14 Febbraio 2025

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    Rete elettrica, A2A sale al 100% di Camuna Energia

    (Teleborsa) – A2A sale al 100% di Camuna Energia, in Provincia di Brescia, attraverso l’acquisto delle partecipazioni detenute dai soci locali. L’operazione consentirà al Gruppo di avviare un importante piano di investimenti volto a potenziare e modernizzare la rete elettrica nei territori della Valle Camonica.”Questa acquisizione si inserisce nella strategia di A2A di rafforzamento nel settore delle reti elettriche. Uno dei due pilastri del nostro Piano industriale è infatti la transizione energetica, per la quale abbiamo in programma 16 miliardi di investimenti al 2035 – ha commentato l’ad di A2A Renato Mazzoncini –. Dopo le reti elettriche della Valle Trompia e della gran parte della provincia di Milano, acquisite da Enel, questa operazione ci consente di fare un ulteriore passo per accompagnare i territori nell’elettrificazione dei consumi, oltre a rafforzare la nostra presenza in Valle Camonica”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio gennaio -0,9% su mese

    (Teleborsa) – Rallenta la crescita delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di gennaio, si è registrata una variazione negativa dello 0,9% su base mensile a 723,9 miliardi di dollari, dopo il +0,7% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau, tuttavia, è inferiore alle attese degli analisti che avevano stimato un calo dello 0,2%. Su base annua si è registrato un aumento del 4,2% dopo il +4,36% di dicembre. Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -0,4% su base mensile, sotto il +0,7% del mese precedente e del +0,3% del consensus. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import gennaio +0,3% prezzi export +1,3%

    (Teleborsa) – Risultano in aumento i prezzi import-export statunitensi a gennaio. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezziimport hanno segnato una variazione positiva pari a +0,3% su mese, rispetto ad un consensus che indicava +0,4% e dopo il +0,2% di dicembre (rivisto da +0,1%).Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +1,9%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a +0,1% su mese e +1,8% su anno.I prezzi export hanno riportato una variazione pari a +1,3%, rispetto al +0,5% del mese precedente e contro il +0,3% del consensus.Su anno il dato evidenzia un incremento dell’2,7%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni registrano un +1,5% su mese e +2,9% su anno.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Veicoli commerciali, l’anno apre con il sesto calo consecutivo: gennaio a -16,1%

    (Teleborsa) – In Italia il 2025 apre con un mercato dei veicoli commerciali nuovamente in flessione. A gennaio, sono stati immatricolati 15.040 veicoli, circa 2.900 unità perse (-16,1%) rispetto alle 17.932 dello stesso periodo del 2024. Per i veicoli elettrici puri, la quota nel mese di gennaio è ferma al 2,7% come in dicembre, e in crescita rispetto all’1,9% dello stesso periodo dell’anno precedente, influenzato dall’attesa per gli incentivi. In tale scenario l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) “attende, anche per i veicoli commerciali così come per il comparto vetture, la presentazione il 5 marzo p.v. del piano d’azione promosso dalla Commissione Europea che, secondo le intenzioni annunciate dalla stessa presidente Ursula von der Leyen, dovrebbe operare nel senso di garantire la competitività dell’industria europea a livello globale”.”È un dato positivo che si stia valutando l’introduzione di incentivi europei, ma – sottolinea il presidente dell’UNRAE, Michele Crisci – è determinante fare presto per scongiurare il pericolo di un blocco della domanda. Inoltre, è ugualmente necessario introdurre con tempestività e chiarezza la revisione per le sanzioni per lo sforamento dei target sulle emissioni di CO2, per evitare il rischio di effetti irreversibili”.”Inoltre – prosegue Crisci – per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e rinnovo del parco circolante, a livello nazionale, devono essere stanziati fondi sufficienti per rivedere il regime fiscale in Italia, che è inadeguato e penalizzante rispetto a quello degli altri paesi europei”.UNRAE evidenzia, infine, come sottolineato nel Rapporto sulla Competitività presentato da Mario Draghi alla Commissione Europea lo scorso 9 settembre e ribadito dall’ACEA e da altre Associazioni, che, per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni, è necessario accelerare la diffusione di una rete di ricarica adeguata, attualmente del tutto insufficiente a livello europeo e a livello nazionale. UNRAE, ritiene fondamentale introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in infrastrutture di ricarica fast (oltre 70 kW) nel triennio 2025-2027.La struttura del mercato di gennaio 2025, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2024, presenta un andamento di flessione generalizzato fra i canali di vendita. I privati aprono l’anno con un lieve calo in volume e guadagnano 2,1 punti di quota, salendo al 17,3%. Le autoimmatricolazioni scendono al 7,0% di quota, cedendo 0,3 punti. Il noleggio a lungo termine perde 5,6 punti, scendendo sotto la soglia del 30% del totale mercato (29,8%), per la flessione delle società Top, a fronte di un incremento delle Captive. Il noleggio a breve termine perde quasi la metà delle immatricolazioni e 2,1 punti di quota, scendendo al 3,7%, enti e società mantengono la prima posizione e, con una lieve flessione, guadagnano 5,9 punti di share, al 42,2%.Sul fronte delle motorizzazioni, in gennaio il diesel guadagna 2,3 punti e sale all’84,6% di quota. Il motore a benzina cede appena 1 decimale, fermandosi al 4,0%. Il Gpl scende al 2,1% (-0,7 p.p.), il metano non immatricola veicoli, i mezzi plug-in si portano allo 0,2% di share. Come anticipato, recuperano i veicoli BEV, che passano dell’1,9% di un anno fa al 2,7% attuale, mentre i veicoli ibridi perdono 2,3 punti e coprono il 6,3% del totale. La CO2 media ponderata in gennaio scende dell’1,9% a 191,2 g/Km (rispetto ai 194,9 g/Km dello stesso periodo 2024). LEGGI TUTTO

