12 Febbraio 2025

Daily Archives

More stories

  • in

    Com.Tel, la quotazione su EGM slitta di qualche giorno

    (Teleborsa) – Lo sbarco a Piazza Affari di Com.Tel slitta di qualche giorno. L’ammissione è ora prevista per il 17 febbraio 2025 (rispetto al 12 febbraio 2025 previsto in precedenza), con il debutto su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita, nei giorni successivi. MIT SIM è Euronext Growth Advisor, Global Coordinator e Specialist.Si tratta di una società che opera dal 1992 nel settore della trasformazione digitale e dell’evoluzione tecnologica, in particolare nella progettazione di soluzioni ICT adattate alle esigenze dei clienti (grandi aziende o piccole e medie imprese, Pubblica Amministrazione, centrale o locale, operanti in diversi settori), nell’installazione di sistemi tecnologici e nella fornitura di assistenza professionale specializzata e servizi di manutenzione.La quotazione in Borsa dovrebbe avvenire attraverso un aumento di capitale fino a un massimo di 6 milioni di euro, con un prezzo fissato a 2,40 euro per azione e un valore pre-money di circa 39,4 milioni di euro.Il consiglio di amministrazione (subordinato all’ammissione alle negoziazioni da parte di Borsa Italiana) è composto da: Davide Cilli (Presidente del Consiglio di Amministrazione), Fabio Maria Lazzerini (Amministratore Delegato), Carlo Nardello (Vice Presidente), Mattia Simone Aldo Conti (Direttore Generale), Mario Costanzo (Consigliere non esecutivo), Giuseppe Roberto Ciro Bruno Marseglia (Consigliere non esecutivo), Flavia Sparacino (Consigliere non esecutivo), Giuseppe Livigni (Amministratore Indipendente), Valeria Conti (Amministratore Indipendente).L’azionariato prima dell’ammissione è composto da: Nextaly S.r.l. (riconducibile a Davide Cilli) al 64,00%, Maddalena Bellante (coniuge di Davide Cilli) al 10,00%, Tanlo S.r.l. (riconducibile a Beatrice Francesca Borri coniuge di Carlo Nardello) al 5,00%, Khoty Holding S.r.l (riconducibile a Fabio Maria Lazzerini) al 5,00%, Marco Bariletti all’1,00%, Sauro Bellante all’1,00%, Paolo Rastelli all’1,00%, Mario Costanzo all’1,00%, Emiliano Pisani all’1,00%. Altri azionisti con percentuali inferiori al 5% contano per l’11%. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, l’inflazione accelera a gennaio. Fed verso taglio tassi a dicembre

    (Teleborsa) – L’inflazione accelera negli Stati Uniti, nel mese di gennaio, alimentando le ipotesi tra gli addetti ai lavori di uno slittamento del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, a dicembre e, dunque, non più a settembre come precedentemente prospettato. Nel dettaglio, secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS), i prezzi al consumo hanno registrato un aumento dello 0,5% su base mensile, dopo il +0,4% del mese precedente e superiore al +0,3% atteso dagli analisti. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 3%, in aumento rispetto al 2,9% del mese precedente e attesa dal consensus. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile, (+0,3% stimato dal mercato), dopo il +0,2% del mese precedente. La crescita tendenziale si attesta al +3,3%, sopra il 3,1% del consensus e il +3,2% rilevato a dicembre.(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    ESMA, Birgit Puck nuovo presidente del Markets Standing Committee

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha nominato Birgit Puck, Finanzmarktaufsicht (FMA), come nuovo presidente del Markets Standing Committee. L’elezione ha avuto luogo durante la riunione del Consiglio di vigilanza dell’11 febbraio 2025.I comitati permanenti sono gruppi di esperti formati dal personale dell’ESMA e dalle autorità nazionali competenti (NCA) per la regolamentazione dei mercati negli Stati membri e sono responsabili dello sviluppo delle politiche nei rispettivi settori. LEGGI TUTTO

