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 30 gennaio 2025 e terminerà il 27 febbraio 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mittel acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 febbraio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Campari acquista oltre 130 mila azioni proprie

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 10 al 14 febbraio 2025, complessivamente 131.402 azioni proprie al prezzo medio di 5,1684 euro per azione per un controvalore pari a 679.131,84 euro.A fronte di un numero massimo di azioni Campari pari a 8.000.000 da acquistare in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie annunciato in data 29 Ottobre 2024, la Società comunica che al 14 febbraio sono state acquistate complessivamente 2.534.980 azioni proprie.A Piazza Affari, oggi, sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Azienda attiva nel settore beverage, che in chiusura evidenzia un moderato -0,07%. LEGGI TUTTO

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    Generali, azioni proprie al 3,27% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, dal 10 al 14 febbraio 2025, complessivamente 1.272.000 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 31,90 euro, per un controvalore pari a 40.581.503,10 euro.A seguito degli acquisti effettuati, al 14 febbraio la Società e le sue controllate detengono 51.375.453 azioni proprie, pari al 3,27% del capitale sociale.Sul listino milanese, oggi, frazionale rialzo per la Compagnia assicurativa, che mette a segno un modesto profit a +1,03%. LEGGI TUTTO

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    Ex ilva, Jindal attacca: “Baku inesperta su impianti complessi”

    (Teleborsa) – Dopo le indiscrezioni che danno Baku Steel in vantaggio nell’acquisizione dell’impianto ex Ilva di Taranto il gruppo indiano del siderurgico Jindal dice la sua. Jindal – fanno sapere fonti vicine all’azienda – è “consapevole della propria forza industriale e di come le proprie competenze ed esperienza nella gestione di impianti complessi come Ilva sarebbero fondamentali per garantire un futuro a Taranto e all’acciaio in Italia così come è un fatto oggettivo la mancanza di esperienza di Baku Steel nella gestione di impianti complessi come Ilva, che richiede un background importante che Jindal ha dimostrato di avere”. Secondo le stesse fonti “sarebbe fondamentale avere nella scelta una visione a lungo termine e guardare agli investimenti che Jindal ha dichiarato per garantire la stabilità dell’Ilva e assicurarne la crescita per il bene dell’intera filiera siderurgica italiana”.Jindal aveva già provato ad aggiudicarsi l’ex Ilva nel 2017, in quel caso in cordata con Arvedi, Cdp e Delfin. Ma i franco-indiani di ArcelorMittal glielo soffiarono da sotto il naso. E ora, davanti all’offerta di Baku Steel insieme a Azerbaijan investment company, si rischia l’effetto déja-vu. Da più fronti, intanto, arriva la richiesta di partecipazione statale, che però il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, vorrebbe evitare. A ribadirla è Usb, che parla di come “un asset strategico” non possa non prevederla come “presenza vigile e come garante degli interessi dei lavoratori e del contesto”. Uglm ha ricordato che bisogna “rendere concrete le garanzie occupazionali, gli investimenti per il rilancio e la decarbonizzazione”. Per quanto riguarda i lavoratori, domani è in programma un incontro al Ministero del Lavoro in merito alla proroga per un anno – a partire dal primo marzo – della cassa integrazione per 3.420 lavoratori, di cui 2.955 a Taranto. I commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in As e di Ilva in As avranno una decina di giorni per valutare le offerte e presentarle al Mimit. Nel mentre, in commissione Industria al Senato prosegue l’esame dei decreti ex Ilva, fusi in un unico provvedimento che contiene misure per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per impianti di interesse strategico ed eleva da 150 a 400 milioni di euro il limite massimo delle risorse che l’as di Ilva trasferisce ad Adi per la continuità produttiva (fondi della confisca ‘Rivà prima destinati al ripristino ambientale). Tra le proposte di modifica presentate (un’ottantina gli emendamenti, quasi tutti dell’opposizione), c’è un ordine del giorno di Avs che chiede che “lo Stato entri in equity nel nuovo assetto societario”. In un altro emendamento, Forza Italia propone l’introduzione di un sistema sanzionatorio relativo alla valutazione di incidenza prevista da un Regolamento che attua la direttiva Ue ‘Habitat’ sulla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, con possibilità di annullamento di progetti, diffida e multe per chi non rispetta le indicazioni. LEGGI TUTTO