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    “Leoni d’Oro” in ambito pubblicitario: l’agenzia Agrelli&Basta unica premiata per il Sud Italia

    (Teleborsa) – Ci sono pubblicità che emozionano, specie quando si tratta di cibo, bevande, temi green. Quasi sempre dietro c’è l’industria creativa milanese a fare da padrona con i più importanti uffici marketing e big agency italiane in una sfida creativa all’ultimo spot o all’ultima pagina pubblicitaria. Stavolta è l’eccellenza campana a farsi notare, con una piccola agenzia, Agrelli&Basta che ha vinto il Leone d’Oro al Media Key Venice Award 2025 nella sezione “Press” (campagne pubblicitarie su carta stampata) per la creatività multi-soggetto realizzata per La Doria, azienda di Angri in provincia di Salerno, il primo produttore europeo di pelati, polpa di pomodoro, legumi e sughi pronti nel mercato retail.L’Agenzia di comunicazione con sede principale a Napoli, fondata e diretta dal pubblicitario Claudio Agrelli, è stata l’unica del Sud Italia premiata nel corso della seconda edizione dell’evento che intende celebrare le migliori campagne di comunicazione e marketing nei settori “Food&Beverage” e “Sustainability&Green”. L’advertising private label della Doria è sfilata sotto i riflettori insieme alle campagne di Red Bull, Tavernello, Conad, Tic Tac Ferrero, Beretta, Nespresso, Jagermeister e Lavazza, anch’esse premiate nel corso della serata.La kermesse organizzata da Media Key ha di fatto riportato a Venezia l’Award della Comunicazione già presente nella città lagunare dal 1954 poi trasferitosi a Cannes dal 1983. Si tratta di una delle migliori organizzazioni italiane nel settore, rappresentando un punto di riferimento per chi opera nella pubblicità e nella comunicazione d’impresa.La cerimonia di premiazione dell’edizione 2025 si è svolta lunedì 10 febbraio nel palazzo storico della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, alla presenza di esperti del settore, agenzie creative, case di produzione audio e aziende private. La giuria ha premiato le campagne che si sono distinte per l’originalità dell’idea creativa, l’efficacia della strategia di comunicazione e la capacità di coinvolgere il pubblico in modo innovativo.”Essere stati a Venezia in un contesto così importante – ha dichiarato Agrelli – ci rende oltre che orgogliosi anche motivati: ormai i brand hanno capito che non è la dimensione dell’Agenzia a fare la differenza, ma basta un team preparato che sappia comprendere appieno le esigenze di comunicazione del Cliente. Certo, ciò rende più complesso scegliere l’Agenzia, specie in un mercato così prolifero di startup. Noi siamo nati nel 2002 anticipando il concetto di ‘atelier’ della comunicazione, la nostra crescita infatti è verticale più che orizzontale: siamo sempre più specializzati e possiamo diventare una certezza per manager che vogliano raggiungere risultati significativi con budget accettabili per attività di branding distintive”. LEGGI TUTTO