  • in

    UE, ok Parlamento ad aggiornamento norme IVA per era digitale

    (Teleborsa) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato le modifiche alle norme che gli Stati membri hanno indicato a novembre di voler apportare alla direttiva IVA. Gli eurodeputati hanno approvato le norme con 589 voti a favore, 42 contrari e 10 astensioni.Queste modifiche richiederanno che entro il 2030 le piattaforme online debbano pagare l’IVA per i servizi forniti tramite loro nella maggior parte dei casi in cui i singoli fornitori di servizi non applicano l’IVA. Ciò porrà fine a una distorsione del mercato poiché servizi simili forniti nell’economia tradizionale sono già soggetti a IVA. Questa distorsione è stata più significativa nel settore degli affitti di alloggi a breve termine e nel settore del trasporto passeggeri su strada. Gli Stati membri avranno la possibilità di esentare le PMI da questa norma, un’idea che anche il Parlamento aveva promosso.L’aggiornamento digitalizzerà completamente anche gli obblighi di dichiarazione IVA per le transazioni transfrontaliere entro il 2030, con le aziende che emettono fatture elettroniche per le transazioni transfrontaliere tra aziende e segnalano automaticamente i dati alla propria amministrazione fiscale. Con questo, le autorità fiscali dovrebbero essere in una posizione migliore per contrastare le frodi IVA.Per semplificare l’onere amministrativo per le aziende, le norme rafforzano gli sportelli unici IVA online in modo che un numero ancora maggiore di aziende con attività transfrontaliere possano soddisfare i propri obblighi IVA tramite un unico portale online e in una sola lingua. LEGGI TUTTO

  • in

    Scalable Capital, il World ETF appena lanciato ha già superato 100 milioni di euro di raccolta

    (Teleborsa) – Scalable Capital, una delle maggiori piattaforme di investimento online in Europa, ha annunciato che il proprio Exchange Traded Fund (ETF) azionario globale, lo Scalable MSCI AC World Xtrackers UCITS ETF, lanciato lo scorso 20 dicembre, ha già superato i 100 milioni di euro di raccolta.”Il traguardo dei 100 milioni è stato raggiunto in poco più di 30 giorni di negoziazione, un obiettivo che quasi la metà degli ETF quotati su XETRA deve ancora raggiungere – ha detto Alessandro Saldutti, Country Manager Italia di Scalable Capital – Questo dimostra quanto l’offerta di Scalable sia in linea con le esigenze degli investitori retail e quanto stiamo contribuendo a far conoscere il valore degli ETF, che crediamo siano lo strumento più adatto per chi non ha una conoscenza professionale degli investimenti”.L’ETF, sviluppato insieme a Xtrackers, brand dell’asset manager DWS – uno dei maggiori emittenti di ETF – sfrutta una indicizzazione intelligente e una replica ibrida per ottenere una struttura ottimale che copre tutti i paesi e le regioni del mondo con la massima efficienza. Inoltre, il Total Expense Ratio (TER) del fondo – la misura complessiva dei costi di gestione – è azzerato fino al 10 dicembre 2025. LEGGI TUTTO

  • in

    Direttiva sulle discariche: infrazione Ue contro l’Italia

    (Teleborsa) – Bruxelles ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per il mancato e corretto recepimento della direttiva sulle discariche, che stabilisce i requisiti per prevenire effetti negativi dei rifiuti sulla salute umana e l’ambiente. L’Italia, spiega Bruxelles in una nota, non ha definito correttamente che i rifiuti sottoposti a incenerimento devono essere segnalati come smaltiti in discarica; il tipo di rifiuti che possono essere inviati in una discarica per rifiuti pericolosi; e le specifiche per lo stoccaggio temporaneo del mercurio metallico. Bruxelles ha evidenziato criticità nel recepimento delle norme, in particolare per quanto riguarda il monitoraggio dei gas e il campionamento delle acque sotterranee nelle discariche. Dopo l’invio formale della lettera di costituzione in mora, Roma ha ora due mesi per rispondere e colmare le lacune segnalate dalla Commissione. In caso di risposta insoddisfacente, Bruxelles potrebbe decidere di portare avanti l’iter. La direttiva sulle discariche, in vigore dal 2020, stabilisce requisiti comuni per prevenire gli effetti nocivi dei rifiuti sull’ambiente e sulla salute pubblica. Gli Stati membri devono adottare misure affinché solo i rifiuti trattati siano smaltiti in discarica, con l’obiettivo di ridurre il conferimento dei rifiuti urbani al 10% entro il 2035. Inoltre, a partire dal 2030, sarà vietato smaltire in discarica rifiuti idonei al riciclo o ad altri processi di recupero. LEGGI TUTTO