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    Intecs: al via nuova governance e organizzazione dei settori di business

    (Teleborsa) – Intecs, società ingegneristica hightech, annuncia una nuova organizzazione e la razionalizzazione di tutte le sue attività focalizzate sui settori Aerospazio, Difesa, Rail, Trasporti, Smart system e Fintech e un nuovo assetto di governance. Il CdA della Società basata a Roma ha deliberato infatti di avviare il processo che porterà alla riorganizzazione delle attività in tre macro-divisioni. Il direttore generale Massimo Mannori, nominato ad ottobre dello scorso anno, che ne ha la responsabilità ne ha presentato il piano.L’operazione, coerente con gli obiettivi strategici del piano 2025-2028, consente un’ulteriore semplificazione della struttura operativa di Intecs e allinea la struttura del business alle best practice di settore. Il CdA ha inoltre deliberato che il presidente esecutivo Giuseppe Ciongoli assumerà anche tutte le deleghe in funzione di amministratore delegato. Annalisa Franciosi che nella stessa sede ha presentato le sue dimissioni da Consigliere delegato della società manterrà l’incarico di CFO.”Sono estremamente lieto di godere della fiducia degli azionisti di Intecs, condizione necessaria per condurre l’azienda lungo un percorso di crescita sostenibile, grazie allo sviluppo di nuovi prodotti, al consolidamento economico finanziario e all’incremento del portafoglio ordini” ha dichiarato Ciongoli.”Il focus dell’azienda – ha sottolineato Mannori – è sempre stato e rimarrà l’alta tecnologia: oggi con la nuova organizzazione vogliamo far evolvere Intecs trasformandola da azienda di servizi in un’azienda di engineering sempre più focalizzata sui prodotti, dai quali arriverà gran parte del fatturato. Siamo assolutamente confidenti che anche grazie al nuovo assetto organizzativo e di governance avremo una robusta crescita del business e della nostra società”. LEGGI TUTTO

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    Milleproroghe, AIGA: soddisfazione per approvazione emendamento “Cassazionisti”

    (Teleborsa) – L’Associazione Italiana Giovani Avvocati esprime grande soddisfazione per l’approvazione al Senato della Repubblica dell’emendamento al “Milleproroghe” per l’abilitazione dinnanzi alle giurisdizioni superiori, fortemente voluto dalla nostra Associazione. Con l’emendamento “Cassazionisti” viene prorogato di un ulteriore anno il regime transitorio per l’iscrizione nell’Albo speciale per il patrocinio avanti alle giurisdizioni superiori, consentendo così di ottenere il titolo di “Cassazionista”a coloro che matureranno il requisito dei dodici anni di iscrizione entro il 2 febbraio 2026.”L’approvazione della proroga – afferma il presidente nazionale dell’Aiga, Carlo Foglieni – permetterà a tanti colleghi e colleghe di completare il proprio percorso professionale, frutto di sacrifici e passione. AIGA rivolge un particolare ringraziamento a tutte le forze politiche che si sono ancora una volta dimostrate disponibili all’ascolto ed al dialogo, in maniera trasversale, mostrando nuovamente attenzione ed interesse alle esigenze della giovane avvocatura di oggi e di domani”. LEGGI TUTTO

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    Corte Conti, Carlino: “Garantire riequilibrio conti e rientro rapporto debito-PIL”

    (Teleborsa) – “Oltre ventunomila sono stati i complessi provvedimenti delle amministrazioni centrali esaminati nel 2024, di cui circa milleseicento relativi al PNRR”. Lo ha riferito il presidente della Corte dei conti Guido Carlino, durante l’inaugurazione dell’Anno giudiziario 2025. “Nonostante l’incremento degli atti pervenuti al controllo – ha sottolineato – il tempo medio impiegato per il relativo esame è stato pari a circa ventidue giorni, ben al di sotto dei sessanta previsti dalla legge”.”In un contesto caratterizzato da ampi e delicati confronti politico-economici a livello globale e interno, l’incerta evoluzione del quadro macroeconomico e l’incalzare di emergenze geopolitiche richiamano la necessità di rispondere, con tempestività, alle sfide sul fronte dell’economia e della gestione dei conti pubblici”, ha proseguito.”Eventuali modifiche al regime della responsabilità erariale dovrebbero sempre rispettare un approccio misurato, limitando la portata delle esclusioni di responsabilità a contesti straordinari e ben definiti, come ha ribadito di recente la Corte Costituzionale”. Carlino ha sottolineato che “la responsabilità amministrativa e il suo Giudice naturale, che è la Corte dei conti, assicurano al pubblico dipendente un regime speciale che già tiene conto del giusto bilanciamento tra la responsabilità e le esigenze di celerità ed efficienza dell’azione amministrativa attraverso la valutazione, pur in presenza di un danno risarcibile, dei vantaggi conseguiti dalla comunità amministrata e l’esercizio di un ampio potere riduttivo dell’addebito”La Corte dei conti “costituisce una salda rete di protezione per le risorse pubbliche, necessarie anche per garantire i diritti sociali che caratterizzano lo Stato democratico disegnato dalla Costituzione” ed “è il cuore della legalità finanziaria”. “Essa vigila sulla puntuale destinazione delle risorse pubbliche e su chi ha la responsabilità di amministrarle – ha aggiunto – Si tratta di un ruolo cruciale per la democrazia, ampiamente delineato dalla Corte costituzionale in numerose pronunce””È importante segnalare, anche per contrastare una narrazione non corretta, che nel 2024 è assai significativo, e in crescita sul 2023, il dato delle somme recuperate all’erario, che si attesta a 133.013.470,96 euro (di cui 79.389.633,92 derivanti da sentenze di condanna, più del doppio rispetto ai 36.417.641,10 del 2023). Nel quinquennio 2020/2024 le somme recuperate ammontano complessivamente a 407.682.310,83 euro”, ha evidenziato il procuratore generale della Corte dei conti, Pio Silvestri, nel suo intervento per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario 2025. “È bene ricordare – ha continuato Silvestri – che l’esecuzione delle sentenze di condanna è di competenza delle Amministrazioni danneggiate. In questo contesto, negli anni, la figura del pubblico ministero ha accresciuto la propria rilevanza affiancando le Amministrazioni pubbliche, titolari del credito, con l’utilizzo di poteri di impulso, monitoraggio e controllo che si sono rivelati particolarmente utili soprattutto nei casi di debitore incapiente”. Il Procuratore generale ha sottolineato che “i 47.843.992,66 euro recuperati prima della citazione a giudizio consentono di affermare la sostanziale bontà dell’operato degli uffici di Procura regionale, che si traduce in provvedimenti sempre più ben motivati e suffragati da idoneo compendio probatorio”.”Auspico che il Parlamento possa ancora valutare positivamente alcune istanze, relative sia al merito che al metodo di approvazione della riforma, già delineate dalle Sezioni Riunite, e riprese anche in sede di audizione dinanzi alle commissioni parlamentari, formulate con l’unico intento di pervenire a un testo che consenta alla Corte il pieno esercizio delle sue prerogative”, ha detto Silvestri. “In questo senso – ha aggiunto – e con l’intento di trovare il giusto equilibrio tra diverse esigenze, proprio dinanzi alle commissioni parlamentari, ho ribadito che il rafforzamento dei poteri di coordinamento del Procuratore generale, previsti dall’art. 12 del codice di giustizia contabile nei confronti dei Procuratori regionali, non può essere perseguito a scapito del principio di indipendenza sancito dall’art. 108 della Costituzione” LEGGI TUTTO