  • in

    Commissione Ue colloca 11 miliardi di euro di bond

    (Teleborsa) – Ieri la Commissione europea ha raccolto 11 miliardi di euro attraverso l’emissione di UE-Bond nella sua seconda operazione sindacata del 2025. Di questi, 5 miliardi di euro sotto forma di Green Bond legati a NextGenerationEU.Una nota di Bruxelles spiega che l’operazione a doppia tranche ha riguardato un’emissione supplementare di 6 miliardi di euro dell’EU-Bond in scadenza il 4 dicembre 2031 e di una di 5 miliardi di euro di Green Bond del NextGenerationEU in scadenza il 4 febbraio 2050. Il bond a 7 anni è stato valutato al 99,049% con un rendimento di riofferta del 2,654%, mentre il bond a 25 anni è stato valutato al 98,209%, con un rendimento di riofferta del 3,357%. La Commissione ha fatto sapere che sono arrivate offerte superiori a 76 miliardi di euro per il bond a 7 anni e superiori a 69 miliardi di euro per quello a 25 anni. Ciò equivale ad un tasso di domanda rispettivamente di circa 13 e 14 volte.Le risorse raccolte attraverso queste operazioni saranno utilizzati per finanziare programmi politici dell’UE (in particolare nel contesto di NextGenerationEU e del supporto all’Ucraina) nonché progetti green nei piani nazionali di ripresa e resilienza degli Stati membri, come previsto nell’ambito di NextGenerationEU. Tutte le emissioni di obbligazioni verdi NGEU sono guidate dal NGEU Green Bond Framework, che è allineato ai principi delle obbligazioni verdi dell’International Capital Market Association (ICMA). LEGGI TUTTO

  • in

    UniCredit, Orcel: non ci sono colloqui attivi con Agricole su BPM ma sono fiducioso

    (Teleborsa) – “Siamo una delle pochissime banche che saranno in grado di mantenere i costi e il costo del rischio piatti nei prossimi tre anni. E abbiamo costruito fabbriche prodotti a un livello tale che i ricavi da commissioni saranno in grado di compensare – inizialmente la maggior parte, ma poi più che proporzionalmente – la compressione dell’NII che deriva dai tassi. Lo ha affermato l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, in un’intervista a Bloomberg TV.”L’investimento in Generali, come ho già detto, è per noi completamente finanziario – ha detto in risposta a una domanda sul tema – Non abbiamo intenzione di comprare o di muoverci in modo strategico su Generali. Loro sono un nostro partner da molto tempo, distribuiamo i loro prodotti in diversi mercati, potremo forse distribuire alcuni loro prodotti di asset management”. “Ora siamo appena sopra il 5%, onestamente non credo sia molto significativo”, ha aggiunto, mentre quando pressato sul fatto che potrebbe rappresentare una leva di negoziazione in una complesso scenario di consolidamento, ha detto: “È un buon investimento, ma non lo definirei una leva o un modo per cercare un approccio coordinato su Banco BPM”.Su quest’ultimo fronte, ha detto che “Banco BPM è davvero complementare a UniCredit. Non c’è praticamente overlap sul network, non ci sono overlap sui clienti e non vediamo alcun problema di concentrazione sul fronte delle PMI; anzi, possiamo offrire più supporto e lì è dove c’è valore”. Orcel non si è detto preoccupato sul via libera all’operazione da parte delle autorità: “Se guardi ai numeri in termini di antitrust, siamo davvero lontani dall’avere problemi, quindi siamo ottimisti. Dal punto di vista dei regolatori, siamo due banche forti, quindi non ci aspettiamo problemi nemmeno qui”.”Come in ogni transazione, devi convincere gli azionisti del target per essere con te – ha spiegato il banchiere – Dobbiamo lavorare sugli azionisti di Banco BPM per dimostrare il valore differente che porteremmo e perché passare dal possedere un’azione BPM a una nostra può portare ancora più valore”.Bisognerà sicuramente convincere Credit Agricole, il principale azionista di Piazza Meda. “Abbiamo una partnership di lunga data con Credit Agricole in custodia, nella gestione patrimoniale, in altre aree – ha detto Orcel – Ci conoscono e quindi sono abbastanza fiducioso che alla fine saranno positivi per una transazione, ma dipende da loro”. A una domanda se ci sono colloqui attivi, ha replicato: “Al momento no e dobbiamo essere molto cauti con qualsiasi interazione perché dobbiamo trattare tutti gli azionisti allo stesso modo”. LEGGI TUTTO